Mal di pancia

Buongiorno,
ho un bambino di 7 anni che non ha mai avuto problemi a relazionarsi con gli altri o a distaccarsi da noi quando era necessario (scuola, baby sitter o altro).
Quest'anno, come negli scorsi anni, l'abbiamo iscritto a varie colonie estive diurne. La mattina lo portiamo e nel tardo pomeriggio torniamo a prenderlo. Purtroppo, da quest'anno ha iniziato a manifestarsi uno strano mal di pancia.
In pratica lui si sveglia, fa colazione come di consuetudine (abbiamo anche provato ad eliminare il latte e cambiare tipo di colazione ma non cambia nulla) e quando arriva il momento di prepararsi lui inizia a lamentarsi del mal di pancia e a dire che gli viene da piangere ma che non sa il perchè. Questa fase (mal di pancia) dura dal momento in cui si veste e poi prosegue durante il breve tragitto in macchina dove appunto inizia a piangere. Arrivato in colonia piange ancora ma dopo che me ne sono andata dicono gli istruttori che smette e si diverte insieme agli altri bimbi. Ho provato a chiedere se ha avuto qualche problema con qualche bimbo o istruttore (cosa assai improbabile visto che un paio di settimane fa lo portavo in un'altra colonia più lontana dove non c'erano nè gli stessi bambini e neppure gli stessi istruttori ma la cosa si manifestava comunque) ma lui dice di no e che anzi, si diverte molto. Quando andiamo a prenderlo infatti è felice e se gli chiediamo come ha passato la giornata dice che è stato bello e che ci vuole andare ancora ma che non sa perchè ogni tanto gli viene da piangere.
Durante la prima colonia ho pensato fosse perchè la sorella di 3anni e mezzo non si fermava e lui la vedeva venire via con me però ora frequentano entrambi la colonia ma il problema persiste.
Tutto questo non accade nel week-end quando rimane con noi.
Ho chiesto un consulto di questo tipo perchè io stessa ho sofferto di gravi attacchi da ansia (per quasi due anni sono stata in cura e ora sto bene) ho sempre cercato di non darlo a vedere ai miei figli ma purtroppo so che loro assorbono un pò tutto quindi non vorrei che questo mio problema sia arrivato anche a lui e che quel mal di pancia fortissimo sia proprio collegato ad uno stato di agitazione.
Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Qualcosa turba il bambino.
L'osservazione circa la Sua agitazione mi sembra interessante: il bambino potrebbe percepirla e realizzare che qualcosa non va.
Se ha escluso motivi legati alla colazione, all'uscire di casa resta la possibilita' che qualcosa lo turbi nel momento del distacco da Lei, qualcosa che fortunatamente supera nel contesto del gioco.
Potrebbe organizzare un gioco che rappresenti l'uscita per andare all colonia o chiedergli dei disegni e vedere se esprime qualche disagio.
I. Migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
i sintomi e il pianto del suo bimbo in queste circostanze segnalano in genere una certa difficoltà a staccarsi dall'ambiente familiare, in particolare dalla madre, tipico il non manifestarsi di tali difficoltà durante il fine settimana quando il bambino resta a casa.

Le chiedo come vive lei il fatto di mandare il bimbo in colonia?
Si sente in apprensione?






Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
no non sono in apprensione quando lo porto in colonia. Forse faccio sempre tutto un pò di fretta per non arrivare in ritardo ma sono felice che i miei figli abbiano la possibilità di passare del tempo con altri bambini e che vengano coinvolti in varie attività.
Oggi proverò a coinvolgerlo in un gioco durante il tragitto per la colonia nella speranza di vederlo un pò più sereno.
Ma davvero questa cosa che lo turba può portarlo ad avere questi forti mal di pancia?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
escluse cause organiche correlate al mal di pancia, si dovranno investigare quelle psichiche ed il significato che la sintomatologia algica assume.
Forse il bambino sente la sua tensione, la sua fretta,la sua preoccupazione.
Come già detto dalla collega, provi con un gioco, che ha la duplice funzione di distrarlo da se stesso ed inoltre favorisce un rapporto empatico e ludico con lei

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it