Calo del desiderio del partner

Salve, ho 35 anni e da circa due anni e mezzo convivo con la mia attuale partner, di due anni più grande.
La nostra storia è iniziata 13 anni fa, devo dire che il sesso non è mai stato al centro dei pensieri di lei, ma negli anni passati lo imputavo alle poche opportunità che avevamo di stare soli ed in tranquillità.
Una volta iniziata la convivenza, pensavo che i problemi legati al desiderio sarebbero spariti, mentre invece si sono addirittura acuiti! In pratica lo facciamo pochissimo, al massimo una volta al mese. Ho cercato invano di risolvere il problema, parlandone insieme e cercando di capire se il suo scarso appetito sessuale fosse da ascrivere ad un calo di attrazione nei miei confronti, a problemi di altra natura causati dalla vita in comune, ma a quanto pare tutto ciò sembra non incidere.
Ho comprato anche un libro da leggere insieme per affrontare questo tipo di problema, ma dopo un iniziale interesse, lei adduceva sempre di avere altre cose da fare e quindi ho desistito.
Il problema è anche peggiorato con la nascita della nostra bambina, che adesso ha quasi un anno.
Il fatto è che quando abbiamo rapporti, sono sempre molto soddisfacenti per entrambi, non so se il suo sia un problema di priorità e di importanza da dare alle cose. Per me tutta questa situazione è molto frustrante e sta pregiudicando anche la mia predisposizione nei suoi confronti, senza che però lei si renda conto della cosa.
A volte penso che se lei avesse un altro, sarei quasi più "contento", almeno dimostrerebbe di avere dello stimolo dentro che evidentemente con me non riesce ad avere.
Grazie in anticipo per le risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, la mancanza di desiderio può essere ricondotta a diverse cause.

Io ritengo che spesso sia la coppia ad essere portatrice di un disagio, più che il singolo. Sarebbe opportuno raccogliere con calma alcuni dati.
Ad es, in molte coppie quando cominciano a convivere il desiderio sessuale viene meno, in quanto tutta questa "disponibilità" e libertà li fa sentire fin troppo comodi, rispetto agli incontri più intriganti del passato.

Oppure la nascita di un figlio, inevitabilmente incide sulla vita sessuale e sul desiderio.

Oppure a cause mediche o ad altre disfunzioni sessuali.

Quindi in prima battuta può essere utile una diagnosi accurata di uno psicoterapeuta e di un ginecologo.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come ha consigliato la Collega, è utile agire su sue fronti: una visita ginecologica e una consulenza psicologica per la coppia.

La sua mail, infatti, mette in rilievo una situazione di coppia un po' a rischio ("per me questa situazione è molto frustrante....senza che lei si renda conto della cosa", "se avesse un altro sarei quasi più contento") per la quale è comunque indicato che vi rivolgiate in presenza ad uno psicoterapeuta di coppia (meglio se sistemico-relazionale).

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i consigli.
La visita ginecologica è già in programma.
Per il resto, spero che lei abbia voglia di mettersi in gioco e in certo senso a nudo di fronte ad uno psicoterapeuta.
Una domanda: in questo periodo sto cercando di non cercarla dal punto di vista sessuale. Voglio vedere se e quando manifesterà la voglia di intimità nei miei confronti. E' un atteggiamento sbagliato? Peggioro solamente la situazione?
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, a questa domanda non posso rispondere da qui, perchè non vi conosco.

Potrei solo darLe spunti di riflessione e fare delle ipotesi, ad esempio, cosa significa per Lei? Mettere alla prova la sua compagna? Vuole sentirsi desiderato? Competere su questo piano? Altro?

Saluti,
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
da qui, come ha detto la collega, non abbiamo gli elementi utili per poterle dare una risposta sensata.

Alle prove per tentativi ed errori, sostituirei un consulto con uno psicoterapeuta di coppia, sicuramente utile per la vostra situazione.

Attraverso un primo consulto, sarà anche più facile comprendere in cosa possa consistere un eventuale percorso terapeutico, al di là di ciò che ci si possa immaginare in proposito.

Cordialmente



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dopo
Utente
Utente
Il mio tentativo è quello di verificare se, protraendosi il periodo di astinenza, lei dimostrerà più desiderio di intimità nei miei confronti.
Ad oggi, purtroppo, questo non si è ancora verificato. Sembra quasi che lei non abbia la necessità di avere rapporti sessuali, a meno che non sia io a forzare la mano. Negli ultimi tempi, prima di questo mio "esperimento", dopo circa due settimane di astinenza, ero io che mi facevo avanti in modo più insistente. Però questo atteggiamento a lungo andare mi ha provocato dei problemi e dei dubbi. In primis, il fatto di non percepire alcun tipo di desiderio da parte di lei e quindi essere costretto a fare sempre io il primo passo.
Questo mio tentativo, o meglio prova, era per vedere se anche lei avesse un limite, superato il quale scattasse il bisogno di fare l'amore.

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come lei riferisce, la dinamica di relazione tra voi non muta con gli "esperimenti".

"Una situazione è destinata a peggiorare quando, in presenza di una crisi, si persevera con costanza crescente negli stessi comportamenti" - Paul Watzlawick.

Se desidera sbloccare la sua situazione di coppia, le indicazioni sono quelle che le abbiamo già fornito.

Cordialmente