Reazioni aggressive alcool
Salve a tutti, sono un ragazzo di 20 anni e ieri mi è capitata una cosa che mi ha inquietato in seguito ad assunzione di alcool. Premetto che non è la prima volta che mi capita, ma in breve il problema è che da un po' di tempo a questa parte divento aggressivo sotto effetto di alcool. Fortunatamente la mia indole non violenta fa sì che le mie violenze siano più che altro verbali, "comportamentali" o, se fisiche, rivolte verso oggetti.
Devo aggiungere che non sempre assumere alcool mi causa questi problemi, anzi, tempo fa io stesso non capivo come si potesse diventare aggressivi.. Ma ultimamente vivo un periodo di stress intensissimo, e bere non è più divertente ma quasi ogni volta causa periodi più o meno lunghi di ostilità intensa, aggressività e talvolta crisi di pianto nervose. Sei mesi fa, in stato di ebrezza, ho frantumato per terra delle boccette di profumo in un bar, e la cosa che mi lascia più incredulo è che serbo ricordo di quasi tutta la serata TRANNE PER QUANTO RIGUARDA quell'episodio! Non mi ricordo di avere compiuto quell'azione, per cui evidentemente serbo anche sensi di colpa. In un'altra occasione ho aggredito verbalmente alcuni amici senza motivo, e ieri è capitato di nuovo: un amico mi ha chiesto di fare silenzio essendo notte fonda e io ho reagito in modo molto aggressivo, lui ha risposto negli stessi termini e io ho avuto una crisi di pianto di circa un quarto d'ora per la quale ancora oggi mi vergogno tantissimo. Ovviamente non ricordo nulla di cosa ho detto e di cosa mi è stato detto, ma ricordo tutto il resto della serata.
Ora veniamo alla mia domanda: vorrei sapere se queste reazioni avverse siano semplicemente una mia personale reazione all'alcool che evidentemente non reggo più, oppure se possa esserci qualcosa in me che non va e che l'alcool semplicemente mette in luce. Infatti un mio amico, che aveva bevuto tanto quanto me, è rimasto tranquillissimo tutta la serata. Va da sè che smetterò di bere, ma ho molta paura che possano ricapitarmi queste cose anche senza bere, fermo restando che normalmente sono socialmente ansioso (molto), ma fondamentalmente in quasi tutti i circoli sociali in cui mi ritrovo, "docile". Anche la perdita di ricordi associata solo a quegli episodi mi inquieta molto, e sto temendo di impazzire, insomma non so che mi sta succedendo. Vorrei semplicemente sapere se sono normali, farmacologicamente parlando, gli effetti che l'alcool ultimamente ha avuto sulla mia psiche, e se eventualmente possa avere effetti a lungo termine.
Scusate la mole di testo e grazie anticipatamente per le risposte.
Devo aggiungere che non sempre assumere alcool mi causa questi problemi, anzi, tempo fa io stesso non capivo come si potesse diventare aggressivi.. Ma ultimamente vivo un periodo di stress intensissimo, e bere non è più divertente ma quasi ogni volta causa periodi più o meno lunghi di ostilità intensa, aggressività e talvolta crisi di pianto nervose. Sei mesi fa, in stato di ebrezza, ho frantumato per terra delle boccette di profumo in un bar, e la cosa che mi lascia più incredulo è che serbo ricordo di quasi tutta la serata TRANNE PER QUANTO RIGUARDA quell'episodio! Non mi ricordo di avere compiuto quell'azione, per cui evidentemente serbo anche sensi di colpa. In un'altra occasione ho aggredito verbalmente alcuni amici senza motivo, e ieri è capitato di nuovo: un amico mi ha chiesto di fare silenzio essendo notte fonda e io ho reagito in modo molto aggressivo, lui ha risposto negli stessi termini e io ho avuto una crisi di pianto di circa un quarto d'ora per la quale ancora oggi mi vergogno tantissimo. Ovviamente non ricordo nulla di cosa ho detto e di cosa mi è stato detto, ma ricordo tutto il resto della serata.
Ora veniamo alla mia domanda: vorrei sapere se queste reazioni avverse siano semplicemente una mia personale reazione all'alcool che evidentemente non reggo più, oppure se possa esserci qualcosa in me che non va e che l'alcool semplicemente mette in luce. Infatti un mio amico, che aveva bevuto tanto quanto me, è rimasto tranquillissimo tutta la serata. Va da sè che smetterò di bere, ma ho molta paura che possano ricapitarmi queste cose anche senza bere, fermo restando che normalmente sono socialmente ansioso (molto), ma fondamentalmente in quasi tutti i circoli sociali in cui mi ritrovo, "docile". Anche la perdita di ricordi associata solo a quegli episodi mi inquieta molto, e sto temendo di impazzire, insomma non so che mi sta succedendo. Vorrei semplicemente sapere se sono normali, farmacologicamente parlando, gli effetti che l'alcool ultimamente ha avuto sulla mia psiche, e se eventualmente possa avere effetti a lungo termine.
Scusate la mole di testo e grazie anticipatamente per le risposte.
[#1]
Da qui una risposta esaustiva è impossibile senza conoscerti né sapere nulla su di te. In generale l'alcol può rendere certamente aggressivi, ma come hai notato tu stesso non a tutti fa quest'effetto.
Quindi la domanda diventa un'altra: ha senso continuare ad andare avanti così, senza farsi vedere di persona da uno specialista?
Cordiali saluti
Quindi la domanda diventa un'altra: ha senso continuare ad andare avanti così, senza farsi vedere di persona da uno specialista?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazzo, come saprai molto bene -perchè lo hai sperimentato- l'alcol serve per stordirsi un po' e in altri termini c'è un'alterazione della coscienza, in cui non ricordare è una delle manifestazioni. Quando la coscienza si restringe è chiaro che non siamo più vigili come in altri momenti.
