Ansia,ipocondria,pensieri ricorrenti

salve,il mio problema è questo: ho 22 e una paura fissa e costante della morte,non faccio altro che pensarci.Penso alla morte mia ma anche a quella dei miei cari,ho paura di perdere le persone a cui voglio più bene,il mio ragazzo che amo tantissimo con il quale convivo e i miei genitori che hanno sempre fatto tanto per me.Ogni minima sensazione negativa,ogni doloretto che sento penso sempre che sia dovuto alla peggio malattia inguaribie e mi figuro già il momemto in cui il medico mi dirà che sono condannata,la mia morte,il mio fidanzato senza di me,la disperazione sua e dei mie.Dopodichè inizio a pensare al fatto che lui giustamente si rifarà una vita con un'altra ragazza e mi sento tremendamente triste,mi figuro tutti che vanno avanti nelle loro vite come è giusto che sia mentre io non potrò mai fare tutte le cose che nei miei 22 anni non sono riuscita ancora a fare e piango.Sono sempre su internet a cercare i sintomi che giornalmente mi sento e quando li trovo collegati a qualche malattia terribile penso subito di averla e inizio a sentire tutti i sintomi della stessa.Ad esempio stamattina mi sono alzata con un dolore abbastanza intenso alla parte destra della bocca e ho pensato di avere un tumore alla mascella mentre i miei sostengono sia soltanto il dente del giudizio che sta uscendo ma io non riesco a credergli,anche se coscientemente mi rendo conto che sia un'ipotesi più probabile della mia rimane sempre in me quel pensiero di fondo che io abbia qualcosa di grave!Domani andrò dal dentista ma da qui a domani so già che mi torturerò la mente pensando al peggio.Un altro esempio...ho un linfonodo leggermente ingrossato da anni,l'ho fatto sentire al mio dottore e mi ha detto che non c'è da preoccuparsi.Per un po'sono stata tranquilla ma poi mi sono messa a pensare che magari il mio dottore si è sbagliato,che ho un linfoma e che ormai sarà giunto in fase terminale e non ho più scampo. Il problema è questo:non so se sono io che esaspero determinate sensazioni del mio corpo o se sono davvero segnali preoccupanti...non so più quale sia la realtà e quale l'immaginazione.Mi ritrovo in uno stato di costante paranoia e tensione,l'idea della morte è sempre presente,anche quando magari faccio altro,esco con gli amci, il pensiero di morire è sempre in agguato,nei meandri della mia mente e non ce la faccio più a vivere cosi!! In più sono svogliata,non trovo piacere in nessuna attività,sono apatica e le uniche emozioni che provo sono di tristezza e malinconia,colpa e rammarico.Non so più che fare,non so se queste sensazioni siano dovute a qualcosa di organico o solo alla mia mente contorta.Mi ricordo che fin da piccola ho sempre avuto il terrore della morte,sia mia che di un eventuale peerdita dei miei genitori. Ricorrevo spesso a determinti gesti rituali ripetitivi che nella mia mente servivano a scongiurare il peggio. Questo fatto può c'entrare con la mia attuale fissazione per la morte?ringrazio in anticipo per le eventuli risposte
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Dr.ssa Emanuela Carosso Psicologo, Psicoterapeuta 50
Non esiste un modo semplice di risolvere un quadro psicologico come il suo. Ciò nonostante, converrebbe iniziare a lavorarci, con un trattamento psicologico che potrebbe contenere, almeno in parte, le sue ossessioni ipocondriache. Forse, se rispondesse bene alla psicoterapia, potrebbe risolvere completamente queste problematiche e vivere serena gli anni, speriamo molti, che ancora dovrà vivere in salute. Essendo giovane, è statisticamente probabile che siano non meno di 30-40, probabilmente di più. Ci pensi.

Dr.ssa Emanuela Carosso
Psicologa - Psicoterapeuta, Psicologa Forense
www.studiocarossopsicologia.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
(..)non so se sono io che esaspero determinate sensazioni del mio corpo o se sono davvero segnali preoccupanti (..)

gentile ragazza l'ipocondriaco tende a sopravvalutare i segnali che arrivano dal corpo, ciò che per chiunque passerebbe per un leggero doloretto, per l'ipocondriaco è l'avvio verso nuove preoccupazioni. Più cerca conforto e piò il timore aumenta nella convinzione che ci si possa essere sbagliati. Inoltre si tende a tenere sempre sotto controllo il proprio corpo nell'idea illusora che esso, per essere sano, non deve dare alcun segnale, di nessun genere.
Un intervento psicoterapico le può dare la possibilità di spezzare questo modo, disfunzionale, di ascoltare le sue sensazioni.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio di cuore entrambi i dottori,le vostre risposte mi hanno tranquillizata e rassicurata. In effetti è da tempo che medito sulla decisione di iniziare un percorso di psicoterapia. Vi terrò aggiornati su eventuali sviluppi e,speriamo,migliorameti.
Cordiali saluti

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