Affettività

Buonasera, pochi giorni fa ho fatto una visita dallo psichiatra, oltre ad avermi cambiato per la mia ansia associata a depressione, mi ha detto che ho carenze di affettività. Io non ho capito anche se ho chiesto, ho disturbi debilitanti e limitanti come irritabilità,stanchezza, ansia, oggi perfino un cenno di panico. Quindi non capisco, questa affettività se ce l'avessi mi risolverebbe tutto? Boh.... spiegatemi voi.......
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
in consulti da lei richiesti in precedenza faceva riferimento anche a uno psicoterapeuta.
Attualmente da chi è seguito, solo dallo psichiatra? Oltre al trattamento farmacologico sta seguendo un percorso di psicoterapia? Può specificare meglio?

Che diagnosi ha ricevuto?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Ho ricevuto una diagnosi di Ansia generalizzata dal mio psichiatra. Si ,sono in cura da una psicoterapeuta.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
"sono in cura da una psicoterapeuta."

Da quanto tempo? Quali benefici ha ottenuto? Che tipo di terapia sta seguendo?
Ha rivolto le stesse domande al suo terapeuta?

Sono in contatto tra loro i suoi curanti in merito al suo trattamento?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
se è già seguito da u terapeuta, credo che dovrebbe rivolgere a lui o lei, le sue domande.
L'affettività è sicuramente importante, ma non può essere la causa univoca del suo disagio, che dallo storico dei suoi consulti, sembra multi- fattoriale.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"questa affettività se ce l'avessi mi risolverebbe tutto?"

Fermo restando che è importante chiedere alla terapeuta, in genere quello che accade, soprattutto nei disturbi d'ansia, è l'incapacità di leggere le proprie emozioni. Ovvero l'ansia viene percepita solo sul corpo e il pz. in genere viene letta come sintomi fisici di una malattia. Ecco che il pz. si spaventa quando sente l'ansia, fino al punto di andare al PS.
Negli stati depressivi, allo stesso modo, è importante riconoscere il ruolo della tristezza e della rabbia e a modulare questa emozione.
Se una persona non impara prima a gestire questi stati attraverso una psicoterapia, lo stato invalidante non cambia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Buonasera in effetti non abbiamo approfondito, questo mi è stato detto dal mio psichiatra, alla psicoterapeuta l'ho fatta la domanda ma ha risposto com'è la vita sociale con gli amici ecc..... io sicuramente avrei bisogno di una figura femminile accanto, io nelle loro parole ho inteso anche questo. Ma poi quando sono solo mi chiedo ma se questo non arriva o arriva tra 10 anni, io non posso continuare a star male? In effetti trovo questo un pò strano.
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Utente
Utente
Una volta ho chiesto che tipo di terapia usa con me e mi è stato detto che è quella cognitivo-comportamentale. Grandi benefici non ne ho visti tanti. Credo di avere un pò di inibizione verso la figura femminile, forse perchè ho quasi sempre avuto relazioni che sono finite sempre male. Mi chiedo sempre come mai non riesco ad avere una relazione, ormai da 5 anni. Sono in cura dal 2008 con questa Dott.ssa
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile utente, la terapia cognitivo-comportamentale per un disturbo d'ansia generalizzata (se la diagnosi è corretta) non dura 3 anni!

Legga qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html

Sono stati prescritti dei compiti tra una seduta e l'altra?
Riesce a distanza di così tanto tempo a riconoscere i Suoi stati emotivi? In che modo? quali strumenti avete utilizzato in terapia per arrivare a questa consapevolezza?
Riesce a modulare l'ansia?

Per la depressione che tipo di lavoro state facendo?

