Dismorfofobia (ex anoressica)

Buongiorno,
c'è una questione che mi sta opprimendo, e di cui mi vergogno troppo per parlarne con le persone vicino a me.
Ho sofferto di disturbi alimentari per molti anni, dall'infanzia durante tutta l'adolescenza, oggi mi sento (almeno fisicamente )abbastanza guarita.
Rientro nel peso forma per la mia altezza, e porto una taglia adeguata, ma ho una pessima percezione della mia figura...
In particolare allo specchio: mi vedo davvero enorme! Non scherzo, ci sono giorni che mi vedo larga come lo specchio, o di più.
Ovviamente è impossibile che quella sia io,perchè come vi dicevo sono (per quanto riguarda le misure ecc..) perfettamente nella norma.Francamente la cosa è invalidante, soprattutto se devo comprare qualcosa, non riesco a capire come mi sta, e l'immagine che mi rimanda lo specchio spesso mi fa stare molto male, mi demoralizza. A 22 anni sono costretta a chiedere ai miei genitori o chiunque abbia a portata di mano cosa mettere oppure cosa comprare, non sono in grado di farlo da sola.Quello che intendo sapere è: sarà così per sempre? Cosa posso fare?
Premetto che sono stata seguita da uno psichiatra per 3 anni, poi ho interrotto la terapia per incompatibilità. Nel frattempo la mia situzione era migliorata, ma non completamente risolta evidentemente.

Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Buona Domenica.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, sei mai stata in terapia con uno PSICOLOGO psicoterapeuta per lavorare anche sugli aspetti psicologici del disturbo alimentare e dell'immagine corporea?

Prova a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Buongiorno dottoressa,
ho appenna letto l'articolo che mi ha linkato, l'ho trovato molto interessante e sicuramente mi ha dato delle informazioni molto utili, la ringrazio.

Effettivamente non ho mai fatto un vero e proprio percorso terapeutico con uno psicologo /psicoterapeuta, ne ho visti molti, soprattutto durante gli anni del liceo, ma non ho concluso nulla.
L'unica esperienza abbastanza seria è stata con lo psichiatra di cui le parlavo, ma non mi sentivo a mio agio, quindi ho interrotto la terapia appena la situazione fisica era migliorata.
Non mi dispiacerebbe intraprendere un percorso terapeutico, ma dovrei parlarne con i miei genitori(non sono indipendente economicamente, studio), i quali molto probabilmente non mi capirebbero. e ne rimarrei delusa.
Dovrei comunque provarci?
La ringrazio per l'attenzione.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se non sei più in una fase acuta, ma il problema è legato alle caratterisiche psicologiche, un percorso psicoterapico ti sarà di grande aiuto sia per comprendere come funzioni in termini psicologici, sia per fare in modo che la sofferenza sia arginata.
Essere consapevoli è solo il primo passo; poi bisogna lavorare verso il cambiamento e il maggior grado di benessere.

Nella tua zona ci sono molte strutture specializzate e convenzionate nel trattamento dei disturbi alimentari dove è possibile avere accesso a colloqui psicologici, sia di valutazione, sia di consultazione.

Il primo passo però è comprendere il tuo bisogno.

Saluti,
[#4]
Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Gentile ragazza, da quanto tempo ha interrotto la cura psichiatrica? Lo psichiatra le somministrava una cura farmacologica o anche una terapia psicologica?
Perche' proprio ora ha deciso di chiedere aiuto?

Dr. Maurizio Brescello

[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Tendenze dismorfofobiche e ossessive, le cosiddette "lenti deformanti" con cui ci si vede, possono essere presenti anche nell'anoressia, perciò probabilmente il lavoro terapeutico non è stato compiuto fino in fondo.

Legga questi articoli, per informarsi, e poi consideri l'opportunità di contattare uno psicologo psicoterapeuta per lavorare sull'ansia di base che ancora sembra essere presente:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
@ Dr. Maurizio Brescello

Buongiorno,
Ho interrotto la cura da due anni, era una cura sia farmacologica che psicologica. La domanda che mi pone è molto interessante, effettivamente non lo so perchè ho deciso di chiedere aiuto proprio ora.. Probabilmente perchè è una situazione presente da molto tempo, ed è una situazione invalidante per una ragazza che ormai ha quasi 22 anni. Vorrei condurre una vita normale, vedermi per quello che sono, se è possibile.
Grazie per l'attenzione.



@Dr. Giuseppe Santonocito
Buongiorno,
la ringrazio per gli articoli che mi ha linkato,sono effettivamente molto utili per la scelta terapeutica su cui sto meditando. Ci sono effettivamente molte opzioni, non sarà facile capire quella giusta.
La ringrazio per l'attenzione.

@Dr.ssa Angela Pileci
Ha ragione, in questa zona ci sono molti centri specializzati, sto cercando di capire qual'è il migliore e poi ne parlerò con i miei genitori.
Grazie per l'attenzione.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti sulle strutture della zona, non esitare a chiedere, anche scrivendomi privatamente.

Saluti,
[#8]
Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Gentile ragazza, direi che la percezione di questo suo stato emotivo problematico e' assolutamente congrua. E' positivo che si sia preoccupata rispetto al fatto che questo possa essere un problema invalidante nella conduzione di una serena quotidianita'. Il consiglio e' di contattare uno psicoterapeuta che eventualmente valutera' se puo' essere utile anche una consulenza di altra natura.
Se il precedente psichiatra non aveva anche una formazione psicologica, oppure sentisse che il rapporto non era soddisfacente, cerchi un'altro professionista .

Le faccio i migliori auguri
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