Distacco per riflettere

Salve,
vi scrivo perchè sto vivendo un momento davvero difficile.
Sto con un ragazzo da due anni (io ne ho 38, lui 34).
Ho da poco scoperto che ha avuto una relazione di un paio di settimane con la sua ex. Lui dice che è stata lei a cercarlo e che è stato lui a decidere di non andare avanti.
Sono sconvolta e molto confusa.
Lui vuole un'opportunità per riprovare, almeno così dice perchè se riesce a tradirmi forse potrebbe mentire mentre lo dice. Magari sta continuando a vederla, non posso saperlo.
Magari è lei che lo ha mollato e ora dice così perchè non vuole stare solo. Non lo so. E se fosse stato uno di tanti tradimenti?
Insomma la mia confusione è palese e so che in questo momento l'unica cosa è distaccarmi da lui.
Il problema è che per me è difficilissimo. Nonostante quello che ha fatto (tutto è molto fresco, a suo dire la loro storia si ì chiusa dieci giorni fa e io l'ho scoperto una settimana fa), io ho la pulsione di volerlo vedere, mi manca e non riesco a stargli lontana.
E soprattutto non riesco a riflettere su di me. Penso continuamente ai motivi che l'hanno portato a tradirmi, su come devo resistere per stargli lontano.
Mi chiedo, serve davvero una pausa di riflessione. O bisognerebbe dialogare per capirsi. Se mi ha tradito, bisognerebbe capire cosa non andava nella nostra coppia o in lui.
Sto combattendo tra la voglia di vederlo e lo sforzo di distaccarmi. Magari non ci sono regole per gestire una situazione del genere, ma forse mi aiuterebbe un consiglio.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"in questo momento l'unica cosa è distaccarmi da lui"

Gentilissima,

a mio avviso più che staccarsi da lui per riflettere, senza che ci siano elementi portati da lui sui quali riflettere, sarebbe probabilmente inutile.

E' preferibile che affrontiate la questione prima che la situazione degeneri: come mai non è riuscita a chiedergli un chiarimento?
Se è successo quel che è successo ci sono sicuramente dei motivi che devono essere individuati, e questo non lo può fare lei da sola.

Vorrei chiederle come ha fatto a scoprire che lui l'ha tradita e in che modo le aveva parlato di questa ex in precedenza.

E' inoltre importante considerare che opinione aveva di lui prima di questo episodio: è una persona di cui ci si può fidare?
Le ha dato altre delusioni in passato oppure è una persona che finora ha dimostrato di essere più che corretta nei suoi confronti e che può quindi aver commesso uno "sbaglio" isolato, per quanto grave?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'immediata risposta.

Gli ho chiesto un chiarimento e la sua risposta è stata che lui all'inzio l'ha visto per curiosità, poi in realtà voleva sentirsi dire delle cose perché con questa persona aveva avuto una relazione clandestina (lei convive, continua a convicere e non ha mai lasciato il suo compagno). Lui dice che ha un problema a gestire i rifituti, dice che voleva sentirsi dire delle cose (ma non è riuscito a spiegarmi quali) e ha deciso di chiudere. Dice che questa persona rappresenta una debolezza per lui, la debolezza nel gestire i rifiuti (ma io non riesco a capire cosa intende)

Quando ha iniziato la storia con me 3 anni fa, vedeva sia me che lei. Poi ha chiuso con lei (almeno spero). Mi ha sempre detto che si era reso conto che non la stimava come persona.

Non sono mai riuscita a fidarmi totalmente perché, soprattutto all'inizio della nostra storia, io molto presa lui meno. In questi tre anni il nostro rapporto mi sembrava cresciuto, fortificato, lui mi dato tante dimostrazioni di amore. Dopo sei mesi, siamo entrati in crisi perché volevamo cose diverse appunto e nella pausa di riflessione, ho scoperto che frequentava un'altra persona. E' stato lui a tornare da me dicendomi che era innamorato e voleva impegnarsi nel nostro rapporto. Quindi sì mi ha dato delusioni e motivi per non fidarmi.
Lui non riesce nemmeno a dirmi se vede un'amica per un caffè e si giustifica dicendomi che sono troppo gelosa e penso male.

