Lavaggio del cervello

Volevo raccontarvi la mia storia.studio medicina, sono al III anno, sono entrata studiando per i tests regolarmente.
ho conosciuto un ragazzo che ha 28 anni, vorrebbe fare il medico anche lui, è il suo sogno... all'inizio scoppia l'amore, le prime due settimane siamo stati da dio. so che lui dovrebbe fare a breve l'esame di ammissione a medicina.
un giorno ci siamo trovati a fare una simulazione di test insieme, e abbiamo visto che insieme a me riesce ad ottenere un punteggio alto. allora mi ha parlato di un professore che conosce che potrebbe metterci seduti vicini a fare il test in modo tale che io potessi aiutarlo.io all'inizio ho detto di sì, felicissima di poterlo aiutare.
solo che l'aiuto di questo prof è venuto meno perchè è andato in pensione quest'anno.
allora gli ho proposto comunque di aiutarlo via sms, mandandogli i messaggi con le risposte durante la prova. questo comporta che io debba partecipare al test, seppure sono già iscritta a medicina.
con il passare del tempo, lui ogni giorno e ogni minuto mi dice che era contentissimo di questa cosa, che gli avevo cambiato la vita in poco tempo, che aveva una paura folle che io non volessi aiutarlo più. mi ha regalato un anello di fidanzamento dopo 3 settimane che stavamo insieme.
non vado d'accordissimo con i miei genitori e mi ha chiesto di mollare la facoltà e dove sto e trasferirmi da lui dicendomi "se non lo fai, tra me e te finirà perchè non sei molto stabile senza di me", tenendomi il muso per un sacco di tempo.
io di fargli il test ci ho ripensato. non me la sento di rischiare. è un concorso pubblico che ho già vinto, una facoltà a cui sono già iscritta seppure in un'altra città, ho paura di rischiare.
lui l'ha presa malissimo, mi ha detto che faccio bene a sentirmi in colpa per non farlo.
da lì sono iniziati i litigi, io gli ho detto cose molto cattive, ovvero che lui sta con me e mi ha voluta conoscere solo per farsi aiutare a fare il test, che mi ha fatto il lavaggio del cervello in un momento di debolezza e che non deve permettersi di parlare male della mia famiglia. che è una testa di C____ e uno sfruttatore.
poi è iniziata per me la stagione esami. gli avevo promesso di andarlo a trovare per chiarire solo che ho saputo che qualche giorno dopo avevo un altro esame, allora lui mi ha detto "o me o l'esame, non sono meno importante di un esame". se non avessi fatto quell'esame, avrei perduto anche quello fatto precedentemente. avrebbe dovuto aspettare solo 5 giorni in più.
mi ha detto che se non fossi andato a trovarlo come gli avevo promesso, si sarebbe trasferito all'estero, non dicendomi nemmeno dove. infatti il giorno prima del mio esame, è andato lì per vedere dove alloggiare.
lui a me aveva detto di non potersi trasferire nella mia città perchè legato alla sua, e adesso va all'estero.
non lo sento da 10 giorni e sto malissimo. non mi risponde a telefono. ho i suoi vestiti a casa mia e lui i miei libri che gli ho prestato per studiare per l'esame di ammissione. (continua)
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Dr.ssa Grazia La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 23
Gentile utente, quella che lei racconta è una storia di ricatti affettivi che mal si conciliano con una storia d'amore.
La invito a riconsiderare il periodo trascorso con questa persona.
Se esaminiamo il suo racconto alla luce dell'approccio dell'analisi transazionale c'è un susseguirsi di giochi psicologici che hanno un tornaconto di disagio e fallimento.
Probabilmente lei non è abituata ad amarsi e a sentirsi amata e questo a volte fa intravedere un sentimento d'amore anche dove non c'è.
Credo che le gioverebbe molto un percorso terapeutico teso a rinforzare la sua autostima per evitare di ricadere ancora in storie sentimentali di questo tipo.

