Amore e dubbi

salve, è la prima volta che parlo con uno specialista della mia situazione e spero vivamente di riuscire a trovare una soluzione; vi spiego, sono fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo stupendo, che mi riempie di attenzioni, è molto dolce, gentile, insomma, è proprio l'immagine del mio ragazzo ideale..premetto che è il mio primo ragazzo ed io sono sempre stata un tipo molto insicuro e ansioso; fino a qualche settimana fa ho vissuto il nostro amore come una favola, ma da qualche tempo, senza nessuna causa, mi assillano dubbi sul nostro rapporto, del tipo "e se potessi amare qualcun altro di più?", "e se la nostra storia non funzionasse?", "e se lo stessi prendendo in giro?", "e se il mio fosse soltanto bene e non amore??"; insomma, mi pongo costantemente queste domande, e anche se so che sono infondate, non fanno altro che tormentarmi, come se fossi prigioniera della mia mente. In più, credo che mi abbiano influenzato tanto delle storie lette su internet (forse per fare un'autodiagnosi, pensi, sono anche arrivata al punto da pensare di avere il doc da relazione) oppure relazioni di miei amici che sono finite per motivi futili. La cosa strana però è che quando sto con lui, come d'incanto, tutti i dubbi spariscono, sto bene, sono felice, vorrei che la serata non finisse mai, mi accontento anche sono di una passeggiata mano nella mano o di una serata tra le sue braccia a parlare, e non vedo l'ora che arrivi il prossimo weekend per stare insieme; poi come mi sveglio il mattino dopo, sono di nuovo punto e a capo! sto vivendo una brutta situazione, l'ipotesi di lasciarlo non l'ho mai nemmeno considerata per un momento perchè so che non potrei vivere senza di lui: me ne sono resa conto dal fatto che una sera, qualche settimana fa, condizionata un parente che mi aveva detto che secondo il suo parere non l'amavo se stavo così male, gli ho chiesto stupidamente una pausa di riflessione, ma il giorno dopo l'ho richiamato e l'ho voluto rivedere perchè mi mancava tantissimo; di questa situazione lui naturalmente è al corrente, e mi sta vicino il più possibile, nonostante i suoi problemi, e per questo lo ammiro tantissimo; insomma, so che voglio lui, ma vorrei anche vivere la mia storia con più serenità..cosa mi consigliate di fare? Non voglio perderlo, è troppo importante per me; inoltre, se non fosse amore, non avrei così tanta voglia di stargli accanto o almeno dovrei sentirmi a disagio quando sono in sua compagnia, non è così? per favore, aiutatemi!
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta

Gentile Utente

Quando lei afferma questo:mi assillano dubbi sul nostro rapporto, del tipo "e se potessi amare qualcun altro di più?", "e se la nostra storia non funzionasse?", "e se lo stessi prendendo in giro?", "e se il mio fosse soltanto bene e non amore??"

Non fa nient'altro a mio parere che riccorrere in un futuro non certo,(legittimo) ma facendo in questo modo lei diventa ossessiva!
E'vero, sembra che è Lei quella che ha i dubbi,ma volevo considerare qui un altra possibilità :Se fosse lui ad avere questi dubi? Lei cosa penserebe?sarebbe spiazzata?

A quanto pare sembra che lei abbia il controllo su di lui,prima lo lascia poi lo chiama,Lui accetta,non so quanto durerà questo gioco tortuoso.


Cmq sia penso che lei doverebbe parlarne col suo Lui,almeno la relazione può diventare sempre più autentica...

Poi si ricordi che l'incontro va vissuto per quello che è nulla di più...


Saluti
[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
dottor kazanxhi, innanzitutto la ringrazio infinitamente per la celere risposta; ho letto il contenuto della sua mail, e le dico che ha ragione, forse ho una grande fortuna ad avere un ragazzo che mi ama così tanto da sostenermi, ma mi permetta di dirle che sbaglia quando dice che ho il controllo su di lui: la nostra è una relazione sicura, salda, lo è sempre stata, ma non al punto tale che il mio ragazzo sia una marionetta nelle mie mani, questo no, anzi, ognuno fa valere la sua personalità! io col mio ragazzo ne parlo ogni volta di questo mio problema, e dopo ogni chiacchierata (magari tra le sue braccia e le sue amorevoli attenzioni) mi sento di nuovo sollevata e strafelice; il punto è che sono caduta in un circolo vizioso, e non riesco a risolvere questo problema definitivamente, altrimenti non mi sarei rivolta ad uno specialista come lei; questa situazione non la vivo passivamente, sia ben chiaro, anzi, cerco di capirci qualcosa, trovare una spiegazione, ma più mi interrogo, più i dubbi mi fanno paura, più sono confusa; smetterla di essere così razionale??impossibile, lo sono sempre stata, è nella mia indole, così come fa parte del mio carattere programmare e avere la certezza del futuro; lo so, è sbagliato, ma è più forte di me. sono consapevole anche del fatto che lui potrebbe stufarsi di questa situazione, e la sola idea mi terrorizza, e se come ha detto lei venissero anche a lui questi dubbi, non so se potrei sopportare questo dolore! ed è questo che mi fa più rabbia, io lo amo, lo so che è così, il mio sentimento non può essere stato una cotta durata un anno e mezzo, mi rifiuto di crederlo, abbiamo superato troppi ostacoli per poter ridurre il nostro rapporto a questo! il guaio è che è come se volessi dimostrarlo a me stessa di continuo, mediante attenzioni, regalini, addirittura quando lo bacio, sento dei brividi e mi ripeto "visto che lo ami? altrimenti non proveresti questo!"; so solo che sono stanca psicologicamente, questo mio stato persiste da un paio di mesi, ma le posso assicurare che all'inizio era molto molto peggio, ora la situazione per fortuna si è calmata, ma non del tutto. Cercherò in ogni caso di vivere alla giornata il mio rapporto, come si dice, se son rose fioriranno..la ringrazio nuovamente, buona serata.