Che farmaci Le sono stati prescritti dallo psichiatra?
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Utente
Utente
Buonasera e grazie per la risposta. Compiti? Siccome io ho avuto difficoltà da quando andavo a scuola, problemi a studiare quindi ripetere in classe, mi mancava la concentrazione, la voglia, avevo problemi a socializzare anche perchè mi rendevo conto di queste difficoltà , purtroppo nessuno aveva capito che poteva essere un problema emotivo anzi i miei in famiglia pensavano che non avessi voglia di studiare. Da quando ho lasciato la scuola a 15 anni fino ai 18 io mi sono rinchiuso socialmente anche se lavoravo in estate, poi ad un certo punto, data l'aver scoperto la passione per la musica un pò mi ha aiutato a instaurare anche rapporti di amicizia. Riconoscere si, nel senso che noto di non essere molto attivo e certe volte di non aver obbiettivi. I disturbi e la somatizzazione mi hanno messo in difficoltà nello studiare il canto in conservatorio e anche successivamente. Il vedere che non riesco ad esprimere le mie qualità mi ha chiuso a questo mondo tanto che trovo difficoltà ad andare a fare Master, Corsi, lezioni private............ Sono sempre in tensione purtroppo.... l'ansia riesco a modularla di più ora anche se è molto radicata in me. Ho cambiato molti farmaci, ora sto prendendo Tatig 100mg 1cp e Xeristar 60mg 1cp più lo xanax da 1mg RP.
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Ho letto quello che mi ha mandato, diciamo che all'inizio questo tipo di cose, come per esempio lo scrivere i pensieri,il luogo,la situazione e le emozioni provate l'abbiamo fatto. All'nizio mi ha anche aiutato a studiare e ripetere davanti a lei dato che nel 2008 avevo molti esami al conservatorio che prevedono una prova orale.
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Utente
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Cmq credo che dato il mio stato, per carità molto meglio di 6-7 anni fa, sia causato da un leggera depressione di base. Nel frattempo ho fatto esperienze che mi ha reso contento, però lamento sempre questo umore, questa insoddisfazione di me stesso e della mia vita. Sono infelice, riesco ad essere di buon umore come piacerebbe a me poche volte e infatti noto la differenza e dico a me stesso quello dovrei sempre essere. Ho 31 anni quindi dovrei essere pieno di energia mentale e fisica ed essere deciso nelle cose che vorrei fare, invece mi trovo a lottare sicuramente con me stesso ma non capisco perchè.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Mi pare che Lei NON abbia fatto una terapia di tipo cognitivo-comportamentale da quello che riferisce. La terapia cognitivo-comportamentale ha protocolli che poi vengono calibrati sul paziente, ma nulla di quello che Lei ha descritto corrisponde alla terapia cognitivo-comportamentale.

"All'nizio mi ha anche aiutato a studiare e ripetere davanti a lei..."
Non ho mica capito: si riferisce alla terapeuta?
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Si alla terapeuta. beh io ho chiesto se quello che facevamo era la TCC.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Provi a ridiscutere con la terapeuta alcune questioni, facendo il punto della situazione:

- gli obiettivi: quali avevate fissato e quali (di questi) sono stati raggiunti
- i tempi
- le modalità (COME può fare ad uscire dalla sofferenza?)
- gli strumenti (quali strumenti ha appreso attraverso il percorso psicoterapico per fronteggiare la sofferenza?)
- conclusione della terapia

E quindi Le sarà chiaro a che punto siete nel percorso di cura.

Poi, eventualmente, ci aggiorni.
Saluti,
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Utente
Utente
Grazie per la vostra gentilezza nelle risposte.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
se ritiene di aver avviato un processo di cambiamento in questi tre anni e di aver instaurato una buona alleanza terapeutica, è necessario elaborare il suo vissuto all'interno delle sedute, cosa che non può essere fata attraverso una consulenza on line.
Al contrario, se ritiene che in questi anni il suo disagio non è stato affrontato in modo adeguato, dopo aver fatti il punto della situazione con lo psicoterapeuta, potrà valutare l'opportunità di rivolgersi ad un altro specialista, la psicoterapia quando è efficace non ha bisogno di tempi così lunghi.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Buonasera, io avevo una passione che è la musica, dico avevo perchè ora non riesco a trovare le motivazioni per continuare a studiare e tutto mi sembra difficile. Tutto per causa di quello che ho raccontato precedentemente in questo post. Neanche la psicoterapeuta in questo mi ha aiutato, in passato avevo ansia a prepararmi per un'audizione e anche quando andavo a sostenerla non ero in ottime condizioni. Non capisco perchè mi sono allontanato da questo in modo materiale anche se il pensiero di diventare qualcuno mi perseguita. Tutt'ora sto lavorando per aver dei fondi per poter andare a fare qualche Master o lezioni private ma non sono abbastanza sereno per studiare anche a casa. Premetto che io vivo in calabria dove la situazione non è delle migliori per un musicista, dovrei spostarmi ma le paure sono tante. Come fare a mantenermi, come riuscire a studiare se ho questi fastidi psicologici..... ecc...... Mi sapreste dare un consiglio?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, Lei asserisce che neppure lo psicoterapeuta è riuscito ad aiutarLa.
Come potremmo farlo noi da qui?
Inoltre Lei chiede dei consigli per meglio progettare il Suo futuro avendo dei disturbi psicopatologici. Non crede che il migliore aiuto e le scelte più sensate può ottenerle con il Suo terapeuta che conosce meglio di noi la situazione?

