Inserimento all'asilo

salve
ho una bimba di due anni e mezzo che solo adesso ho inserito all'asilo per farla abituare prima all'idea del fratello che è nato a setembre; lei fino a questo momento ha vissuto uasi in simbiosi con me e con mio stupore i primi tre giorni di asilo sono andati benissimo ha fatto dal primo giorno giornata intera perchè non voleva ritornare a casa con me,piangeva e non voleva ritornare a casa ;il terzo giorno quando la vado a prendere piange come solito ma la maestra mi dice che ha vomitato in seguito ad un colpo di tosse violento, infatti sul viso aveva i puntini da sforzo di vomito!! il quarto e quinto giorno piange e non vuole andare a scuola la maestra mi dice che però ha giocato anche se cercava il ciuccio, ora che è domenica dice che la scuoa è chiusa con molta ansia quasi a dire non ci voglio andare; troppe cose nuove in questi giorni nuvi orari di risvelio di pappa e di ninna inoltre distacco dalla sua mamma e dal suo ciuccio, ora lunedi come devo comportarmi , la lascio poche ore non la porto per niente, datemi un consiglio
vi ringrazio
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara signora,

se ho capito bene l'inserimento all'asilo è iniziato solo da qualche giorno e i fatti che ci sta riferendo sono appena accaduti.
E' così?

Il cambiamento è davvero troppo recente per poter tirare delle conclusioni, e può essere che la piccola l'avesse preso inizialmente come un gioco non pensando che sarebbe diventata la regola essere portata ogni giorno all'asilo e restarci per diverse ore.

Le ha spiegato cosa l'attendeva?
L'ha preparata psicologicamente ad iniziare la frequenza quotidiana?

Sarebbe forse opportuno concordare con le maestre un inserimento più graduale, come di solito viene fatto.
Ne avete parlato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
se la bimba ora sta bene, a me pare non sia opportuno tenerla a casa.
Potrebbe però effettivamente ridurre un po' l'orario di permanenza all'asilo, anche sentendo il parere delle maestre, in modo da consentirle di effettuare un periodo di inserimento graduale che da quanto scrive, mi sembra di aver capit,o non sia stato previsto.
Tenga presente che un periodo di adattamento è necessario e non è detto che i bambini piangano il primo giorno o il primo periodo di frequenza: a volte questa "crisi" avviene anche dopo qualche mese dall'inserimento. Ogni bambino ha i suoi tempi e le sue modalità che vanno scoperte e comprese a poco a poco.
Cerchi soprattutto di star serena Lei e di non trasmettere alla piccola ansie e timori: se sua figlia sente la sua tranquillità nell'affidarla alle maestre dell'asilo è più probabile che superi più rapidamente e con meno problemi questo momento di crescita per lei un po' complicato.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Giusi Daniela Ventimiglia Psicologo, Psicoterapeuta 17
Gentile Signora,
la sua bimba in questo periodo mi sembra di capire che abbia subito molte separazioni:
da lei perchè è nato il fratellino,
dalla famiglia con l'ingresso all'asilo,
dal ciuccio che rappresenta l'oggetto consolatorio.

Anche i primi giorni in cui mi sembra di capire che non voleva rientrare a casa, mi sembrano una conferma alla sofferenza della bimba.

Si riferirebbe a quello che definiamo attaccamento ansioso-evitante, si ha quando il bambino non ha alcuna fiducia che le figure d'attaccamento si mostreranno comprensive, disponibili e protettive nelle circostanze avverse, anzi si aspetta di essere ignorato o rifiutato.

Sono passati solo pochi giorni da quando ha cominciato a frequentare l'asilo, una drastica rinuncia mi sembra azzardata, provi a dimostrare che lei è una figura stabile e non la sta abbandonando, cosa che per Lei è scontata ma per la bambina potrebbe non esserlo.

Se il comportamento continua potrebbe comunique rivolgersi ad uno psicologo che vedendo la bambina dal vivo potrà sicuramente essere più d'aiuto.

La saluto cordialmente

Dr.ssa Giusi Daniela Ventimiglia
www.giusiventimiglia.altervista.org

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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentilissimi Dottori,
vi ringrazio per la vostra disponibilità

la mia bimba è stata preparata in maniera adeguata all'asilo, almeno penso, tutti i cartoni che lei gurda in tv parlano dell'asilo, uno dei suoi idoli Timmy, un cartone che a lai piace tantissimo racconta giornate trascorse a scuola, per questo lei era contentissima!!!

oggi è ritornata a scuola dopo 4 giorni perchè aveva la febbre, pianti disperati che poi si stroncavano appena si distreva un po, l'ho portata a scuola e anche li piangeva a più non posso, ho poi chiamato a scuola e la maestra mi ha detto che ha passato una bellissima mattinata, quando l'ho chiamata ha detto che stava mangiando e in contemporanea cantava!!!la maesta mi ha detto di lasciarla anche dormire poi se domani la situazione peggiore iniziamo a piccoli passi l'inserimento!!!

la maestra mi ha riferito stamane che lei non ama essere toccata da altri bimbi, in effetti è un po schizzinosa, e che dice che tutto è suo, io invece ho notato che le sue notti sono agitate a volte piange e dice :è mio!!!!


chissa la sua reazione ora che vado a prenderla spero che tutto vada bene!!!
dimenticavo all'asilo c'è anche un suo cuginetto che abita nel nostro stesso palazzo, la maestra mi ha detto che lei si appoggia molto a lui anche se socializza anche con gli altri!!!
cordiali saluti
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentile signora, come le è stato suggerito è un pò prematuro tirare delle conclusioni considerando che l'inserimento sta avvenendo proprio adesso. Lasci trascorrere del tempo e valuti insieme alle maestre cosa è più opportuno fare.
L'inserimento al nido è una tappa evolutiva importante per un bambino che comporta in tutti i casi un certo stress per l'intero nucleo familiare. Dia a sua figlia il tempo di adattarsi alla situazione nuova e stia a vedere.

Un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' probabile che la bambina debba ancora capire come rapportarsi ai coetanei e, in particolare, a coetanei che non sono come lei all'inizio di questa esperienza e che quindi possono comportarsi in una maniera che sua figlia non comprende e/o fatica ad accettare - a partire dal fatto che altri bambini utilizzano giochi che lei tende invece a rivendicare come propri, perchè evidentemente deve ancora capire come funziona la condivisione e il concetto di proprietà non individuale.

Vorrei inoltre sottolineare quello che ci ha detto nel suo primo post:

"lei fino a questo momento ha vissuto quasi in simbiosi con me".

Per uscire da una condizione di quasi-simbiosi con lei è presumibilmente necessario un po' più di tempo e soprattutto di gradualità, tanto più considerando che la bimba potrebbe vivere come una punizione o un gesto di esclusione il fatto di essere mandata all'asilo mentre la mamma rimane a casa con il fratellino - o meglio, mentre il fratellino rimane a casa con la mamma come prima faceva lei.