Dr.ssa Grazia La Manna
Psicologa- psicoterapeuta analitico transazionale
www.grazialamanna.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie dottoressa... anche io credo che con me questa persona abbia utilizzato psicologia spicciola.

grazie per avermi dato ragione
ha raccontato la sua versione dei fatti ai suoi amici che mi hanno chiamato tutti ad uno ad uno, persino un prete, per dirmi che lui è un bravo ragazzo, che non usa le persone.
il prete mi ha detto "lui sono 3 anni che chiede ai suoi amici di farsi fare il test, quindi non è che la storia è iniziata da te! quindi lui con te non sta per questo"
ma appunto dico io! proprio perchè cerca gente da tre anni!

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Attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
da quel che descrive sembra che questa persona abbia il "vizio" di usare molto la tecnica della "porta". Cioè quando sente di essere messo in secondo piano pone un ultimatum, o me o la porta (te ne vai). Ricatti affettivi, senz'altro, ma anche da parte sua il farsi ricattare. Cioè lei è stata disponibile a farsi ricattare, anche al costo di violare delle regole in maniera molto pesante. Fortunatamente è stata molto brava a non cedere del tutto, questo perchè probabilmente lei ha una base di sicurezza personale più ampia di questo ragazzo.

Costringere una persona a rinunciare a ciò che per lei è importante per un'atto d'amore è un paradosso. Non è un'atto d'amore quello che viene chiesto, ma un'atto di sottomissione: dimmi che io sono più importante! dimmi che sei disposta a rinunciare a ciò che ti piace per me! rinuncia ai tuoi sogni e desideri per me!

Ma poi, quando avrà rinunciato a tutto, lui cos'altro avrà da chiederle per sentirsi sicuro e amato?

è sicura di volere delle relazioni sentimentali con uomini così?
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Salve, vi avevo scritto anche nel consulto "è un futuro serial killer?".
Purtroppo le paure che questa persona possa farmi del male permangono, anche se non la sento più e se so che è partita per l'estero.

Ho letto su Internet della sidrome di Renfield, secondo la quale individui bevono sangue animale ed umano fino a commettere degli omicidi.
Ha valenza scientifica questa sindrome?

Purtroppo la persona di cui vi ho parlato credo sia fermamente convinta di quello che fa e che dice, e ho paura che possa un giorno farmi del male.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
se il pensiero di questa persona continua ad esercitare un condizionamento tale da indurla a fare ricerche in rete evidentemente il fatto che sia uscita dalla sua vita non è sufficiente a rassicurarla.
Forse è arrivato il momento di prendere in considerazione la possibilità di consultare uno psicologo-psicoterapeuta per elaborare il senso di questa relazione e comprendere egli aspetti di sé di cui non è ancora pienamente consapevole e quindi superare le sue paure.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Purtroppo si... e anche in modo ossessivo :(
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
La mia paura è di ritrovarmelo sotto casa con una pistola o un coltello in mano...
Non so se le mie paure sono fondate o meno, non lo sento da un mese e non si è fatto vivo... Mi hanno detto che non mi pensa più ma non riesco a credere di essermene liberata così facilmente.
Era convinto che io e lui ci fossimo incontrati in una vita precedente e non vorrei che con questa convinzione voglia uccidermi! Oppure per non averlo aiutato in quel concorso che doveva fare...
Dottore la prego mi aiuti.

Sono paure fondate le mie, visto che questa persona "sembra" sparita dalla mia vita?

Che profilo ha generalmente il delitto "passionale"? C'è sempre una componente persecutoria da parte del criminale?

Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
se il pensiero di questa persona continua ad esercitare un condizionamento tale da indurla a fare ricerche in rete evidentemente il fatto che sia uscita dalla sua vita non è sufficiente a rassicurarla.
Forse è arrivato il momento di prendere in considerazione la possibilità di consultare uno psicologo-psicoterapeuta per elaborare il senso di questa relazione e comprendere egli aspetti di sé di cui non è ancora pienamente consapevole e quindi superare le sue paure.
Cordialmente

P.S.
Ho creduto opportuno darle la stessa risposta perché le sue repliche mi confermano la delicatezza della situazione che va posta all'attenzione di uno specialista.