Qualora la precedente psicoterapia non fosse stata efficace o se la relazione o la fiducia verso il terapeuta fossero venuti meno, forse è il caso di cambiare professionista. Ma di risolvere comunque i Suoi problemi.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Beh è vero, però riiniziare non è facile, a raccontare tutto :-) Una curiosità la sezione psichiatria non risponde più?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non ho capito: sta dicendo che si trova male col terapeuta e che rimane con lo stesso perchè farebbe fatica a "ricominciare" tutto con un altro terapeuta?

Se è così, rimane ferma l'indicazione che Le ho dato sopra: è molto difficile per noi aiutarLa da qui perchè non La conosciamo. E Le suggerisco, a questo punto, di provare lo stesso a parlarne col terapeuta che potrà esserLe più utile di una mail qui.

Certamente nell'area Psichiatria Le risponderanno i Medici se scrive.

Saluti,
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Utente
Utente
No infatti chiedevo per questo, evidentemente non rispondono a me. Cmq si è una confusione dovuta al mio stato d'animo, alla stanchezza, all'umore che non è buono. Delle volte mi accorgo di aver il desiderio di fare una cosa, come iniziare a lavorare quando il morale è su, poi mi accorgo che mentre faccio quel lavoro vorrei essere altrove. C'è un'insoddisfazione di fondo che non sono riuscito a colmare. Beh io veramente non so se giudicare se la mia psicoterapeuta mi stia aiutando o no. Quando sono di buon umore sembra che tutto vada bene anche con lei, parlo di cose positive, di progetti riguardanti la mia passione ma è come se io vorrei essere ciò che non sono in realtà questa è stata sempre la mia impressione anche se sono orgoglioso di quello che ho fatto in passato, più di li sembra che io non riesco ad andare. Non so se mi capisce.



















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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Si è spiegato bene, ma io ritengo che la cosa più saggia da fare adesso sia tornare dalla terapeuta e fare il punto della situazione, segnalando il Suo attuale disagio, come ha fatto qui.
Rilegga la mia replica n. 14.

Cordiali saluti,
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grazie Dottore, le pongo come domande al mio dottore?
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Buonasera, per quanto riguarda alcuni disagi che portano a pensare di volersene andare da una piccola realtà come la mia per vivere in un altro posto,può essere una volontà vera o uno modo per sfuggire ai piccoli contrasti di paese ecc.....?? Il fatto è che io lo penso, una volta ho lavorato fuori ma poi son tornato a casa,avevo perso il lavoro e ne avevo cercati altri ma poi ho rinunciato, questo nel giro di 4 mesi. Il fatto di non concretizzare mi fa pensare che penso cose che poi non riesco a fare per lo stato in cui sto. So che ne devo parlare con il Medico ma vorrei un vostro parere per quello che è possibile.

Grazie
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Utente
Utente
In questo momento ci ho pensato e sento un senso di nostalgia, di malinconia, di qualcosa che si allontana, forse pensando a quando stavo bene qui. Scusate ma sono delle cose che arrivano cosi all'improvviso, quando magari fino ad un pò di mesi fa non ci avevo pensato o almeno ci pensavo un pò ma senza avvertire disagi.
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