Mancanza di desiderio sessuale

Buongiorno!
Ho un grande problema che sta rovinando il rapporto che ho con il mio compagno.
Ho 31 anni da 4 anni stiamo insieme e da 8 mesi conviviamo e da qui sono iniziati i problemi. Da sottolineare che si contano sulla punta delle dita di una mano le volte in cui ho raggiunto l'orgasmo e questa è fonte di profonda frustrazione per me perchè non rieco a trovare il risvolto divertente e godereccio del sesso e quindi lo affronto come un dovere nei confronti del mio compagno. Lui se ne sta accorgendo anche se non ha mai percepito questo mio disagio dal momento che nel tempo sono diventata un'ottima attrice.. Alterno momenti di voglia a periodi in cui non ho voglia di nessun contatto a livello sessuale con lui, proprio non ne sento lo stimolo, non mi eccito con nulla. C'è da dire che per Lui il sesso è importantissimo e quando ci sono giorni che non lo facciamo percepisco la sua insoddisfazione anche perchè misura l'amore con la partecipazione fisica quindi sono fregata!!!
Sono davvero molto amareggiata. Come posso uscirne? Ci sono soluzioni oltre alle terapie psicologiche anche farmacologiche?
Grazie
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile signora,
sembra che il suo calo del desiderio sia iniziato nel momento in cui ha iniziato la convivenza con il suo compagno.
Per lei come è stata vissuta questa scelta? Sono accaduti in concomitanza altri episodi che ritiene rilevanti? In precedenza come ritenva la vostra intesa sessuale?

Avanzare delle ipotesi in questo momento è difficile, le ragioni che potrebbero essere alla base del suo cambiamento potrebbero essere diverse e numerose.

Dice che ora è diventata una brava attrice, ma cosa le impedisce di condividere con il suo partner la situazione?


Cordiali saluti


Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..) lo affronto come un dovere nei confronti del mio compagno. (..)

gentile ragazza purtroppo questo è un punto dal quale dovrebbe cominciare ad uscire ma non può farcela da sola. in queste occasioni le soluzioni migliori si trovano attraverso un intervento psicologico effettuato anche sulla coppia. Da un lato è opportuno indagare sulla sua difficoltà a raggiungere l'orgasmo (se è un fatto recente, se ha sempre avuto difficoltà) dall'altro le dinamiche di coppia per comprendere se la mancanza di desiderio sia la conseguenza di un problema relazionale oppure no.
Deve parlarne con un terapeuta. In questi casi l'orientamento sistemico relazionale, strategico e/o cognitivo comportamentale sono quelli di maggior elezione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Gentile utente pensa che il suo desiderio sessuale sia calato nei confronti del suo partner o piu' in generale? In fantasia prova desiderio?

Dr. Maurizio Brescello

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, dirsi di essere diventata un'ottima attrice dovrebbe farLa riflettere. Perchè non può concedersi il lusso di vivere una relazione vera e autentica col Suo compagno, anche a livello sessuale?

Anch'io propendo per una consultazione di coppia; poi, se sarà il caso di intraprendere anche una psicoterapia individuale o di coppia, verrà indicato dal Collega che farà un'accurata diagnosi.

A Roma ci sono Colleghi molto competenti che potrei suggirerLe. Se desidera ricevere informazioni può scrivermi privatamente.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Marco Stefanelli Psicologo, Psicoterapeuta 29
Salve,

la strategia di "recitare" si sta rivelando frustrante e poco efficiente e la pressione che sente dal suo ragazzo nel misurare l'amore con l'interesse sessuale contribuisce a farla sentire intrappolata.
Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a chiarire il problema e trovare una soluzione.
Saluti,

Dr. Marco Stefanelli
Psicologo - Psicoterapeuta a Roma
Socio Ordinario della SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva)

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le numerose risposte!
Cercherò a mia volte di rispondere alle domande sollevate da tutti voi.

La convivenza ha fatto si che le occasioni per stare insieme fossero infinite mentre in precedenza i rapporti erano molto saltuari vivendo entrambi con le rispettive famiglie. Devo dire che il desiderio prima di vivere insieme era più forte anche in virtù del fatto che ci si vedeva di meno. Inoltre la convivenza ha confermato con maggior chiarezza alcuni difetti caratteriali, comportamentali del mio compagno che già in precedenza avevo notato. Il mio compagno è un'ottima persona, tengo a dirlo, ma forse sto perdendo stima in lui perchè mi rendo conto che non c'è feeling intellettuale e questo probabilmente non me lo fa vedere sessualmente appetibile.