Quindi l'assenza del ricordo può essere un effetto dell'alcol.
Ultima cosa, ma non meno importante: il modo migliore per trattare l'ansia non è utilizzare alcol o altri rimedi che solo apparentemente e per pochi attimi sembra ci facciano stare meglio. Il modo vincente è chiedere aiuto ad un professionista.
Ne hai parlato col medico di base?
Quindi l'assenza del ricordo può essere un effetto dell'alcol.
Ultima cosa, ma non meno importante: il modo migliore per trattare l'ansia non è utilizzare alcol o altri rimedi che solo apparentemente e per pochi attimi sembra ci facciano stare meglio. Il modo vincente è chiedere aiuto ad un professionista.
Ne hai parlato col medico di base?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Utente,
io farei un passo in dietro rispetto alla sua reazione da alcool, investigare cioè le motivazioni che la spingono ad assumerlo.
Una volta chiarite queste , magari con l'aiuto di uno psicologo, si può iniziare ad investigare la sua reazione all'alcool, che comunque bene non fa, in quanto in maniera transitoria annebbia la coscienza ed allenta i freni inibitori.
Saluti
io farei un passo in dietro rispetto alla sua reazione da alcool, investigare cioè le motivazioni che la spingono ad assumerlo.
Una volta chiarite queste , magari con l'aiuto di uno psicologo, si può iniziare ad investigare la sua reazione all'alcool, che comunque bene non fa, in quanto in maniera transitoria annebbia la coscienza ed allenta i freni inibitori.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte.
So che ne avrei bisogno, ma non ho mai avuto il coraggio di parlarne con il medico di base. So anche, però, che dovrò farlo al più presto, come mi avete suggerito, considerando la piattezza che ha raggiunto ultimamente la mia vita. Non esiste per me più nessuna attività o interesse che mi dia "piacere"; non ne provo più ormai da tanto tempo. Sento di vivere nell'apatia e non so come uscirne. La cosa è seria perchè faccio tutto meccanicamente e senza alcun tipo di partecipazione, ecco (forse) perchè uso l'alcool per rallegrare le cose. Ultimamente non funziona più però, anzi, peggiora tutto...
Più che altro non riuscire a uscirne da solo mi sembra un segno di debolezza, ma a quanto pare sono debole sul serio. Quindi, come da voi suggerito, chiederò l'aiuto di uno specialista.
So che ne avrei bisogno, ma non ho mai avuto il coraggio di parlarne con il medico di base. So anche, però, che dovrò farlo al più presto, come mi avete suggerito, considerando la piattezza che ha raggiunto ultimamente la mia vita. Non esiste per me più nessuna attività o interesse che mi dia "piacere"; non ne provo più ormai da tanto tempo. Sento di vivere nell'apatia e non so come uscirne. La cosa è seria perchè faccio tutto meccanicamente e senza alcun tipo di partecipazione, ecco (forse) perchè uso l'alcool per rallegrare le cose. Ultimamente non funziona più però, anzi, peggiora tutto...
Più che altro non riuscire a uscirne da solo mi sembra un segno di debolezza, ma a quanto pare sono debole sul serio. Quindi, come da voi suggerito, chiederò l'aiuto di uno specialista.
[#5]
Gentile ragazzo, chiedere aiuto non è un segno di debolezza.
Semmai è un'abilità; basta pensare al risultato che può portare. Quando domandiamo aiuto a qualcuno non solo raggiungiamo i nostri obiettivi, ma lo facciamo anche in meno tempo e spendendo meno energie. Senza contare che è meglio essere con qualcun altro a portare un peso, che soli.
Se l'apatia dura da tempo, può esserti utile anche l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Ad ogni modo parlane col medico di base e, se vuoi, aggiornaci.
Saluti,
Semmai è un'abilità; basta pensare al risultato che può portare. Quando domandiamo aiuto a qualcuno non solo raggiungiamo i nostri obiettivi, ma lo facciamo anche in meno tempo e spendendo meno energie. Senza contare che è meglio essere con qualcun altro a portare un peso, che soli.
Se l'apatia dura da tempo, può esserti utile anche l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Ad ogni modo parlane col medico di base e, se vuoi, aggiornaci.
Saluti,
[#6]
>>> Non esiste per me più nessuna attività o interesse che mi dia "piacere"; non ne provo più ormai da tanto tempo.
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La scomparsa di voglie e interessi, insieme alla rabbia, sono due dei primi indicatori di uno stato depressivo. E se a questo aggiungiamo l'uso di alcol direi che sarebbe davvero il momento di fare una visitina almeno al tuo medico. Meglio sarebbe a uno specialista, come lo psichiatra o lo psicologo psicoterapeuta, perché se si trattasse davvero di depressione non sarebbe una cosa da prendere sottogamba.
Leggi qui per informarti un po' e vedi magari quanto ti ritrovi nelle descrizioni:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Cordiali saluti
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La scomparsa di voglie e interessi, insieme alla rabbia, sono due dei primi indicatori di uno stato depressivo. E se a questo aggiungiamo l'uso di alcol direi che sarebbe davvero il momento di fare una visitina almeno al tuo medico. Meglio sarebbe a uno specialista, come lo psichiatra o lo psicologo psicoterapeuta, perché se si trattasse davvero di depressione non sarebbe una cosa da prendere sottogamba.
Leggi qui per informarti un po' e vedi magari quanto ti ritrovi nelle descrizioni:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 42.8k visite dal 23/08/2011.
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