Amore e ossessione...

Buonasera dottore, le scrivo per presentarle (spero in modo chiaro efficace ed esaustivo) un mio problema che ormai mi assilla da 2 anni...!
Sono un ragazzo di 25 anni, che 3 anni fa ha avuto una storia con una donna piu grande (42 anni single), nata senza volerlo, quasi per gioco, trainata da una passione senza limiti...! E' stata la mia prima vera storia mentre per lei ovviamente no. Siamo stati insieme un anno poi un bel di lei ha incontrato un altro ragazzo (35 anni) e mi ha mollato in un battito di ciglia. Come facile comprendere, la storia tra noi 2 è stata vissuta al buio in quanto i miei in primis ma anche la società non avrebbe preso di buon occhio la cosa. Appena ci siamo conosciuti ci siamo subito detti di voler vivere questa storia fino a quando uno dei 2 non avrebbe incontrato un'altra persona e in quell occasione ci saremmo detti come stavano le cose e ci saremmo lasciati; sapevamo quindi che era una storia che poteva essere vissuta solo per la grande passione che ci legava. Poi però, con l'andare del tempo, la passione si è tramutata in sentimento e follemente innamorati siamo andati avanti..! Il mio amore insieme alla mia paura di perderla (agli occhi di tutti lei era single) faceva si che io le mandassi continuamente sms per monitorare dove fosse e con chi in quanto avevo paura che mi mentisse...! A lei il fatto di doverci vedere di nascosto stava stretto e soffriva questo mio morboso controllo, quindi appena ha avuto un occaisone ha mollato tutto e si è follemente innamorata del nuovo "Lui". Per me è stato un trauma senza precedenti. Da quel giorno la mia vita è cambiata e, a 2 anni di distanza non so come uscirne. Dopo un periodo di distacco ci siamo risentiti via sms e lo facciamo tutt'ora, ma spesso io la maltratto e la riempio di parolacce mettendo in risalto quanto male mi ha fatto. Ogni giorno giro in macchina e passo sotto casa sua per vedere se è uscita cercando di vedere se ha spostato la macchina o meno; esco per il paese con il timore di incontrarla (è una che sta sempre in giro) perchè vederla riaccende in me il desiderio ma anche il dolore...!! Ho smesso di frequentare i luoghi che frequenta lei con il risultato di essermi chiuso a casa e con il fatto di sentire la mia vita ormai vuota e senza stimoli..! Spesso penso a lei e alla passione con lei e sfogo la mia voglia di lei con continue masturbazioni..! La amo ancora ma al tempo stesso la odio...!! Non mi riconosco piu...!! Mi sento continuamente imbambolato, come se vivessi dentro un ampolla...! Passo intere giornate pensando a lei a dove sta, con chi sta...a sera invece penso se sta facendo sesso con il suo lui e a come lo fa...!! Non so piu come fare a riprendermi la mia vita..! La palestra, gli hobby, il lavoro, non hanno piu nesun valore per me...! E non riesco a guardare altre donne oltre lei...! La mia vita si è fermata 2 anni fa...portandosi via la mia serenità...!! Spero possiate aiutarmi...non ce la faccio piu...!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
le storie d'amore concule con queste modalità da lei descritte, sembrano avere più le caratteristiche di lacerazioni, più che di separazioni.
Da quì non credo che riusciamo ad alleviare il suo dolore, ma uno psicologo, potrebbe sicuramente lavorare con lei e per lei, al fine di restituirle serenità, gioia e voglia di vivere.
In terapia, dovrebbe elaborarsi le carattersitiche di questa sua storia d'amore, cosa le ha dato, come l'ha fatta sentire, come si è percepito amato, contenuto, desiderato, da questa donne....per poterne venire fuori.
Cari auguri e coraggio!

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, se si sente così morbosamente ossessivo e non riesce da solo a superare questo problema, è evidente che non sarà il "consiglio" ricevuto per email ad aiutarla. Lei ha bisogno di contattare un professionista di persona, e farsi aiutare con un lavoro serio e programmato, anche se non necessariamente lungo e faticoso.

