Problemi sessuali di coppia: anorgasmia, scarso desiderio e problemi di erezione

salve, sono una ragazza di 28 anni e ho un compagno (convivente) di 36 anni, stiamo insieme da circa due anni e mezzo. Abbiamo dei problemi sessuali individuali e di coppia che credo proprio possano essere considerati di natura psicologica. Per quanto riguarda me, in tutta la mia vita non ho mai provato un orgasmo in presenza di un'altra persona, mentre con la masturbazione non ho alcun problema.Il mio approccio ansioso anche alla sessualità è comunque decisamente migliorata in seguito a un periodo di terapia cognitivo-comportamentale che mi ha aiutata a superare un problema di attacchi di panico. In seguito a questa terapia (che non era mirata all'aspetto sessuale del problema) riesco a vivere momenti di intimità senza pensare continuamente all'aspettativa del partner, al mio aspetto fisico, e senza fissarmi troppo sul raggiungimento dell'orgasmo, ma comunque mi rendo conto che quello che riesco a provare è infititamente poco rispetto a quello che provo da sola. Comunque con il mio compagno ho un rapporto di amore, fiducia, rispetto e da parte mia almeno, passione, che mi aiuta a sentirmi bene in certi momenti. Il mio lui invece ha spesso dei problemi di erezione e anche questi credo proprio che siano di natura psicologica perchè si manifestano solo quando cerchiamo di avere rapporti sessuali completi, mentre in tutti gli altri casi (con e senza di me) ha erezioni ottimali e durature. Oltre a questo lui ha una sviluppato una sorta di blocco nei miei confronti: ha continuamente paura di non soddisfarmi e spesso invece di lasciarsi andare scruta i miei comportamenti, le mie reazioni e rende tutto molto meccanico.inutile dire che in quei casi vado in ansia anche io per via delle aspettative di lui.
Da molto tempo, forse per paura di una possibile defaillance, non prende l'iniziativa e sembra non avere desiderio. si spaventa di fronte a proposte di qualcsa di intimo, come potrebbe essere guardare un film erotico (e non parlo di pornigrafia). I nostri rapporti sono veramente molto rari (passano settimane e a volte mesi). Gli unici momenti in cui riusciamo a goderci serenamente dei momenti di intimità (con o senza coito) sono quelli in cui sono io a prendere l'iniziativa e a condurre il gioco dall'inizio alla fine, cosa che però non mi va sempre. Ho provato a parargliene con serenità e con delicatezza, ma trova delle giustificazioni, oppure si colpevolizza. non vuole andare dal medico nemmeno per chiedere un parere, ovviamente. Vorrei sapere come dovrei muovermi e a chi rivolgermi per questi problemi sia individuali sia di coppia, perchè penso che lasciando la situazione come è, non può migliorare.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentile ragazza quello che principalmente blocca le persone a rivolgersi a degli specialisti sono le paure e la convinzione che il problema sia senza soluzione. L'aspetto positivo e' che entrambi avete parlato e sentite l'intimita sessuale come insoddisfacente. Approfitti di questo per condividere assieme a lui la consulenza di uno specialista, partendo da presupposto che questa opportunità, male che vada potrà semplicemente confermare che veramente nel vostro caso non c'è niente da fare. Ovviamente il mio e' un suggerimento dato per abbassare al minimo le resistenze del suo compagno. Con la speranza di esserne stato utile, rimango a disposizione e colgo l'occasione per portarla cordiali saluti.

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gentile dr. Fricano,
innanzi tutto la ringrazio per la tempestiva risposta!
La ringrazio anche per il consiglio... che certamente metterò in pratica, sperando che aiuti.
Vorrei però chiederle di che tipo di specialista dovrei andare in cerca: psicologo? psicoterapeuta? proprio un sessuologo? eventualmente con quale indirizzo?
in passato sono stata indirizzata sulla terapia cognitivo comportamentale per l'ansia, e ha dato ottimi risultati in tempi piuttosto rapidi, ma avevo una amica che per gli stessi problemi seguiva una terapia di tipo psicoanalitica molto più lunga (anni). per cui so bene che le tecniche possono essere molto diverse. per questi problemi quale approccio (O approcci) sono più indicati?
esistono servizi pubblici per questo?
purtroppo o per fortuna vivo in una di quelle città in cui ci sono più psicologi che panettieri, per cui ho bisogno di essere orientata per poter fare una scelta.
La ringrazio ancora per la disponibilità e le auguro un buon proseguimento di serata.
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
dato che i problemi sessuali riguardano in questo momento entrambi i membri della coppia il mio parere è quello di rivolgersi ad un terapeuta di coppia.
Per chiarimenti utili può leggere gli articoli a questi link:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentile ragazza per mia esperienza professionale la terapia cognitivo compotamentale va bene a patto che il professionista si occupi anche di relazioni di coppia e problematiche sessuali. La complicità e la cooperazione di una coppia che lavori allo stesso problema è molto utile in un trattamento C.C. e non necessità di lunghi periodi, poichè si lavora direttamente nel problema attuale.

Con la speranza di avere avuto le risposta che desiderava, cordialmente la saluto e le auguro un grande in bocca al lupo

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