Difficoltà a innamorarsi

Cari dottori,
sono un ragazzo di 19 anni e penso di avere un problema. Il mio problema è quello di non riuscire ad amare. Non ho avuto mai una relazione con una ragazza e quindi sono vergine, forse per il mio carattere un po’ timido dato che non riesco a parlare ed a dialogare con una ragazza, così come faccio con un amico. Non so perché non riesco proprio ad innamorarmi. Provo una certa indifferenza anche se una ragazza mi piace e pure molto.
Siccome questa situazione a me non piace e vorrei cambiare il più prosto possibile perché so di non vivere bene la mia età, vorrei avere un aiuto da voi, magari qualke consiglio o magari non so, qualche libro da leggere che mi apra la mente per risolvere il problema.
Grazie in anticipo,
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
Gentile ragazzo,
non esiste una regola secondo cui a 19 anni bisogna essersi già innamorati ed aver avuto un rapporto sessuale. E' probabile che i suoi coetanei lo abbiano già fatto ma ognuno ha una storia a sè e il confronto con gli altri non è affatto utile. Molte ragazze le saranno piaciute ma magari non è scattato quel "quid" in più. Questo non vuol dire assolutamente che lei sia incapace di amare.
Se invece vive come un disagio la sua timidezza e volesse lavorare sulle sue modalità di relazione, più che dei libri da leggere, potrei consigliarle un confronto con uno psicologo che potrebbe aiutarla a rafforzare la sua autostima. Potrebbe rivolgersi ad uno psicologo scolastico (se studente) o ad un consultorio adolescenti della sua zona.

A disposizione per chiarimenti.
In bocca al lupo.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazzo,
ho notato leggendo i suoi precedenti post che la questione era già stata posta in più di un'occasione.

Da ciò si evince la sua difficoltà a instaurare relazioni non solo con le ragazze, problema da lei particolarmente sentito, ma anche amicali in genere.

A mio parere, le sue difficoltà a relazionarsi andrebbero meglio comprese alla luce della sua storia di vita personale e familiare allo scopo di ricevere quell'aiuto che lei chiede qui per "risolvere il problema".

Mi farebbe molto piacere poterla aiutare con qualche utile indicazione, ma considerato ciò che a proposito è già stato espresso in precedenza e il protrarsi immutato della sua situazione, mi sento di indicarle di rivolgersi in presenza ad un collega per un consulto.

Sarà così possibile per lei parlare apertamente del suo problema e per il collega che la ascolterà di persona comprendere, alla luce degli elementi necessari, il modo migliore per poterle dare un aiuto idoneo.

Molti auguri per un sereno futuro

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it