Lieve depressione

salve,
sono una ragazza di 23 anni , studio e vivo ancora con la mia famiglia , con la quale ultimamente non ho un bel rapporto.. desidero andarmene ... solo che non ho ancora un'indipendenza economica : saltuariamente lavoro ma solo per mantenermi gli studi .
litigo quasi tutti i giorni con loro , mi ripetono costantemente che sono diventata insopportabile e questo mi pesa perché vorrei tanto essere capita , in quanto sto passando un periodo brutto dovuto ad un'amenorrea che dura da 10 mesi.sto male e nn riesco ad essere felice nemmeno quando sono insieme ai miei amici e alle mie colleghe universitarie , tendo ad isolarmi ,perché mi urtano le critiche , mi urta anche solo un opinione diversa dalla mia , mi sento diversa e questo mi fa soffrire... mi da fastidio anche quando prendono in giro qualcun'altro non so perché ma mi sento toccata anche io nel profondo.non riesco a liberarmi da questi mille pensieri , mi sforzo ... ma poi tutto ciò ricade sul mio organismo: mi si azzera la salivazione , sento mancarmi il respiro e aumenta il mio disagio...! cerco aiuto perché mi sento incompresa e diversa... perché mi succede questo? io cerco di scavare dentro me, ma nn riesco a venirne fuori! ( volevo aggiungere che da poco ho avuto la conferma chei miei genitori stanno insieme ma solo per convenienza perché non si amano più , uno dei due ha anche storie extra coniugali . credo che questo influisca sul mio malessere) .
cerco aiuto per acquisire un po di sicurezza in me stessa e per vivere bene in mezzo agli altri... grazie per aver letto la mia lettera .
spero tanto in una risposta.
distinti saluti.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

è il caso di mettere un po' d'ordine nella Sua vita: da una parte c'è Lei e la comprensione del Suo disagio, dall'altra c'è il modo in cui ciò che sta succedendo tra i Suoi genitori La fa sentire.
Uno psicologo potrebbe aiutarLa a decentrare: Lei ha bisogno di etichettare le emozioni che sta provando (rabbia?) e di prendere le distanze dala situazione.
Il Suo bisogno di allontanarsi sembra più uno "strappo"/fuga dalla famiglia che un allontanamento.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per avermi risposto...
si in effetti il problema è proprio questo ... io avverto un gran bisogno di mettere ordine nella mia vita! cerco di tenermi alla larga dai problemi dei miei genitori ma nn ci riesco... e sento il bisogno di allontanarmi ! e per di più con loro non ho nemmeno un bel rapporto ...
lo so ,sono cose differenti che dovrò imparare a distinguere , ma in questo momento vedo tutto "nero" davanti ai miei occhi .. è tutto un circolo vizioso ( sto nervosa perché non ho il ciclo? o è questo nervosismo che mi ha provocato l'amenorrea? )... provo solo emozioni negative che stanno condizionando la mia vita , non riesco a capire qual è la causa di questo mio malessere... e volendo darmi una risposta da sola l'attribuisco ai miei genitori , ma in fondo non so se la vera causa di questo mio "stare male" sia il loro rapporto...
saluti
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Da qui è difficile capirlo.
Io credo che uno psicologo di persona potrebbe aiutarLa. Ci sono psicologi anche presso gli ospedali e/o i consultori.
Quanto all'amenorrea ha provato a parlarne col Suo medico di base?
[#4]
dopo
Utente
Utente
si ... e mi ha prescritto una cura di un mese , devo solo attendere per verificarne i risultati.
Proverò ad andare al consultorio per parlare con uno psicologo di persona... la ringrazio.

cordiali saluti .
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Credo sia la scelta più opportuna in questo momento.
Quando lei scrive

"...provo solo emozioni negative che stanno condizionando la mia vita , non riesco a capire qual è la causa di questo mio malessere... e volendo darmi una risposta da sola l'attribuisco ai miei genitori..."

si sta già rendendo conto di aver bisogno di una mano dall'esterno. Inoltre le emozioni non sono negative. Mi spiego meglio: è chiaro che se la situazione è difficile a casa, lei può sentirsi arrabbiata o triste, ecc...
Con lo specialista può imparare ad usare questi segnali che il Suo corpo le sta inviando (emozioni) a Suo vantaggio.

Se lo desidera ci faccia sapere più avanti come vanno le cose.

In bocca al lupo!
[#6]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio ... le farò sapere!
desidero tanto tornare a sorridere ...

a presto!
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