Non so cosa fare

per avere il privilegio di fare il lavoro che mi piace sto pagando l'altissimo prezzo di farlo in condizioni molto difficili: contratti precarissimi, lontano dal mio paese e dai miei affetti, continuamente in giro senza una dimora fissa, colleghi e posti di lavoro sempre diversi, futuro incertissimo, continua solitudine... ho dimenticato cosa significa la parola stabilità! non so fino a quanto potrò tollerare tutto questo, oggi per esempio non ce la faccio più dopo l'ennesimo rospo da ingoiare pur di andare avanti. non ho voglio di vedere nessuno e di fare la spesa (stasera mi sa che mi tocca mangiare avanzi vari). eppure se pensassi di rinunciare al lavoro che faccio starei male, sarebbe una sconfitta e non so come potrei reagire. ma perchè devo pagare un prezzo così alto in termini fisici, psicologici, sociali, affettivi ed anche economici? ci saranno altri che stanno peggio di me, ma anche altri più fortunati che hanno trovato chi li sostiene e chi li aiuta. a me invece sembra di dover andare avanti sempre da solo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il suo sfogo, per quanto comprensibile, non potrà purtroppo trovare una soluzione qui. Dovrebbe considerare l'opportunità di rivolgersi direttamente a uno psicologo.

In che senso le sembra di dover andar avanti sempre da solo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
si lo so che ho bisogno di un supporto psicologico e spero quanto prima di trovarlo anche se a causa del mio lavoro non ho neanche la possibilità di poter usufruire di una terapia in modo continuativo (dovendo cambiare annualmente sede di lavoro).

Mi sembra di andare avanti da solo nel senso che non mi sento sostenuto da nessuno.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Eh, però dovrebbe trovare il modo di far quadrare la sua agenda e fissare degli appuntamenti, se sta così male. Voglio dire, solo lei può decidere quanto sia urgente rivolgersi a un professionista o meno.

In passato le abbiamo suggerito molte volte di farlo, ma se periodicamente ritorna qui sempre con l'idea che riuscirà a risolvere online il suo problema, dobbiamo presumere che ancora non quest'idea non le sia chiara. Da qui non si può far nulla di concreto a parte accogliere il suo sfogo.

Una delle trappole in cui può cadere la persona che soffre per l'incapacità di avvicinarsi alle altre persone, è di scrivere a un servizio di psicologia online, credendo di aver trovato la soluzione perfetta. Sono un po' timido, allora scrivo sotto anonimato. Invece è proprio l'opposto: sta perpetuando il suo problema, continuando a restare distante dal contatto interpersonale diretto. Anche la psicoterapia, per poter funzionare, dev'essere di persona.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
in passato ho già fatto una psicoterapia che si è conclusa con dei risultati. ma ora vivo altrove... quindi devo trovare un nuovo psicoterapeuta? e nel frattempo devo lavorare e occuparmi della mia vita... fino a quando le forze reggono, perchè poi arriva il momento in cui vorrei mandare tutto a quel paese, sapendo però che so lo faccio mi ritrovo peggio. bella situazione, no?

se scrivo qui non mi aspetto di risolvere i miei problemi, non so nemmeno io cose mi aspetto... anzi forse una cosa la cerco: interagire con gli altri... una cosa che mi risulta abbastanza complessa. Ma questo è un altro problema oltre al lavoro, all'ansia ecc. 5 anni di psicoterapia potrebbero bastare?
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
onestamente sono un po' sconfortato su tutto, psicoterapia compresa... non è facile instaurare una buona relazione psicoterapeutica e dopo che ci riesco magari dovrò abbandonare perchè forse dovrò ripartire per chissà dove.
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Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Buonasera.
Il fatto che lei desideri interagire con altre persone le suggerisce implicitamente che potrebbe attivare canali "relazionali" tramite cui poter rispondere a questo suo bisogno. Il cercare "relazioni" online potrebbero lasciarla sempre un pò insoddisfatto ...
Capisco che a volte sia difficile mettere insieme le cose che nella vita scegliamo di fare... lavorare, occuparsi della propria vita e pure trovare un nuovo psicoterapeuta!
Sembra tuttavia che non ci siano altre alternative...
Non mi è chiaro dopo quanto tempo il suo lavoro le richiede di cambiare sede.. So per certo che esistono terapie che possono dare buoni risultati in tempi abbastanza brevi. Quindi forse riuscirebbe a farein tempo a fare un percorso efficace.
Chiaramente il suo essere sconfortato la predispone male verso la ricerca e verso l'aprirsi verso il terapeuta prescelto.
Però se non ci prova, non saprà mai se funziona. D'altronde lei stesso ha ammesso che dalla prima psicoterapia ha otttenuto dei risultati...
Quindi!
Ci provi...

Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ma questo è un altro problema oltre al lavoro, all'ansia ecc.
>>>

Non è detto. Potrebbe benissimo essere che i suoi problemi, in fondo, siano in gran parte legati alla difficoltà d'interagire con il prossimo. Risolvendo quella (NON online), potrebbe ottenere risultati anche sul resto.

>>> 5 anni di psicoterapia potrebbero bastare?
>>>

Come le dice la collega Di Salvo, esistono terapie brevi dove non è necessario instaurare una relazione terapeutica strettissima, solo quanto basta. La durata globale di una terapia non è l'unica variabile determinante. Oltretutto nelle terapie brevi la frequenza delle sedute può essere più distanziata. Se vuole possiamo orientarla in merito.

Cordiali saluti