Come si fa a scegliere uno psicologo?

Da una parte ci sono io che cerco e so di volere un psicanalista o psicoterapeuta ''specializzato'' in disturbi della personalita e bioenergetica.
Dall' altra parte ci sono i miei genitori che non conoscono altro metodo che quello di affidarsi ad uno specialista di cui gli anno parlato amici di amici di cui gli hanno parlato altri amici e così via.

Come faccio a trovare la persona che cerco? Se parto dall' usl è possibile che lì mi possano indirizzare a chi cerco magari anche privato?
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
l'asl non può inviare a professionisti privati, in questo sito può consultare le schede professionali degli psicoterapeuti che esercitano nella sua città:

https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo legga questo mini orientamento

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Legga anche quest'articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

perchè ti preoccupa l'idea di non rivolgerti al professonista che i tuoi pensano sia da contattare?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Non mi preoccupa, semplicemente non ritengo i miei genitori affidabili come non mi sembra intelligente rivolgersi ad una persona sulla base del fatto che sia stata consigliata da un conoscente, (che seppur stimato ed autorevole rappresenta solo un ''paziente'' che si ritiene soddisfatto)

Ho trovato molto interessante l' articolo riguardante i metodi psicoterapici, e ringrazio anche il Dr. Santonocito, io però mi trovo nella situazione di chi una volta affidatosi ad un psicoterapeuta deve seguirlo senza discussioni, e non posso certo testarne vari per sceglierne uno.

Quello che mi sarebbe piaciuto mi rispondeste suonerebbe più o meno così: ''succede che tramite il servizio pubblico vengano accertate patologie riconosciute tramite le quali ci si può indirizzare con più cognizione a chi meglio sa trattare certe patologie''
Nel caso io abbia qualche presunzione su di me ed il mio problema come trovo senza passare dall' usl il terapeuta che mi si addice? E se ritengo che il metodo cognitivo-comportamentale sia il più adatto al mio caso come trovo chi lo pratica?

Immagino che come in medicina anche in psicologia esistano specializzazioni, anche se nn riconosciute esisterà chi è meglio avvertito su disturbi d' ansia e chi lo è su comportamenti antisociali, (giusto per fare una distinzione fra le varie branche di una materia)

Inoltre, vorrei capire se un disturbo della personalità certificato dal SSN può giustificare l' uso di un' assicurazione sanitaria presso privato.

Vi ringrazio di cuore.
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> io però mi trovo nella situazione di chi una volta affidatosi ad un psicoterapeuta deve seguirlo senza discussioni
>>>

E questo chi lo avrebbe stabilito?

Lo psicoterapeuta è come qualunque altro professionista: se non ci si trova bene, si può sempre cambiare.

Comunque non è necessario vederli tutti di persona. Per fare una prima selezione, va bene anche telefonare a qualcuno e formarsi una prima impressione già sulla base di una breve conversazione telefonica, ponendo magari qualche domanda mirata.

Cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non è da poco ricevere il consiglio da parte di un ex paziente! Se questa persona si è trovata bene non significa necessariamente che anche tutti gli altri si troveranno bene, ma almeno Lei sa che quel terpaeuta è stato bravo con quel paziente e probabilmente si è instaurata una buona relazione terapeutica.

Detto questo, se cerca un terpaeuta cognitivo-comportamentale può guardare o su questo sito, per regione e capire chi riceve a Modena, oppure direttamente sul sito dell'ordine della Sua regione.

In psicologia vi sono ulteriori specializzazioni in psicoterapia (la cognitivo-comportamentale è una delle tante). Può eventualmente cercare uno psicoterapeuta particolarmente esperto in disturbi d'ansia. Tenga presente che la terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata molto efficace nel trattamento di questi disturbi. Ma qualunque psicoterapeuta può trattare (in maniera diversa) tutte le patologie.

Per quanto rigurda le assicurazioni, dipende dal tipo di assicurazione e dovrebbe chiedere alla Sua, se ne ha una.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75

"Inoltre, vorrei capire se un disturbo della personalità certificato dal SSN può giustificare l' uso di un' assicurazione sanitaria presso privato."

Gent.le ragazzo,
purtroppo ci sono interessi economici in gioco che hanno indotto alcune assicurazioni a pretendere che la certificazione della diagnosi e della psicoterapia sia fornita dallo psichiatra altre che accettano quella fornita da psicologi.
In ogni caso tale certificazione può essere fatta anche da uno specialista privato.
Per quanto riguarda l'orientamento terapeutico più di venti anni di ricerca scientifica sui fattori di efficacia in psicoterapia hanno dimostrato che tali fattori riguardano la RELAZIONE TERAPEUTICA, e sono trasversali ai vari approcci.

