Ansia nervosismo estraniazione desiderio di morte

salve.sono una studentessa,ho 24 anni e ho sempre pensato che fossi sufficiente a me stessa:non mi piace chiedere aiuto e far capire agli altri quanto io sia debole.ma non riesco più a gestire la mia situazione attuale.mi sta condizionando la vita. attualmente (da più di un anno a questa parte) sono costantemente in balia di agitazione improvvisa alternata a calma.non riesco a studiare per mancanza di concentrazione e voglia,la mia vita sociale ha subito un'impennata in negativo senza precedenti. dormo bene la notte, ma il risveglio è diventato un trauma: è il momento in cui mi vengono in mente tutti gli sbagli o pseudo sbagli che commetto e che la mia mente elabora, è il momento in cui mi sento infinitamente inutile e in grado di non farcela.spesso mi alzo con le lacrime agli occhi, e iniziare una giornata cosi è distruttivo a lungo andare..ho notato che una delle peggiori conseguenze è che in queste condizioni prendo delle decisioni che si rivelano pessime per me e per gli altri:più io voglio che tutto sia perfetto, lineare e chiaro, più mi ritrovo in situazioni ambigue, difficili e che mi allontanano dai miei affetti più cari.e questo mi innervosisce perchè non posso non essere in grado di fare delle scelte giuste. non posso non essere capace di essere felice.
non ho più voglia di fare niente,anche le cose che più mi emozionavano.mi sono chiusa in un mondo inesistente.ho sempre avuto una grande fantasia:da piccola e fino a qualche anno fa la sfruttavo e la trasformavo in creatività(e mi sbalordivo delle mie capacità mentali e delle concordanze linguistiche e concettuali che ero in grado di fare),ora quella fantasia è diventata il mezzo con cui mi estraneo:ho creato un mondo in cui tutto funziona come vorrei io, in cui tutti sono sbalorditi delle mie capacità, tutti apprezzano il mio operato e sono soddisfatti di me.ma perchè inconsciamente ho bisogno del consenso degli altri??perchè mi sento sempre in difetto??..so solo che l'unico modo per calmarmi è rifugiarmi nel mio mondo perfetto dove il mio Io vive tranquillamente.
ho costantemente bisogno di cambiare:stanza, mobili, vestiti, capelli, conoscenze..e quando arrivo al limite,quando mi accorgo che il mio desiderio di cambiare è futile, è sintomo di altro,allora mi sento stanca di vivere..è come se sentissi di non esserne capace.non essere capace di vivere.un'assurdità. ho pensato più di una volta e serenamente(per me, ma sicuramente non per gli altri)di lasciare tutto. di morire istantaneamente per non sentire ancora dolore dentro di me. poi penso ai miei, e torno alla vita abbandonando questo pensiero. sicura che si presenterà a breve un'altra occasione che mi creerà la voglia di morire.non voglio parlarne ai miei.li turberei.ai miei amici non ho intenzione di aprirmi:sono sfuggente di carattere e parlare di questo mi renderebbe ancora più vulnerabile.ho ancora bisogno di tempo prima di parlarne con uno specialista.. ma vorrei capire cosa mi sta succedendo..sto buttando una vita..grazie.MS
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho ancora bisogno di tempo prima di parlarne con uno specialista
>>>

Gentile ragazza, l'unica alternativa realistica però, è quella. Da qui si possono solo offrire spunti di discussione, opinioni generiche, ma niente di risolutivo.
Altrimenti, il rischio è che anche qui sogni di trovarsi in un mondo incantato, dove fare grossi passi avanti in astratto, senza nemmeno guardarsi in faccia. Non è così.
L'idea che aprendosi diventerebbe più vulnerabile, fa parte del suo problema, non è una paura e basta.
Non deve farlo subito, certo, ognuno ha i suoi tempi. Ma parlare dei suoi problemi di persona è necessario.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio del tempo che si è riservato per leggere la mail e per avermi risposto.
sono sicura che l'unico mezzo che io possa sfruttare per avere dei miglioramenti è quello di parlare apertamente con una persona preparata, competente e obiettiva. è fondamentale farlo, ne sono cosciente.
rare volte mi sono aperta con qualcuno, pur avendo amici fidati intorno a me. è che mi rimane difficile prendere fiato e parlare di me. rendere visibile ciò che non voglio sia visto. essere al centro dell'attenzione in questi termini mi spaventa. quando però i nervi affiorano in superficie e l'agitazione è impossibile da trattenere, ecco allora che sento il mio corpo vivere accelerato, la mia testa che galoppa all'infinito e sembra non essere intenzionata a fermarsi: in quegli istanti mi libero, le parole escono.
a volte mi sento parzialmente compresa da chi mi è davanti o forse me ne convinco in base a quanto bisogno io senta di sentirmi tale; altre volte constato che non si è creato un ponte di comprensione, forse perchè è difficile da capire o forse perchè, inconsciamente anche in qualche occasione di sfogo, mi trattengo dall'aprirmi totalmente.
cercherò di superare un esame mercoledi e poi mi prenderò qualche giorno di riposo.andrò da mia madre e passerò del tempo con lei, ho bisogno di sentirmi amata e rimproverata allo stesso tempo.
ho una domanda: 'L'idea che aprendosi diventerebbe più vulnerabile, fa parte del suo problema, non è una paura e basta.', cosa significa e cosa comporta secondo lei?
la ringrazio ancora.

MS
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Significa solo quello, né più né meno. Molte persone ci scrivono dicendo la stessa cosa: "Vorrei andarci, ma ho paura ad aprirmi". Come se si trattasse di una cosa secondaria. Invece è proprio parte del problema.

Ci rifletta: se così non fosse, come prima cosa avrebbe fatto un colloquio di persona, non scritto a noi. È evidente che lei ha paura dei contatti umani, a causa di una sua fragilità. Ha un estremo bisogno di contatto, ma al tempo stesso teme di non poterne reggere l'intensità e di farsi male.

La conseguenza più immediata che ciò comporta, è che rende ancor più necessario il ricorso a un terapeuta, per superare questo blocco.

Cordiali saluti
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