Mi limito a darle uno spunto di riflessione, su questa frase:

>>> poi un bel di lei ha incontrato un altro ragazzo (35 anni) e mi ha mollato in un battito di ciglia.
>>>

Se si trattasse di un'estranea, che cosa penserebbe di una capace di comportarsi in questo modo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Si ha ragione, non puo essere un consiglio a risolvere il mio problema, ma di certo puo darmi una mano; mi spiego meglio. Spesso - come è accaduto leggendo il suo consoglio sulla riflessione da fare - mi capita di riuscire a riprendere in mano le redini del mio orgoglio e a dimenticarla, scacciarla dai miei pensieri e riuscire ad ampliare lo spettro del mio sguardo su orizzonti piu ampi che non sia lei...! E mi sento davvero meglio...! Poi però l'autonomia è di breve durata, e tempo qualche giorno ripiombo nel buoi piu assoluto...! C'è tensione in me che scarico spesso (il piu delle volte) attravero un contatto con lei. Inizio con lo scrivere un sms tranquillo come espediente per finire poi con un litigio intriso di offese e calunnie; è qui che mi sento sollevato e ricaricato per un autonomia che dura di nuovo una settimana e poi il copione si ripete...! Quindi in 2 anni che ci siamo staccati, il copione è sempre questo che si ripete...! A trarmi in inganno è sempre e comunque quello che mi dice lei (forse sono cosi ingenuo da crederle nonostante il male che ho addosso) vale a dire che sono un grande per la mia età, che se avesse potuto (se non ci fosse stata tutta questa differenza di età) starebbe ancora con me...! Che sono l'uomo ideale, che sarò il marito e il papà che tutte le donne sognano...!
A dire il vero tutti mi dicono di essere un bel ragazzo e molto piu maturo della mia età...un sacco di donne piu grandi di me (le ragazzine oggi cercano altro) mi stimano e mi dicono che sono inteliggente affascinante di bella presenza e prestanza fisica...ma dicono altresi di vedermi strano...! Ho un bel lavoro che molti miei coetanei mi invidiano, sono laureato gia da due anni, tutte cose che in molti vorrebbero avere alla mia eta. Durante la settimana il lavoro riesce a distrarmi e sto meglio. I week end invece sono inferni: sto sempre a casa e penso a lei con lui a suo fianco...li immagino in giro assieme e non faccio altro che prendere la macchina, passare sotto casa loro per vedere se sono in casa o se sono usciti (mi baso sempre sulla loro macchina, sul fatto che sia parcheggiata o che non ci sia affatto). Cosi la tensione sale, li immagino che sono a fare shopping, la immagino con quella sua solita gonnina corta e spesso faccio esplodere questa tensione che si crea con la masturbazione..!
Mi rendo contro che sto sprecando gli anni piu belli della vita di qualsiasi persona standomene chiuso in me stesso e nei miei pensieri (consideri che nessuno conosce la causa del mio male in quanto nessuno sa di questa storia vissuta). I giorni passano e sento la vita scorrermi attorno mentre io sto fermo a vivere nella mia testa precludendomi spesso la possibilità di incontrare altre persone e magari anche una nuova lei che di certo mi farebbe dimenticare o comunque mitigherebbe il mio malessere...! Il sentire che sto perdendo tempo e sprecando gli anni migliori della vita mi genera ancora piu ansia creando un circolo vizioso dal quale non riesco ad uscire...! Ora ad esempio mentre scrivo sto meglio, anche alla luce della riflessione che lei mi ha fatto fare, ma so gia che durerà poco...! Gia sabato mattina rientrerò nel mio infernale week end...!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> C'è tensione in me che scarico spesso (il piu delle volte) attravero un contatto con lei. Inizio con lo scrivere un sms tranquillo come espediente per finire poi con un litigio intriso di offese e calunnie; è qui che mi sento sollevato e ricaricato per un autonomia che dura di nuovo una settimana e poi il copione si ripete...! Quindi in 2 anni che ci siamo staccati, il copione è sempre questo che si ripete...! A trarmi in inganno è sempre e comunque quello che mi dice lei (forse sono cosi ingenuo da crederle nonostante il male che ho addosso) vale a dire che sono un grande per la mia età, che se avesse potuto (se non ci fosse stata tutta questa differenza di età) starebbe ancora con me...! Che sono l'uomo ideale, che sarò il marito e il papà che tutte le donne sognano...!
>>>

La sua ossessione si perpetua perché è lei stesso ad alimentarla, in due modi: da una parte rifiutandosi di riconoscere l'idea che lei è stato mollato, e dall'altra rifiutandosi di andare avanti con la sua vita, cercando altre persone in grado di riempire la sua vita di significato.

