Problemi di apprendimento/concentrazione

Buonasera, ho 2 figlie di 12 anni gemelle eterozigote molto molto diverse tra loro. Tra loro c'è un ottimo rapporto.Il problema riguarda una di loro che pur impegnandosi molto, a scuola raggiunge risultati appena discreti.Mi sono confrontata con altri genitori,nessuno di loro lamenta un eccessivo carico di compiti.Nonostante questo la mia passa sui libri tutto il pomeriggio studiando spesso fino a sera.Già alle scuole elementari gli insegnanti avevano notato che,pur essendo una bambina intelligente e molto precisa è "lenta" nell'esecuzione dei compiti. Già piccolissima (1 anno ca) quando si concentrava su qualcosa escludeva tutto quanto avesse intorno non rispondendo ad alcun tentativo di distrarla. La cosa era così marcata da indurre la pediatra a consigliarci un test sull'udito che tuttavia ha dato risultato negativo. A sette anni la psicologa della scuola mi ha consigliato di rivolgermi ad uno specialista in quanto la bambina,integrata con i compagni, manifestava disagi a scuola (la bambina a volte si estraniava e si sono verificati episodi di masturbazione). Ho sottoposto mia figlia ad un ciclo di incontri con un'ottimo specialista al termine dei quali la dottoressa ha attribuito il disagio ad un problema di natura caratteriale ("è molto, molto matura per la sua età. Alcuni ragionamenti sono riferibili ad individui di età adulta") sul quale ha interagito un mio errato atteggiamento nei suoi confronti (mi rapportavo con lei come se avesse un'età maggiore e questo accentuava il problema e le creava stress).La separazione (pur pacifica) dei genitori e un cambio di abitudini e ambiente (fino ad un anno prima vivevamo all'estero) hanno portato al manifestarsi del problema. Una maggiore attenzione della famiglia e una particolare collaborazione del corpo insegnanti hanno permesso di restituirle serenità.
Non è facile sintetizzare il carattere di una persona e le esperienze da lei vissute, spero tuttavia di avere fornito elementi sufficienti per consentirLe un suggerimento. Non so bene che definizione dare al problema di mia figlia, tuttavia, anche in considerazione dell'età delicata, vorrei poter escludere che ci siano patologie o se del caso intervenire quanto prima per aiutarla (forse molto tempo si è già perso).
La ringrazio sin d'ora per la Sua risposta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, pur tenendo conto delle valutazioni ricevute in passato, è opportuno affrontare i motivi di disagio, se ce ne sono, allo stato attuale. Sarebbe opportuno il parere di uno psicologo dell'età evolutiva, familiare/relazionale o strategico oggi, nel presente.

Il fatto che sua figlia fosse stata "più matura" a 7 anni, non significa che sia sempre vero a 12. Inoltre, i disagi psicologici tendono a modificarsi nel tempo, e per questo è necessario avere, da un punto di vista psicologico, il quadro più recente.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Signora
io non considererei l'essere molto più matura dei suoi coetanei come un problema in sè, dal momento che questo in genere non dovrebbe provocare un rallentamento delle capacità di affrontare dei compiti specifici o una tendenza all'isolamento e difficoltà di integrazione, anzi, al limite potremmo sostenere il contrario.
Fatta questa premessa credo che se una bambina manifesta dei problemi di questo tipo evidentemente c'è dell'altro a disturbarla, la possibilità di individuare di cosa si tratti è limitata al fatto che consulti uno Psicoterapeuta.

Le faccio tanti auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
VI RINGRAZIO. QUANTO PRIMA CONTATTERO' UNO SPECIALISTA.