Gelosia retrospettiva

Sono un maschio di 40 anni e vivo ormai da 7 anni con la mia compagna, 45enne, abbiamo 1 figlio.
Il mio problema è il seguente: nei primi mesi della nostra relazione, quando tutto funzionava alla perfezione e ci amavamo incondizionatamente, la mia compagna, durante una conversazione in cui ci scambiavamo delle confidenze sulla nostra intimità, mi ha riferito di un rapporto che ha avuto, poco tempo prima di conoscermi, con un uomo di qualche anno più vecchio di lei. La relazione è iniziata dopo un'uscita a cena: si sono appartati in auto, lui le è saltato addosso con irruenza, le ha messo la cintura di sicurezza attorno al collo, simulando (N.B. "solo" simulando) di volerla soffocare, e poi hanno avuto un rapporto sessuale durante il quale lui di tanto in tanto la schiaffeggiava. In seguito si sono rivisti a casa di lui alcune volte, e lei mi ha riferito che durante i rapporti (riferisco le testuali parole): "mi dava pacche da tutte le parti, a volte mi sculacciava, una volta mi ha bendata e legato le mani dietro la schiena e abbiamo fatto sesso cosi'".
In precedenza mi aveva raccontato altre relazioni con uomini, e la cosa non vi aveva particolarmente entusiasmato, ma non mi aveva mai creato problemi di sorta, è una cosa ovvia e normale per 2 adulti aver avuto un passato sentimentale/sessuale. Ma dopo quel racconto sono stato malissimo, sono diventato insicuro, e pur non sospettando benchè minimamente che la mia compagna mi tradisca, ho l'ossessione di controllare il suo telefono, le sue e-mail, e la cosa ha distrutto il nostro rapporto.
Sottolineo che la mia compagna non ha mai dimostrato atteggiamenti di questo tipo con me, abbiamo una vita sessuale appagante, ma purtroppo, con ricorrenza, questi "fantasmi" del passato mi rendono cupo, taciturno ed incapace di amare.
Poichè queste mie ricorrenti "crisi" stavano distruggendo il nostro rapporto, sono stato messo di fronte ad un out-out, e cosi' mi sono imposto di rimuovere, di non parlarne piu', e cosi' è stato per tanti anni. Ma un recente litigio, tutto sommato non per motivazioni particolarmente preoccupanti, ma che comunque ha creato tra noi una certa tensione,ha fatto ricomparire queste mie ansie.
Sottolineo infine che sono perfettamente cosciente che la cosa non è molto razionale, so bene che il passato della mia compagna non mi appartiene ed è appunto PASSATO.Tuttavia, questo pensiero a volte gira nella mia mente come se fosse un film, e ne conseguono angosce e turbamenti.
Ho già fissato 1 appuntamento con un caro amico psicologo, per esporre quanto qui ho scritto, ma avrei piacere di conoscere se avere reazioni del mio tipo denota necessariamente una patologia, o se tutto sommato possa essere ritenuto "normale" far scaturire da un racconto come quello che ho menzionato sopra una crisi profonda che ha incrinato il nostro rapporto di coppia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la stranezza di tutto ciò sta nelle confidenze che Lei e la Sua compagna vi scambiate in tal senso.
Mettere a nudo le fantasie, il passato, ecc... anche in un setting "protetto" come potrebbe essere quello terapeutico è un errore che poi porta ai vissuti più frustranti, ma umani.

Saluti,

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho letto la sua risposta, e la ringrazio. Anche io mi sono chiesto tante volte il perchè di tali racconti (ma una vera risposta non c'è mai stata), non erano certo necessari.Ed è stato un racconto occasionale, l'unica volta in cui mi sono stati riferiti dei "dettagli". Ma dato che la cosa ormai è accaduta, lei cosa mi consiglia?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
da quanto lei riferisce, a mio parere, il problema risiede nelle vostre dinamiche di coppia che andrebbero affrontate in un contesto terapeutico adeguato.

Lei dice:"far scaturire da un racconto come quello che ho menzionato una crisi profonda che ha incrinato il nostro rapporto di coppia", "sono stato posto davanti ad un out-out così mi sono imposto di non parlarne più".
Le sembra che la questione appartenga solo a lei? Ne è così sicuro?

Sarebbero molti gli elementi della sua mail su cui soffermarsi, ma ciò che è importante rilevare è che se le vostre modalità di relazione non vengono messe in chiaro con l'aiuto di un esperto, la storia potrebbe essere destinata, secondo me, a ripetersi.

Una buona soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta di coppia al fine di affrontarle efficacemente.

Cordialmente






Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Il grosso problema è che la mia compagna non capisce e non giustifica le mie ansie, ed è portata a credere che io abbia dei disturbi. E dato che con l'ultimo episodio in cui ho risollevato questo vecchio problema, la mia compagna ha detto di voler chiudere la nostra relazione, non credo sarà facile raggiungere un accordo per una eventuale terapia di coppia. Non è questa forse la sede per esprimere sfoghi personali, ma come Lei potrà immaginare, sono davvero enormemente preoccupato.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Le pare possibile andare avanti con gli out-out?

Comprendo le sue preoccupazioni, lei descrive una dinamica non rara, tuttavia la invito a riflettere sulle vostre reciproche posizioni.

Quanto volete che continui questa "danza"?

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dopo
Utente
Utente
Un ultima cosa: uno dei grossi problemi che mi sono posto è l'incapacità di comprendere come tali situazioni abbiano procurato piacere alla mia compagna, dato che lei stessa asserisce che "quei giochetti" non le piacevano. Ha un senso, a suo avviso, sollecitare da parte mia dei chiarimenti? O scavare ulteriormente puo' solo peggiorare le cose?
Ringrazio nuovamente per la cortese attenzione
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
se lei legge le precedenti mail e le risposte date, in esse sono già contenute le repliche ai suoi ultimi quesiti.

Le chiedo: che senso ha continuare a porre le stesse domande alla sua compagna e ricevere le stesse risposte?

Non ha forse più senso chiedere aiuto di persona a un esperto?

Contattando un terapeuta di coppia potrà anche avere chiarimenti in merito a come comunicare a sua moglie la volontà di farvi aiutare per il bene della vostra unione.

Cordialmente

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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
sono assolutamente d'accordo con le colleghe che mi hanno preceduto nel ritenere che la prima parte del problema stia proprio nell'autolesionistica decisione di rivelarsi "segreti" di una ormai passata vita sessuale; credo che per chiunque sarebbe massacrante immaginare il proprio partner impegnato in giochi erotici con un'altra persona, dunque in quest'ultimo aspetto non intravedo niente di patologico.

Tuttavia pare che entrambi, a monte, abbiate considerato questo confronto come normale mentre ora vi sorprendete dei risultati prodotti;

io credo che l'aiuto psicoterapico possa esservi molto utile ma prima sarà necessario che ipotizziate che il problema non stà nell'effetto (gelosie, discussioni continue, ossessioni, etc) ma nelle cause, cioè forse è arrivato il momento che comprendiate che tutto questo è capitato a causa delle scelte che entrambi avete fatto.

Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Utente
Utente
Concordo pienamente con quanto suggerito nelle Vs cortesi risposte; oggi stesso avro' il mio primo colloquio con uno psicologo, che oltre tutto è persona che conosco da vecchia data e per la quale nutro profonda stima. Se sarà necessario, la mia compagna ha offerto tutta la sua disponibilità per presenziare/partecipare ad una eventuale terapia di coppia.
Grazie ancora,
un cordiale saluto