Io so che ho a che fare con una persona diversa da me, nel senso che io sono un libro aperto, non ho segreti per lui. Lui invece ha bisogno o è stato sempre abituato ad avere dei segreti, o a dire bugie,.
Ma ci sono tante altre cose che amo di lui e vorrei tanto superare insieme a lui questi problemi.

[#3]
dopo
Utente
Utente
Volevo precisare anche che lui mi ha giurato di averla vista poche volte, di non avere avuto rapporti sessuali e di averla baciata solo due volte (magari si tratta di una verità addolcita).

Inoltre da qualche mese c'era stata una diminuzione del desiderio sessuale (soprattutto da parte sua). Ne avevamo parlato più volte e cercavamo di capire se era dovuto a una mancanza di stimoli, alla routine e lui mi aveva anche detto che poteva essere dovuto al troppo affetto (nel senso che la troppa tenerezza, il troppo bene rischiava di annullare la passione).

E devo anche ammettere che da quando è successo, l'ho visto una volta sola e dopo qualche momento di tensione e di tentativo di chiarimento, è scattata tanta passione come non avveniva da un po'. Non so se fare l'amore con lui è stato un errore, ma sentivo di volerlo fare e poi ero felice che mi stava desiderando così tanto.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Molto spesso fra i due partner di una coppia esistono differenze caratteriali e di esperienza, ma se le basi del rapporto sono solide questo non rappresenta un grosso problema.

Perchè non prende in considerazione una consulenza psicologica di coppia?
Mi sembra infatti che ci siano alcuni punti sui quali dovreste lavorare assieme, in primis la comunicazione e la fiducia.

Per essere serena non è sufficiente che lei apprezzi e ami alcuni aspetti di questo ragazzo: perchè la storia continui e non sia fonte di sofferenza è necessario che affrontiate quello che sta succedendo e, direi, quello che disturba la vostra relazione già da prima che succedesse.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il consiglio, è una cosa a cui penserò seriamente.

Rileggendo quello che scrivo noto tanta confusione anche nel descrivere la mia relazione, cosa è successo, cosa sta succedendo.

Inoltre mi sento lacerata dal desiderio di dare un'opportunità a questo rapporto e dal voler chiudere per paura che non potrò mai fidarmi di lui.

Comunicazione e fiducia sono due parole semplici ma allo stesso tempo complicate.

In alcuni momenti vorrei chiedergli cosa gli manca nel nostro rapporto, cosa desidera da me che non gli do. E in altri mi chiedo quali siano le cose che nonsoddisfano me, quanto conti la paura della separazione, di rimanere sola, di non trovare una persona con cui sto bene come con lui.

Forse da soli non riusciamo a trovare il modo di comunicare e chissà forse un professionista potrebbe aiutarci a trovare la via. Anche se la via non fosse quella della riconciliazione ma quella della separazione.

Intanto, ho chiesto a lui di non sentirci perché voglio che anche lui rifletta su quello che ha fatto e sui motivi. Spero di resistere, anche se sto malissimo.

grazie ancora

[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signorina, sembra che tutto il lSuo discorso verta sul "desiderio" . E il " Desiderio e' sempre 'desiderio dell'altro". Il Suo desiderio si e' impennato nella consapevozza di non essere più' nel cuore del desiderio del ragazzo! E' un modo molto doloroso e squilibrato di guardare il problema e intravedere una strategia di risoluzione. Penso che la Sua decisione di lascIare decantare il tutto sia la migliore.per Lei che non a caso l'ha scelto. Sta dando sia al Suo ragazzo che a Lei stessa una chance che e' sostenuta dalla fiducia e penso anche da una certa consapevolezza di condividere con il Suo ragazzo un rapporto vero. C'e' pero' da dire che un consulto on line ha dei limiti: non avendo noi la conoscenza di Lei che si costituisce solo in una relazione terapeutica reale non possiamo intuire quali siano le reali risorse che Lei possiede e mette in gioco in questa delicata situazione. Se riterra' di potere trarre giovamento da un sostegno psicologico più' concreto potra' senz'altro ricorrere ad una psicoterapia di sostegno che Le sara' di aiuto nella gestione delle Sue emozioni in questo momento.
Le porgo i migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,
un sostegno psicologico in questo momento di confusione non potrà farmi bene.

Si tratta davvero di un momento difficile (fare delle scelte, indagare dentro se stessi è difficilissiomo). E mi rendo conto di quanto mi aggrappia alle parole degli altri.