Il feeling intellettuale per me è sempre stato un elemento imprescindibile. L'intelligenza e tutte le sue declinazioni mi suscitano desiderio. Il sesso in sè è un atto animale che può sfociare in squallore qualora non ci siano elementi di altro tipo accanto. Questo è il mio pensiero giusto o sbagliato che sia.

Questi elementi sono anche quelli che mi impediscono di vivere La relazione in maniera vera e autentica.

Con Lui mi mancano quelle belle conversazioni fatte a cena commentando questo o quel fatto in tv, oppure scambiarci opinioni sull'ultimo libro letto o cose di questo tipo. Invece devo essere sempre io ad alimentare il rapporto dal punto di vista dei contenuti... e sono stanca!

Grazie ancora e scusatemi per l'eccessiva prolissità!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, a maggior ragione da quello che ci scrive ci sono i presupposti per una psicoterapia di coppia.
Probabilmente da quanto racconta è nella relazione che c'è bisogno d'aiuto.
Ma, prima di partire con una psicoterapia, è indispensabile che lei ne parli col Suo compagno per chiarire questioni molto importanti, accettando di esprimere sinceramente il suo disagio:

- l'obiettivo è restare insieme?
- c'è amore tra di voi (al di là delle difficoltà momentanee)?

o ha già preso altre decisioni?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
concordo con i pareri dei colleghi.

Sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta di coppia nel caso intendeste continuare la vostra convivenza e raggiungere un nuovo benessere relazionale.
Si rivelerebbe utile un dialogo con il suo compagno in merito alle difficoltà in atto e alla possibilità di poterle risolvere insieme chiedendo un aiuto specialistico, evitando però di farlo sentire come unico responsabile delle problematiche che ha esposto.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
GENTILE DOTT.SSA PILECI il mio obiettivo è di stare insieme a lui anche se con il passare del tempo sto mettendo in discussione questo mio progetto. Sarebbe tutto più facile se anche lui si mettesse in discussione e volesse affrontare con un aiuto terapeutico questa situazione. Invece sembra che per lui vada tutto bene o quanto meno che non si debba intervenire su di noi. Eppure tante volte gli ho fatto presente i suoi limiti nella coppia...
L'amore da parte sua ce n'è e tanto, da parte mia arrivata a questo punto non lo so perchè ci sono troppe cose che mi mettono in crisi.


GENTILE DOTT.SSA RINELLA comunicare con il mio compagno di queste cose è un'impresa ardua perchè alza dei muri invalicabili che ci portano non più a dialogare ma a litigare. Non ritengo che lui sia l'unico responsabile perchè avrei potuto dire NO a Lui fin dall'inizio cosi da evitare tutto questo. Invece ho voluto proseguire prima la storia e poi la convivenza con la speranza che certe dinamiche con la maggior conoscenza potessere cambiare.

Comunque proverò in questi giorni in maniera soft ,buttandola sul "PERCHè NO?" , ad intraprendere un discorso di terapia. L'unica cosa che mi preoccupa, perchè ne morirebbe, sarebbe quella che verrebbe a sapere della mia insoddisfazione sessuale e sono sicura che sarebbe la fine per lui. E lo capirei.

GRAZIE
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, in un primo momento potrà anche rivolgersi ad uno psicoterapeuta da sola, se la condivisione Le crea così tanto disagio. L'utilità è di cominciare a vedere con l'aiuto di uno specialista le vostre dinamiche relazionali e capire che cosa non va nella coppia, e ovviamente mettendo ordine laddove in questo momento c'è un po' di confusione. Il punto di partenza deve essere però, come suggeriva la Collega Rinella, la cooperazione.
E poi può sempre esprimere al Suo compagno quanto sia difficile e faccia fatica a parlargli di queste cose.
Sento però che fa davvero tanta fatica a parlare di queste cose con lui.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
è assolutamente comprensibile la difficoltà di comunicare con il suo compagno e, secondo quanto ha riferito, farebbe parte del problema.

Consultare un terapeuta di coppia anche in prima persona, esponendo le difficoltà nell'affrontare le problematiche in atto con il suo partner, dal mio punto di vista, potrebbe aiutarla a comunicargli in modo proprio la possibilità di affrontarle insieme.

Anche le difficoltà sessuali non assumerebbero le connotazioni da lei paventate, in un contesto idoneo e protetto quale quello terapeutico.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottoresse vi ringrazio di cuore e mi auguro che la situazione migliori. Seguirò le vostre indicazioni cercando l'aiuto di un professionista sperando che ne valga ancora la pena.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Grazie anche a lei per il cortese riscontro e molti auguri per un sereno futuro.