Sindrome da codipendenza da persona depressa

uN SALUTO AI DOTTORI DELLO STAFF.Desidererei esporvi la mia situazione abbastanza complessa: sono stato fidanzato 10 mesi con una ragazza che purtroppo aveva e ha tuttora gravi problemi. Ha perso la madre da adolescente, e ha avuto un rapporto conflittuale con la nonna materna (che vive con loro) e col padre che non le hanno dato amore, dedicandosi piu alla sorella piccola.

Ha tentato il suicidio 2 volte con psicofarmaci (ke assume da 6 anni in modo disordinato non affiancandoli a una cura psichiatrica che ha sempre rifiutato).Ha un disturbo di conversione (ha delle crisi isteriche che sembrano epilettiche, ma peggiori, grida tutta la sua rabbia interiore come se fosse indemoniata) e in + anche un distrubo borderline, dato che è stata abbandonata dalla madre, si è attaccata visceralmente a me. LA storia è naufragata da quando lei parlava di volersi costruire un futuro, emntre io ero piu reticente e le dicevo che le spezzavo i suoi sogni, poi un bel giorno, si è rotto il preservativo e me ne sono uscito con una frase infelice del tipo "ora sarai contenta se resti incinta era quello che volevi" frase dettata piu dall'ansia che dal resto.....e questo la ha fatta star male, si è tirata vari pugni sulla pancia come x "uccidere" un bambino inesistente (poi ha avuto il ciclo) e pian piano ha rotto tutto. Io da parte mia non ho avuto la forza di reagire.

E ora però benche ci siamo "lasciati" come fidanzati, continuo a starle vicino x non lasciarla sola (amici non ne ha proprio perche o li ha allontanati o si sn allontanati, si sa che la gente nn vuole rogne"), e questo a discapito della mia stessa esistenza. Non provo piu attrazione sessuale per lei e alcuna donna piu, e ogni mattina mi alzo sempre piu spento nell'assorbire non solo il suo dolore ma anche i suoi rinfacciamenti di averla lasciata come fidanzata. Mi ha accusato di averla violentata perchè quando facemmo l'amore (sia x me che x lei era la prima volta) lei cm da 6 anni aa sta parte era sedata da farmaci, addirittura voleva denunciarmi alla questura. A volte in preda a crisi isteriche mette a repentaglio la sua incolumità fisica e quella di chi le sta vicino, i graffi che mi ha fatto non li conto piu, un paio di volte addirittura in piena crisi ah cercato di farmi sbandare con la macchina e x fortuna che non è successo un disastro. In tutto questo io cerco continuamente di non abbandonarla, ogni minuto del mio tempo libero lo dedico a lei x farle prendere un po' d'aria e farla uscire dall'ambiente familiare tanto ostile. e se a volte faccio altre cose (mi vedo con amici, facio una gita fuori porta, scendo a casa mia - sono meridionale e vivo a Roma - ) spesso ha posto in essere minacce o comunque frasi x farmi sentire in colpa, tipo di prendersi molte pillole, di farsi fuori, ecc.

Capite bene che è diventata una situazione insostenibile, e nonostante tutto non riesco a staccarmi (dq qui la "codipendenza") xke ho paura che si ammazzi. LA famiglia è assente io che devo fa?Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, se il suo rimanere attaccato a questa ragazza si riduce alla paura che potrebbe farsi del male, se la lasciasse, non sarebbe appropriato parlare di "codipendenza": sarebbe più corretto dire che lei ne è ostaggio.

In ogni caso, se vuole interrompere questo rapporto, ma non sa come farlo, dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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