Non riesco a decidere, dopo la separazione con mia moglie se ritornare a casa. amo i miei figli

la mia vita sempre travagliata, da premettere che sono un'uomo ben voluto da tutti xkè
mi presto a tutti sono molto altruista. mia moglie mi a sempre soffocato con la sua gelosia, premetto che mia moglie era già separata con una bambina che o cresciuto sin dall'età da 4 anni. come dicevo gelosia che nascondeva i suoi tradimenti.quando o scoperto tutto, cose anche sporche x soldi per me e stato un crollo psicologico, fino al punto di un ricovero per alterazione del fegato.voglio premettere che il mio lavoro è vendita diretta quindi significava per lei tante avventure . non sono un santo ma non per questo incolpavo lei di qualche avventura .quello che invece faceva lei.ogni sera che rientravo dal lavoro.era una tortura continua .immagini quando o scoperto che lei faceva quello che incolpava me, per anni.abbiamo tre figli fantastici bravi, i miei figli sono molto legati a me e io amo loro.oggi a distanza di 3 anni dalla separazione lei stà cercando di avvicinarsi abbiamo fatto l'amore giorni fa a casa mentre ero li x 1 riparazione. ma io non amo lei, ma questa mia compagna che ho da qualche anno e che mi ama ma non vuole avere vincoli di vita.abbiamo provato a vivere insieme x 6 mesi poi sono andato via xkè non andava bene il fatto che pranzavo con i miei figli tutte le domeniche cosa che lei non voleva si faceva a casa sua.la mia compagna a 2 figli e lei credeva che mi dedicassi quasi tutto ai suoi figli visto che sono stati abbandonati dal marito senza alcun mantenimento. io o dato e o fatto tutto quello che potevo per loro ma poi voleva di più ,e quindi sono andato via . oggi comunque ci vogliamo un grande bene, persona molto timida.avrei tante cose da dire ma spero basti perchè possiate consigliarmi
colgo l'occassione x salutarVi
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
se ho ben capito lei è confuso, non sa se tornare con sua moglie che dice di non amare o continuare con la sua compagna verso la quale prova un sentimento, ma che sembra non tenere in considerazione i bisogni dei suoi figli.

Sarebbe utile riuscisse a fare chiarezza dentro di lei, a comprendere quali siano i suoi effettivi bisogni, cosa davvero la potrebbe spingere a riprendere in considerazione un rapporto nel quale dice di aver sofferto molto (i suoi figli? ne è certo?), quando dichiara di provare un sentimento forte verso la nuova compagna, quali punti dovrebbe chiarire con quest'ultima.

Da qui non possiamo fare molto, ma credo che potrebbe affrontare in modo idoneo le sue perplessità rivolgendosi direttamente ad uno psicologo.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Irene Bellodi Psicologo, Psicoterapeuta 30 1 9
Gentile Signore,

dal suo racconto mi sembra di percepire un po' di confusione.

Confusione nei ruoli (il suo, di padre naturale e padre acquisito, di compagno e di amante) e di affetti (amore, voler bene).

Secondo il mio parere potrebbe essere utile per lei separare le cose nella sua testa e nel suo cuore, per quanto questo mi rendo conto possa essere difficile, tra l'amore per i figli e i sentimenti per la sua attuale compagna e la sua ex moglie.

La decisione di tornare o meno dalla sua ex dipende solo ed esclusivamente da lei, ma penso dovrebbe essere ragionata sulla base della relazione che c'è stata o che eventualmente si possa costruire tra voi, senza tenere in considerazione la vostra genitorialità che vi terrà sempre e comunque legati.

Le relazioni tra adulti si formano e si sciolgono, si può smettere di essere marito ma non si smette mai di essere un genitore.

Partendo da questo punto, il rimanere con la sua compagna o ritentare la relazione con la sua ex moglie è una scelta che si può fare sulla base del sentimento che lei prova verso l'una o l'altra.

Con l'augurio di essere stata di aiuto,
la saluto cordialmente



Dr.ssa Irene Bellodi

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Signore,
la fine della "coniugalità", non comporta la fine della "genitorialità", ma la rivisita in altri luoghi e tempi, che esulano spesso dal quotidiano.
Valuti l'ipotesi di un percorso di chiarezza emozionale, aiutato da uno psicologo specializzato in dinamiche di coppia, al fine di fare chiarezza dentro di lei.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it