Depressione attacchi d'ansia e doc
Soffro da quasi un anno di depressione attacchi d'ansia e doc sono sotto cura da una psicologa una volta alla settimana e da uno psichiatra una volta al mese vi ho già scritto il 21/03/2007 con lo stesso oggetto volevo sapere se ci sono delle tecniche mirate per combattere l'ansia e il doc quando non ti fa vivere in maniera decente e volevo sapere perchè dei giorni vedo tutto nero e degli altri vedo tutta la mia vita in maniera positiva volevo sapere se qualche medico mi spiega più esattamente quali sono i sintomi del doc
[#1]
Psichiatra
Gentile utente,
può trovare una descrizione dei sintomi del DOC al link: www.psichiatria-online.it/disturbo_ossessivo_compulsivo.asp
Per quanto riguarda l'affermazione: "dei giorni vedo tutto nero e degli altri vedo tutta la mia vita in maniera positiva" proabilmente è da mettere in relazione a degli sbalzi d'umore; le consiglierei di farlo presente allo psichiatra che la tiene in cura.
Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul disturbo bipolare
può trovare una descrizione dei sintomi del DOC al link: www.psichiatria-online.it/disturbo_ossessivo_compulsivo.asp
Per quanto riguarda l'affermazione: "dei giorni vedo tutto nero e degli altri vedo tutta la mia vita in maniera positiva" proabilmente è da mettere in relazione a degli sbalzi d'umore; le consiglierei di farlo presente allo psichiatra che la tiene in cura.
Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul disturbo bipolare
[#2]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
Psicologo, Psicoterapeuta
648 21 5
Gentile Utente,
da quello che lei scrive emerge una situazione complessa caratterizzata da sintomi di tipo ansioso e depressivo.Leggo però che è seguita sia da uno psichiatra che da uno psicologo che in teoria dovrebbero spiegarle la fenomenologia del problema; se ha dei dubbi è consigliabile che ne discuta con gli specialisti a cui fa riferimento per il fatto che, almeno dal punto di vista psicoterapeutico, esistono diversi approcci allo stesso problema ed ognuno di questi definisce che vengano impiegate teorie e tecniche differenti.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
da quello che lei scrive emerge una situazione complessa caratterizzata da sintomi di tipo ansioso e depressivo.Leggo però che è seguita sia da uno psichiatra che da uno psicologo che in teoria dovrebbero spiegarle la fenomenologia del problema; se ha dei dubbi è consigliabile che ne discuta con gli specialisti a cui fa riferimento per il fatto che, almeno dal punto di vista psicoterapeutico, esistono diversi approcci allo stesso problema ed ognuno di questi definisce che vengano impiegate teorie e tecniche differenti.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#3]
Dr. Daniel Bulla
Psicologo, Psicoterapeuta
3.6k 187 37
Gentile Utente,
concordo pienamente con la Dottoressa Sussarellu. L'approccio d'elezione in questi casi è l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale: quest'ultima le permette di apprendere una serie di tecniche utili alla gestione della sintomatologia comportamentale quotidiana (tradotto: il modo in cui si manifestano le sue compulsioni nella vita quotidiana)
Concordo inoltre sul fatto che psichiatra e psicologa dovrebbero spiegarle di caosa soffre e come pensano di aiutarla, capire i meccanismi della patologia può senza dubbio aiutarla a prevenire certe ricadute, ad aspettarsi certe reazioni emotive, ecc. Anche sapere che tipo di farmaci sta assumendo e a cosa servono può servirle in questo senso.
Certamente lei deve iniziare ad imparare a "chiedere", anche se la cosa potrebbe risultarle difficile, ma è la base di una buona relazione terapeutica, altrimenti c'è qualcosa che non va
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
concordo pienamente con la Dottoressa Sussarellu. L'approccio d'elezione in questi casi è l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale: quest'ultima le permette di apprendere una serie di tecniche utili alla gestione della sintomatologia comportamentale quotidiana (tradotto: il modo in cui si manifestano le sue compulsioni nella vita quotidiana)
Concordo inoltre sul fatto che psichiatra e psicologa dovrebbero spiegarle di caosa soffre e come pensano di aiutarla, capire i meccanismi della patologia può senza dubbio aiutarla a prevenire certe ricadute, ad aspettarsi certe reazioni emotive, ecc. Anche sapere che tipo di farmaci sta assumendo e a cosa servono può servirle in questo senso.
Certamente lei deve iniziare ad imparare a "chiedere", anche se la cosa potrebbe risultarle difficile, ma è la base di una buona relazione terapeutica, altrimenti c'è qualcosa che non va
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 10/07/2007.
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