Chiusura autistica (chiarimento)

Salve, da qualche settimana sono in terapia da una psicologa. Al secondo incontro mi ha sottoposta al test MMPI e nei risultati è emersa una mia "chiusura autistica" e una distorta percezione della realtà. Come dovrei interpretare questa dicitura? Sospetta davvero che io rientri in qualche modo nello spettro autistico?
Incuriosita ho cercato informazioni sul disturbo autistico, anche perchè mi è stato fatto notare - da lei e da altri - che non guardo le persone negli occhi (di solito neanche i parenti stretti) e che la mia mimica facciale è molto ridotta. Per vari motivi penso comunque di non essere affetta da tale disordine: non ho interessi ossessivi o abilità particolari e non ho la mania dell'ordine e della routine.
Quindi mi chiedo se quell'espressione possa aprire strade diagnostiche diverse. Di solito in psicologia cosa si intende con "chiusura autistica"? il disturbo schizoide di personalità è compreso?


grazie in anticipo per la disponibilità e gli eventuali chiarimenti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, non ti è stato spiegato dalla psicologa? perchè non lo hai chiesto a lei?
Ti dico questo perchè il risultato, parziale peraltro, di un test FUORI DAL CONTESTO della persona, non ha molto significato.
Per quale ragione sei in terapia?

PS: non guardare negli occhi potrebbe essere legato a moltissime questioni (anche un deficit di abilità sociali, che sono comportamenti imparabili a qualunque età https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html)

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Sono entrata in terapia perchè mia madre era preoccupata per la mia eccessiva introversione. Non ho mai avuto amici e a casa ho atteggiamenti bizzarri e la tendenza ad isolarmi appena possibile. Gli altri risultati del test mi ha detto che erano nella norma quindi ho ritenuto non fosse il caso di riportarli...

I tratti più rilevanti che sono emersi sono stati: eccessiva introspezione, timidezza, ambiente familiare non molto sereno, realtà esterna vissuta come ostile o difficile da affrontare. L'autostima è invece risultata nella norma.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, quali obiettivi terapeutici avete stabilito tu e la terapeuta insieme?
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dopo
Utente
Utente
innanzi tutto risolvere i problemi familiari (anche mia madre è in terapia e ha appena cominciato una cura di antidepressivi). In casa non si può stare perchè i miei genitori litigano continuamente per qualsiasi motivo e mia madre non ce la fa più.
Poi da quando sono uscita di casa la situazione è anche peggiorata (io ora studio fuori sede e credo che soffra per il distacco).
Se le dessi meno preoccupazioni magari starebbe un po' meglio anche lei. Le sta a cuore che io mi apra almeno un po'
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Con i limiti di un consulto on line, probabilmente questa dicitura si riferisce appunto alla difficoltà che incontri, che potrebbero essere difficoltà relazionali o di apprendimento (nelle relazioni sociali) per mancanza di opportunità.

Cosa intendi con "a casa ho atteggiamenti bizzarri"?
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dopo
Utente
Utente
questi sono alcuni esempi di caratteristiche che mi sono state fatte notare in senso negativo:

-a tavola sto sempre zitta.
-mi rifiuto di parlare al telefono
-non esco mai e passo molto tempo da sola in camera
-non mi piace essere toccata. Di solito evito di baciare sulle guance i parenti (anche mia madre) o di stringere la mano agli ospiti.
-ho qualche tic nervoso (fuori casa invece cerco di controllarmi un po' meglio).
-parlo poco di quello che faccio (università, hobby, problemi ecc...)


Fuori casa invece giro un pochino di più e sono molto più rilassata. Con i coinquilini mi trovo tutto sommato bene, ma in facoltà non ho socializzato con nessuno. Mi è capitato che qualcuno volesse conoscermi, ma non ha funzionato.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
sarebbe il caso di discuterne con la psicologa del significato della dicitura e del perchè le ha somministrato il test.
Il suo atteggiamento in casa, in contrapposizione con quello che tiene all'esterno, fa propendere per un disagio vissuto i seno alle dinamiche familiari.
L'evitamento del contatto e delle relazioni sociali, potrebbero rappresentare un'evitamento delle relazioni.
Ma da quì e senza conoscerla sono solo ipotesi.
Se questo suo comportamento le crea disagio, si rivolga ad uno psicologo-psicoterapeuta, per approfondimenti diagnostici ed eventuale terapia .
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, a dir la verità questi comportamenti potrebbero essere legati a diverse questioni che soltanto tu e la terapeuta che già ti segue potrete decodificare e comprendere nei significati. Soltanto che devi avere un po' di pazienza perchè adesso siete proprio all'inizio del percorso. Quindi non lasciarti influenzare o spaventare dalle etichette diagnostiche.

Infatti quelli che tu hai elencato potrebbero essere comportamenti legati a vissuti depressivi o d'ansia, ma ovviamente devi arrivarci con l'aiuto della tua psicologa.

Saluti,
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