Essere sensibili

salve dopo 33 anni mi chiedo quale sia l'aspetto positivo nel mondo di oggi l'essere sensibili ed ammalarsi per questo DOC.mi sto curando con gli antidepressivi da una settimana ed sto avendo buoni risultati.sono un ragazzo che ha vissuto come molti altri situazioni familiari poco piacevoli.ma nonostante tutto ho sempre perdonato perchè sono la mia famiglia.vorrei rivolgermi ad un psicologo per vedere il tutto o quasi in una prospettiva differente.io ringraziando Dio ho un lavoro a tempo indeterminato da 7 anni in un'ospedale.forse sono diventato ipocondriaco ancor di più lavorando in questo ospedale.son fidanzato da 13 anni.purtroppo non conosco nessun psicologo di fiducia qui a roma.abito in zona roma nord.in poche parole i farmaci mi stanno aiutando a superare questo periodo di stress,ma una terapia può migliorare il mio modo di essere? può curarare le mie paure ossessioni?
grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
la terapia farmacologica (che deve essere prescritta dal medico) da sola non è risolutiva, poiché per il suo disagio è utile che lei si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta al fine di intraprendere un percorso terapeutico che le consenta di recuperare il suo benessere psicologico.
Gli elementi che lei ha citato come la sua situazione familiare, il lavoro che svolge unitamente ad altri relativi alla sua storia di vita, verranno meglio indagati in presenza con lo specialista in relazione alla genesi e al mantenimento delle sue attuali difficoltà che possono essere risolte appunto attraverso la psicoterapia.
Per quanto riguarda la scelta del professionista può consultare l'elenco degli iscritti a questo sito al link:
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
oppure al sito dell'Ordine Psicologi del Lazio al link:
http://www.ordinepsicologilazio.it
Per la scelta dell'orientamento terapeutico può leggere un interessante articolo su questo sito al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, non c'è nulla di male nell'essere sensibili, i problemi arrivano se oltre a essere sensibili si è anche fragili. Sono cose del tutto diverse.

È probabile che oltre al farmaco lei necessiti anche di un aiuto psicoterapeutico, per imparare a diventare più resiliente, ossia più capace di reggere gli urti emotivi.

Già in passato ci ha interpellato e le abbiamo suggerito di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, si attivi per farlo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 143
Gentile utente

mi associo a quanto detto dai colleghi
Inoltre, tenga presente una cosa:
Lei ora sta formulando il desiderio di 'risolvere' definitivamente i suoi problemi o almeno, sente la necessità di comprendere meglio e, perchè no, incamminarsi verso una situazione di maggiore benessere.
Lei ora, è sicuramente più pronto proprio perchè si sta muovendo in questa direzione.

Dia ascolto a questo 'movimento', colga, come dire, l'attimo. I tempi sono maturi e sicuramente, anche in virtù della sua predisposizione, i risultati non tarderanno ad arrivare.

Le faccio i miei auguri

Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/