Si tratta al tempo stesso di un'ossessione e di una posizione depressiva (lutto non elaborato). Legga questo:

http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ho letto e ho riscontrato di essere depresso. Stanchezza al mattino (nei giorni "no" mi sveglio piu stanco di come stavo quando sono andato a letto), scarsa voglia di vivere, calo di rendimento sono tutte cose che fanno ormai parte di me...! Anche l'insonnia che però riesco a controllare con il serelax che prenso perchè soffro di sindrome del colon irritabile, anche questo legato alla situazione emotiva che sto vivendo.
Quello che mi fa rabbia è che sono consapevole di quello che sto vivendo, sono consapevole che i miei comportamenti sono errati (sentirla, evitare i luoghi che frequenta lei, rinchiudermi precludendomi occasioni) ma non riesco a farne a meno...! A volte la voglia di scriverle un sms mi prende cosi forte che non riesco a sentirmi "io" se non mollo alla tentazione di sentirla...! Vivo come in una trappola...: pensi che la palestra che frequento sta di fronte ad un supermercato; mi è capitato un sabato mattina di andare in palestra e di ritrovarmela davanti insieme al ragazzo che uscivano dal supermercato proprio mentre io uscivo dalla palestra. Da quel di la palestra il sabato mattina per me è diventato un tabu'...! E cosi come la palestra tutto il resto in cui l ho vista con lui...! Quindi vivo in gabbia...i miei spazi si sono ampiamente ridotti fino ad arrivare al punto in cui mi muovo negli spazi in cui non l'ho mai vista...!!
Come mi disse un suo collega quando scrissi di questa storia su un altro post, sono un paziente "consapevole"...!

Vi ringrazio comunque per le risposte cosi celeri (sia la sua che quella della sua collega).
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Quello che mi fa rabbia è che sono consapevole di quello che sto vivendo, sono consapevole che i miei comportamenti sono errati (sentirla, evitare i luoghi che frequenta lei, rinchiudermi precludendomi occasioni) ma non riesco a farne a meno...!
>>>

E quindi, ha più senso continuare tentare di risolvere il suo problema in questo modo, oppure ha più senso rivolgersi a uno specialista, facendo prima e risparmiando tempo?

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Assolutamente no, ma il problema è un altro: come dicevo prima, la storia non è mai emersa. Nessuno sa, tantomeno i miei (che mai mi avrebbero perdonato una storia con una donna che potrebbe essere mia madre - 17 sono gli anni di differenza); come giustificherei alla mia famiglia l'esigenza di sentire uno psicologo? Io di mio ne vorrei uno che mi seguisse tutti i di(non solo per il disagio che ho ma proprio perchè credo sia una presenza importante al pari del medico di famiglia che cura la parte fisica delle persone) mentre i miei fanno parte di una cultura sociale che vede lo psicologo come chi cura i matti...mentre non è cosi..! Resta comunque il fatto che dovrei palesare un problema per giustificara la consulenza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Io di mio ne vorrei uno che mi seguisse tutti i di
>>>

Questo non sarebbe uno psicologo, ma un tutore, che non è ciò di cui ha bisogno lei. Ciò di cui ha bisogno lei è qualcuno che:

- la tiri fuori dal buco in cui s'è infilato;
- le insegni un metodo per poter fronteggiare in maniera efficace situazioni simili in futuro;
- dandole gli strumenti per non ricascarci.

Se non vuole coinvolgere la sua famiglia e non può permettersi uno psicologo privatamente, può sempre rivolgersi al servizio pubblico.

Cordiali saluti