Matrimonio in bianco

Sono sposata da 5 anni, e il mio matrimonio si puo' definire in bianco.
Non nella forma più antica del termine "ratus et non consumatus " , ma in chiave moderna dove ogni forma di erotismo è esclusa dalla relazione.
Dopo anni di sensi di colpa, di interrogativi e di sofferenza mi sono decisa ad affrontare il problema dando uno schiaffo morale alla vergona e pensando solo..sperando di salvare il mio matrimonio.
Il problema non sono io, ma il mio consorte, che non ha problemi di erezione, ma assoluto mancanzo di desiderio, senso di "ripugnanza" verso il sesso e le sue forme. Vede l' erotismo tra me e lui come una cosa malsana,io sono per lui la purezza e paradossalmente potrebbe fare sesso con una donna meno pura ed idealizzata di me ( sono parole sue).In poche parole il primo anno di matrimonio il sesso avveniva ogni 2/3 mesi poi si è passati a 6 mesi fino alla completa astinenza.
Lui si rifiuta di farsi aiutare recandosi da uno specialista e usa banali e altamente capibili tricchetti per fare passare me e la società come " malati di sesso", per lui il sesso è un di più inteso come fastidio, come cosa sporca e di poco intelletto.
Premetto che tra i due chi ha fede sono io lui è ateo quindi non si tratta di un discorso a sfondo religioso o di imposizioni inculcategli dalla famiglia.
Spero vivamente di poter trovare tra di voi un valido supporto e consiglio in quanto è diventata per me una situazione insostenibile e vorrei sapere a chi e dove rivolgermi nella provincia di reggio emilia, modena o bologna.

grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente da quello che dice appare ovvio che vi siano credenze piuttosto irrazionali che albergano in suo marito anche se, le argomentazioni che utilizza, potrebbero anche essere una difesa verso un disagio che prova e che non ha la forza di esprimere. Tuttavia senza la volontà di ricevere aiuto ben poco potrà fare lei se non cominciare a rivolgersi da sola ad un terapeuta per esprimere i suoi disagi. Con questo terapeuta potreste travere strategie per "agganciare" suo marito, coinvolgendolo con l'idea che è necessario il suo aiuto per i problemi che sta vivendo la moglie.
Un terapeuta di orientamento sistemico-relazionale e famigliare sarebbe meglio indicato.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, il primo passo concreto potrebbe consistere nel rivolgersi a un terapeuta inizialmente per lei stessa, perché fra i due mi pare lei quella che ne sta soffrendo di più (e che potrebbe trovarsi a dover prendere delle decisioni importanti in merito alla vostra unione).

Se ha bisogno di riferimenti, può partire consultando la lista d'iscritti al sito, oppure liste di terapeuti disponibili liberamente in rete.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Vi ringrazio innanzitutto per le sollecite risposte, ma soprattutto per i consigli dei quali farò fede e cercherò di mettere in pratica in tempi brevi.
saluti