Che devo fare?

salve vi scrivo perchè ho un problema con mia nipote di 28.. ha subito una separazione pesante durata 3 anni+ varie cause penali concluse e altre da concludere.
nell'arco di alcuni mesi è cambiata totalmente...ha paura degli uomini non vuole neanche vederli da lontano, se le dicono di rifarsi una vita con qualcun'altro si mette a piangere come una bambina e le viene il panico, abita con mio cognato e cognata e molte volte la becco a piangere perchè dice che i suoi genitori muoiono e lei rimane sola. so che ha una grande angoscia, un enorme insicurezza e incertezza.a ttt si lega una serie di sintomi fisici: dolore e bruciore interno alle braccia, dolore al petto, e mancanza di fame anche se mangia, dice di sentirsi salla testa ai piedi appesantita. che mi consigliate
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"vi scrivo perchè ho un problema con mia nipote"
Gent.le sig.ra,
quello di sua nipote più che un problema è un passaggio critico della sua vita (il divorzio),per il quale non ci sono "ricette preconfezionate" da mettere in pratica.
La psicoterapia può essere una risorsa preziosa per recuperare il potere personale e le risorse individuali per affrontare la sofferenza in modo efficace.
Tuttavia bisogna imparare a rispettare i tempi e le modalità con cui ciascuno ha decide di prendersi cura di sé, evitando di cedere alla tentazione di sostituirci all'altro, nell'individuare la strada da seguire. L'esperienza ci insegna che gli invii allo specialista perfino quando provengono dal medico di famiglia, in assenza di una motivazione autentica da pare della persona, sono spesso fallimentari.
Se sua nipote sentirà il bisogno del suo aiuto farà in modo di farglielo capire, nel frattempo potrà apprezzare la sua disponibilità ad "esserci" e a saper aspettare che sia lei a decidere.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
in cosa consiste questa psicoterapia dott.ssa? lei pensa che deve prendere dei farmaci? come altro posso aiutarla... non si vuole sistemare ne capelli ne truccarsi perchè dice che altrimenti gli uomini la corteggiano,è ingrassata perchè ha paura di non mangiare e di dimagrire.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
sembra che per lei sia davvero importante aiutare sua nipote, le ha mai chiesto cosa ne pensa a riguardo?
In altre parole, sua nipote le ha chiesto aiuto o si tratta di una sua iniziativa?

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dopo
Utente
Utente
dott.ssa lo cresciuta io insiema a mia sorella, lo vista nascere e crescere quindi è come una figlia per me.per questo la voglio aiutare a ritornare a vivere e a sorridere. certo che lei sa che la voglio aiutare ma da solo non riesce a prendere l'iniziativa...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Sua nipote le ha chiesto esplicitamente il suo aiuto? E' cosa ben diversa e niente affatto scontata trattandosi della sua vita privata.
In ogni caso, l'esperienza ci insegna che quando le persone arrivano in psicoterapia "trascinate" dai familiari o dal medico di famiglia, non si va molto lontano.
A quanto pare sua nipote è circondata da persone che le dicono cosa dovrebbe fare, con chi dovrebbe uscire ecc. ma l'unica che ha il diritto di decidere e scegliere cosa è meglio per lei, è proprio sua nipote.
Se le venisse negato questo diritto, automaticamente, verrebbe trattata come un "bambino" e non come una persona adulta quale realmente è.
Per rispondere alla domanda relativa alla psicoterapia
la rinvio alla lettura di questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

La relazione d'aiuto con un professionista, in questo caso lo psicologo-psicoterapeuta, non può essere imposta neanche da un familiare "armato" delle migliori intenzioni.
Cordialmente