Urgente! psicosi maniacale depressiva dovuto all'abuso di droghe

Gentili dottori,
Vi chiedo aiuto perchè sono molto preoccupato per il mio migliore amico, circa due mesi fa, in seguito all'abuso di sostanze come crack, eroina e probabilmente altro, ha riscontrato una grave psicosi maniacale. Non è più in se, il dottore gli ha prescritto farmaci come lo zyprexa, ma la situazione è molto complicata. Accetta i farmaci ma non vuole nessun altro tipo di aiuto, non si rende davvero conto che sta male. La famiglia non sa come comportarsi ( tra l'altro il padre ha un grave tumore), perchè non riesce a stare fermo in un posto ed è capace di fare di tutto. E' stato una settimana in ricovero psichiatrico ma non è la soluzione al suo problema. Non c'è verso di convincerlo ad andare in una comunità. E qualche giorno fa ha avuto una grave insufficienza respiratoria perchè ha preso droghe insieme ai farmaci che sta prendendo.So che è difficile per voi rispondere, ma di solito questi casi in quanto guariscono? e avete consigli da darmi?
Vi ringrazio
sono disperato
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, per i quadri complessi e delicati come quello del suo amico è difficile che sia lei a convincerlo ad andare in comunità, con o senza "consigli". Tale compito spetta semmai ai sanitari che l'hanno in cura. Ha già parlato con loro?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
I sanitari per quello che so, gli hanno detto di andare in comunità, ma lui non è convinto. Anche una terapia da un dottore sembra difficile seguirla perchè non il mio amico non crede di averne bisogno.Come ci si muove in questi casi?

Le vorrei chiedere anche un'altra cosa, stavolta personale, io ho 25 anni ( come il mio amico) e anche io ho avuto un problema di tossicodipendenza ed è capitato anche che lo facessi con il mio amico. Ora la sua famiglia ha saputo di me, compresa la mia ragazza ( sorella del mio amico) alla quale non ero riuscito a dire tutta la verità, quando ho smesso circa un anno fa. Ora la situazione è questa, la madre non mi vuole più vedere perchè l'ho coperto quando mi chiedevano di lui e la mia ragazza non si fida più di me per le bugie che le ho detto. i sensi di colpa per le bugie dette mi stanno soffocando. Mi rendo conto solo ora che dovevo reagire in modo diverso quando vedevo che il mio amico ne stava facendo ancora uso.I miei sono all'oscuro di tutta la mia storia e vorrei affrontare questa cosa e dirgli del mio passato. Ho paura che possa solo farli stare male e peggiorare tutto perchè non lo immaginerebbero mai. Ma non riesco a portarmi dietro questo peso. Lei che ne pensa? spero di essere stato abbastaza chiaro, mi scuso perchè sono un pò agitato
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se le cose stanno così, ritengo che l'aiuto dovrebbe cercarlo prima di tutto per se stesso. Se non altro il suo amico è già seguito, ma lei? Rischia di "dimenticare" di occuparsi di lei stesso con la "scusa" di volersi occupare del suo amico. Oltretutto gli altri si possono aiutare solo quando noi stiamo bene. Perciò potrebbe parlarne con uno psicologo, di persona, potrà così ricevere ciò di cui ha bisogno e possibilmente anche delle indicazioni pratiche su come comportarsi con il suo amico, con i suoi genitori e i parenti del suo amico. Ma di persona, perché i "consigli" a distanza rischiano di essere imprecisi e fuorvianti.

Cordiali saluti