Tristezza opprimente e nessuna voglia di fare.

Salve a tutti.
Rinnovo come sempre i complimenti allo staff tutto, per l'ottimo lavoro svolto.

Da qualche tempo, io e la mia ragazza abbiamo dei problemi di coppia. Litighiamo spesso, a volte non ci comprendiamo, e ora è venuto fuori che non sa più se mi ama, vorrebbe che tornassi a casa (Convivo con lei e i suoi genitori da 4 mesi).
Il punto è che io ho sempre avuto un rapporto poco bello con i miei, e il nuovo ambiente famigliare che mi ero creato con loro è fantastico, per cui sapere di dover tornare a casa, da solo, mi fa sentire soffocato e perso. Per di più, la nostra storia pare volgersi al termine, (Anche se premetto che solitamente mi fascio la testa prima di rompermela) dato che lei non è più certa di amarmi e non sa ciò che vuole. Io posso sopportare di tutto, ma quando si tratta di problemi sentimentali, divento un ragazzo di burro. Diciamo che tra i due è lei la parte forte, io riesco solo a disperarmi, voglio fare pace e dimenticare tutto, ricominciando da capo. Lo so, da questo punto di vita sono immaturo, ma io ho bisogno dei miei punti di riferimento, nel caso specifico lei. Io l'amo da impazzire, da quando abbiamo cominciato a convivere ho seriamente pensato di costruirmi un futuro con lei (Io ho 20 anni oggi compiuti, lei ne ha 19). Non abbiamo molto in comune, anzi, ma è scattato qualcosa che ha fatto di lei la ragazza della mia vita. Non so se questa storia finirà o meno, so solo che io ho bisogno di lei, sono 4 giorni che non dormo, non ho appetito, non ho voglia di fare nulla e penso a lei, qualunque cosa io faccia. Vivo ancora da lei, che comunque mi ha chiesto di tornare a casa, ma io credo di non farcela a tornare indietro, anche perchè la sua mamma, è ormai diventata la mia. So che ci sono gli amici, ma per queste cose non c'è santo che tenga, ho bisogno di lei, non voglio che finisca così dopo 2 anni e 3 mesi. Aggiungo infine che lavoro come titolare di un centro di assistenza per PC, aperto a marzo in collaborazione con la sua mamma. E' sempre stato il mio sogno aprire un centro di assistenza, ma con questa nuova situazione ho totalmente perso interesse. So che queste cose capitano a tutti, che non sarò nè il primo e nè l'ultimo, ma vorrei sapere come comportarmi, come recuperare la sua attenzione, o come eventualmente (Nel caso in cui la storia finisse) devo comportarmi. Lei è stata il mio primo vero amore, con tanto di prima esperienza sessuale, e la vedo già come una ferita che non si rimarginerà mai.

Grazie per la vostra attenzione.

Mi scuso per eventuali errori d'ortografia o di sintassi, ma ho la testa altrove.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Buongiorno. Non è facile rispondere ai quesiti che Lei pone e mi scuserà ma non posso suggerirle comportamenti da tenere, tanto meno "tecniche" per recuperare l'attenzione della Sua partner. In base a quanto descritto capisco che non è facile per Lei prendere decisioni in questo momento. Infatti la fine della relazione con la Sua partner, qualora dovesse realizzarsi, sancirebbe anche la fine di una relazione estesa ai genitori di lei, relazione che da come Lei ne parla sembra aver sostituito quella con il nucleo famigliare di origine con cui ha "un rapporto poco bello". Altra complicazione sembra essere determinata dal fatto che anche l'attività lavorativa recentemente intrapresa è subordinata/condivisa alla/con relazione con la famiglia della fidanzata. Tutto ciò si traduce in quella sintomatologia da Lei descritta (non dormo, non ho appetito, non ho voglia di fare nulla e penso a lei) come espressione reattiva al momento emotivamente difficile che sta vivendo. A tutto questo si somma poi il pensiero che tornare a casa significherebbe relazionarsi nuovamente con un ambiente in cui esiste una qualche problematicità. Ovviamente non posso sapere quanto i rapporti con la Sua famiglia di origine siano "poco belli" ma so di certo che solo entro certi limiti può trovare giovamento da una sostituzione di questa con la famiglia della fidanzata. E' a questo livello che io suggerisco di dedicare un pensiero.
Cordialmente. Saluti.