[#9]
dopo
Utente
Utente
>>>In psicologia vi sono ulteriori specializzazioni in psicoterapia (la cognitivo-comportamentale è una delle tante). Può eventualmente cercare uno psicoterapeuta particolarmente esperto in disturbi d'ansia. Tenga presente che la terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata molto efficace nel trattamento di questi disturbi.
>>>

Io non soffro di disturbi d' ansia, soffro di disturbi della personalità del gruppo B o NAS, sa darmi info su quale migliore terapia e altro?

>>>
Per quanto riguarda l'orientamento terapeutico più di venti anni di ricerca scientifica sui fattori di efficacia in psicoterapia hanno dimostrato che tali fattori riguardano la RELAZIONE TERAPEUTICA, e sono trasversali ai vari approcci.
>>>

La ringrazio per le utilissime informazioni sui meccanismi assicurativi, ma questo paragrafo faccio proprio fatica a capirlo, sta dicendo che una terapia vale l' altra e che la buona riuscita dipende essenzialmente dal paziente?
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi scuso per la confusione che ho fatto.

Per quanto riguarda i disturbi della personalità del cluster B, chi ha fatto questa diagnosi?

[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Riguardo a efficacia ed efficienza delle varie forme di terapia, le cose sono abbastanza articolate.

Dal punto di vista di un approccio come la terapia breve strategica:

- se si parla di EFFICACIA, ossia di quanto una certa terapia è in grado di risolvere un certo quadro sintomatologico, alcune classi di disturbi possono essere meglio trattate attraverso alcuni approcci piuttosto che altri.

- se si parla di EFFICIENZA, cioè quanto tempo e quante sedute sono mediamente necessarie perché una terapia già efficace manifesti i suoi effetti e arrivi a conclusione, le differenze fra gli approcci possono essere ancora più marcate.

- la qualità della relazione terapeutica, la motivazione del paziente e la competenza del terapeuta fanno parte dei cosiddetti fattori comuni (o aspecifici), che devono esserci per assicurare il buon esito della terapia, ma che possono non essere SUFFICIENTI.

In pratica, il terapeuta che oltre ai fattori comuni sia in grado di usare tecniche e strategie SPECIFICHE per il disturbo da trattare, può avere una marcia in più rispetto al terapeuta che basi il suo lavoro solo sui fattori comuni.

È evidente che fra due terapeuti di identica formazione potranno esserci differenze.

I disturbi di personalità sono disturbi difficili da trattare, che richiedono pazienza e tempi mediamente più lunghi, e le differenze fra i vari approcci possono risultare minori. In altri termini, un DDP richiede la presenza di fattori comuni favorevoli e meno tecniche specifiche.

Ma ovviamente tutto va visto a fronte di una diagnosi/valutazione psicodiagnostica effettuata da un professionista, che stabilisca di che cosa si tratta. Qualsiasi autodiagnosi fatta da un "non addetto ai lavori" non può essere presa come base per decidere come procedere.

Cordiali saluti
[#12]
dopo
Utente
Utente
No guardi lei nn ha fatto confusione, fu il post della Dr. Camplone a risultarmi un po' ermetico.

Riguardo alla diagnosi:

So che gli affetti da un ddp del cluster B non hanno una corretta percezione di sé e del mondo, una loro autodiagnosi è paradossale, tuttavia la vita può metter di fronte a situazioni di limite e grazie anche a fortunate coincidenze questa è un' autodiagnosi
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Caro Utente,

se la Sua è un autodiagnosi, Le suggerisco di affidarsi invece ad uno psicologo o ad uno psichiatra per una valutazione psicodiagnostica.

Le autodiagnosi, fatte anche con manuali, possono davvero essere ingannevoli!

Quindi il mio suggerimento è di avere una diagnosi certa e poi, eventualmente, si cercherà uno psicoterapeuta.

La saluto cordialmente.
[#14]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
" sta dicendo che una terapia vale l' altra e che la buona riuscita dipende essenzialmente dal paziente? "


La persona che inizia una psicoterapia dovrebbe chiedersi se percepisce da parte del terapeuta: empatia, accettazione incondizionata e congruenza (capacità del terapeuta di essere in contatto con i propri sentimenti).

L'autodiagnosi solitamente introduce ulteriore confusione e spesso induce a conclusioni fuorvianti.