Nel messaggio prima il suo collega mi diceva di affrontare un dialogo col lui per capire cosa non andava prima del tradimenti (e dava voce al mio bisogno di farlo).

Dall'altro lei mi dice che la mia decisione di lasciar decantare sia la migliore per me. Anche se non capisco perché è così difficile stargli lontano nonostante il modo in cui si è comportato.

Non so cosa fare, quanto far durare questo distacco, se serve o è meglio parlare.

Vi ringrazio ancora per l'attenzione.
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Sig.na, gli 'agiti" (quali azioni con cui si 'taglia la testa al toro") vengono posti in essere proprio quando e' troppo difficile fermarsi per riflettere. Si sperimenta l'indecisione, l'impotenza. Tante strade aperte, comprese quelle dei nostri angosciosi fantasmi persecutori, e niente che ponga dei limiti a questo incessante vagare! Percio' capisco il Suo disagio! Ma gli 'agiti' proprio per la loro caratteristica di toglierci dalla sofferenza dei dubbi chiudono le strade che la riflessione e un po' di distacco renderebbero visibili.
QIuesto e' quello che ritengo Lei debba/possa considerare. Ma anche su questa scelta che non e' irrilevante Lei potrebbe giovarsi di un sostegno da parte di uno psicoterapeuta che possa riformulare le Sue perplessita' nel fare una scelta.
I migliori saluti.
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Entrambe le soluzioni che le abbiamo proposto hanno il loro perchè, e quindi aver ascoltato due punti di vista differenti le può servire a decidere cosa fare.

Del resto non possiamo essere noi a dire una parola definitiva sia perchè la decisione spetta a lei, sia perchè non siamo a conoscenza di tutti i dettagli della situazione.

Ad ogni modo prima o poi sarà necessario un chiarimento, anche se si prendesse del tempo per riflettere, perchè trattandosi di una situazione che vi riguarda entrambi e che è co-costruita da entrambi occorre l'apporto di entrambi sia per cambiarla, sia semplicemente per chiarirla.
Può riflettere, ma non può arrivare ad una conclusione senza la partecipazione del suo fidanzato.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sto provando con tutte le mie forse a mantere questo distacco da lui, sperando di riuscire a riflettere. Per ora non ci riesco, sono troppo presa dal resistere a non vederlo e chiamarlo, troppo presa dal pensare che forse sta rivedendo la ex, troppo presa dalla paura di non riuscire a scegliere.

Per ora sto riuscendo a resistere perché voglio fargli capire che è successa una cosa gravissima, e che bisogna che anche lui rifletta sui motivi che l'hanno portato a fare una cosa del genere. Quali cose del nostro rapporto non lo soddisfacevano.

Nel frattempo sto provando anche io a fare una lista di quello che mi dava questo rapporto e di quello che non mi dava.

Ho anche tanta rabbia dentro ma non so dove farla andare, come sfogarla. Sono arrabbiata per la sua leggerezza nel rivedere la sua ex. Se non gli interessa avere ancora una relazione con lei, perché lo ha fatto, perchè? cosa prova per lei? cosa prova per me?

E perché ho tanta voglia di rivederlo, mi ha fatto male, mi ha tradito e io vorrei stare tra le sue braccia? Che persona sono? senza dignità? A volte ad alta voce invece gli urlo la mia rabbia, cosa che ho già fatto ma non mi è bastato.

Tutto questo mi fa stare male, e giorno dopo giorno non mi sembra di capirci di più.

Ci vuole tempo? tra qualche giorno sarò più lucida? devo avere pazienza o rischio di stare così per mesi?
[#11]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"sto riuscendo a resistere perché voglio fargli capire che è successa una cosa gravissima"

Quindi l'idea del distacco era nata per riflettere o per punirlo?


"Se non gli interessa avere ancora una relazione con lei, perché lo ha fatto, perchè? cosa prova per lei? cosa prova per me?"

A queste domande può trovare risposta solo confrontandosi con lui.
Quando avrà ritenuto sufficiente il distacco gli parli per evitare di continuare a rimuginare per troppo tempo e di alimentare ipotesi fantasiose o comunque non corrispondenti alla realtà, che potrebbero farla sentire ancora peggio.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto