Mia mamma ha subito abusi sessuali

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e scrivo, come specificato nell'oggetto, perché sono a conoscenza, da quando avevo 12 anni circa, che mia madre ha subito abusi sessuali all'età 4-5 anni da parte di uno zio.
Mia madre ora ha 49 anni, non ha mai detto nulla ai suoi genitori e per tutti questi anni, purtroppo abbiamo (perché mi ci metto dentro anche io) dovuto sopportare il fatto di incontrare LUI (per fortuna non spessissimo), di fronte ai nonni ed altri parenti come se nulla fosse.Le uniche persone che sanno dell'accaduto siamo io e mio padre.(mio fratello, invece, é all'oscuro di tutto)
Ho sempre pensato che mia mamma dovesse intraprendere un percorso psicoterapico, perché in questi anni l'ho vista stare male (attacchi di panico), ho cercarto anche di farle capire quanto fosse utile un aiuto, ma si é sempre rifiutata,per non parlare poi del fatto che secondo me é fondamentale che i suoi genitori sappiano ma su questo punto é sempre stata irremovibile :"non posso dirglielo, non mi crederebbero mai". A febbraio di quest'anno é stata ricoverata in ospedale, perché sembrava le stesse venendo un ictus (non vedeva da un occhio e non riusciva a parlare),le sono stati fatti tutti gli esami necessari ed é risultato che si trattasse di aurea emicranica. Dopo questo ricovero però ha iniziato ad avere violente crisi di ansia che duravano anche ore e infine queste crisi sono sfociate in una depressione grave che l'hanno portata ad un ricovero in psichiatria durato 3 settimane, dove é stata seguita da psicologa e psichiatra.Al momento sta facendo il day hospital, presso il reparto e sembra migliorare.Il problema sono i suoi genitori, con loro ha sempre avuto un rapporto conflittuale e adesso che sta male non sono per niente d'aiuto, anzi, la mandano ancora più in ansia.Mi rendo conto che si sono create delle dinamiche malate, tali per cui, mia mamma si sente in colpa per loro e non vuole farli soffrire.Soprattutto adesso che sta molto male, sembra quasi che non possa esprimere a loro il suo dolore, perché dall'altra parte loro le rispondono: "così fai stare male a noi".Inoltre inzio a pensare che loro abbiano sempre sospettato qualcosa, perché proprio un mese prima che mia mamma iniziasse a stare male, mia nonna ha iniziato ad andare dalla psicologa.Essendo io laurenda in psicologia, trovo la cosa fantastica, però comunque mi dà da pensare...
Alla fine, non so perché vi scrivo, forse perché so che tutto questo é sbagliato e che vorrei fare qualcosa, poiché sento che in tutti questi anni, abbiamo (io, mamma e papà) alimentato in qualche modo questa situazione perversa :"sappiamo che in famiglia abbiamo un mostro, ma non diciamo nulla", lo lasciamo vivere tranquillamente con il rischio che possa fare del male ad altri bambini...
Grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara futura collega,

il segreto del quale hai dovuto portare il peso dall'età di 12 anni è davvero terribile e non so a quale scopo tu sia stata messa a parte di tutto ciò, al contrario di tuo fratello.

Tuo padre non ha mai preso iniziative per difendere la moglie?
Se non l'ha fatto, come mai?

E' possibile che in famiglia qualcuno abbia sospettato qualcosa, indipendentemente dal fatto che tua nonna abbia iniziato a farsi seguire da uno psicologo (non ne sai il motivo, quindi non è detto che sia collegato agli abusi subiti da tua mamma).
Non è infrequente che un pedofilo sia identificato come tale da chi gli sta accanto, ma nel dubbio e nell'assenza di prove certe di solito le persone preferiscono pensare di aver elaborato dei sospetti infondati.

Quello che conta comunque in questo momento è che tua mamma sia stata presa in carico da una struttura e che sia adeguatamente seguita.
Sai se ha parlato di quello che le è successo con le dottoresse che si occupano di lei?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Salve, credo che mia mamma abbia detto solo a me dell'abuso, perché all'epoca, quando avevo 12 anni, capitava spesso che lui venisse a trovare i miei nonni, dove io passavo le mie estati e quindi immagino, che lei me l'abbia detto per proteggermi, mio fratello invece, per una serie di ragioni, non l'ha quasi mai visto, però credo sia giusto che anche lui venga messo al corrente, però questo penso sia un compito che non spetti a me.
Mio papà non ha mai fatto nulla, perché credo che si sia fatto "convincere" dalle scuse della mamma.Lei ha sia paura di non essere creduta, sia paura che suo padre possa uccidere questo zio. Cosa assurda, per me, però parlando con papà mi sono resa conto che anche lui la pensa così, a tal punto che mi ha detto "se lui morisse, per la mamma sarebbe più facile dirlo ai suoi genitori". Io non la penso così.
La cosa ancora più assurda é che mia mamma ha spinto mia nonna ad andare dalla psicolga, poiché aveva attacchi di panico,e quasi due mesi dopo che mia nonna andava dalla psicologa e si senteva meglio, ha inziato a stare male mia mamma.Mi sembra quasi che la cosa sia collegata, é come se mia mamma inconsciamente avesse pensato "mia mamma va dalla psicologa e io invece, dopo tutto quello che ho sofferto, non mi sono mai concessa il diritto di andarci"... boh forse sono io che viaggio troppo con la mente...
Ad ogni modo so che con le dottoresse ha parlato dell'accaduto e che loro le hanno detto: "si rendo conto del peso che si porta dentro da anni?"
Immagino che adesso, essendo mia mamma, molto fragile e vulnerabile, non sia il momento adatto per condurla verso una confessione ai suoi genitori di quello che é successo, ma mi chiedo: arriverà questo giorno? é un passo fondamentale nel percorso di aiuto a mia mamma? credo che comunque ci spetti di diritto a tutti, in primis a mia mamma, poi a tutta la mia famiglia. (io, papà e mio fratello)
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
solitamente le psicoterapie dei genitori, servono soprattutto per tutelare i figli!

Se sua madre adesso, dovesse decidere di affrontare il problema, sarà un bene per lei.
Ma mi chiedo quanto male le ha fatto reggere questo orribile segreto e perchè mai lei a soli 12 anni, abbia mai dovuto sapere?

Inoltre le chiedo, perchè dovrebbe confessare ai suoi genitori, anziani ed ignari?

Cosa cambierebbe?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

comprendo quello che prova; questi accadimenti generano sempre in ciascuno di noi disgusto e rabbia. Tuttavia, come ha ben sottolineato la Collega, adesso la mamma è seguita ed è riuscita a parlare con loro di questi terribili fatti (cosa non scontata, per chiare ragioni: una bimba di 4-5 anni che subisce abusi è spesso portata a sentirsi in colpa - per aver "provocato" il pedofilo, sporca e teme di non essere creduta anche perchè si tratta di un parente che con buona probabilità ha una vita normale e una credibilità sociale e poi si è indotti dallo stesso pedofilo a non parlarne con nessuno, attraverso dei ricatti psicologici).

Io spero che attraverso un lavoro psicologico ben condotto la mamma riuscirà a narrarsi l'accaduto con un significato diverso da quello che adesso probabilmente la sta opprimendo (gli attacchi di panico potrebbero essere collegati, ma non è detto).

Comunque, non è sempre detto che questo fatto debba essere riferito in casa (fratello e nonni): e non lo dico per omertà, sarà la mamma a prendere la decisione ultima.

Nel frattempo, se vuoi, puoi leggere questi articoli sull'argomento:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1264-cosa-fare-se-il-bambino-racconta-di-aver-subito-un-abuso-sessuale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1235-la-prevenzione-dell-abuso-sessuale-sui-bambini.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1095-il-pedofilo-chi-e-e-come-riconoscerlo.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html

Buona giornata,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, confessare un evento, senza poterlo provare a distanza di 45 anni pensa che possa essere davvero terapeutico? personalmente ritengo che possa essere più dannoso per gli anziani nonni. Lasci perdere le teorie catartiche e faccia si che sia sua madre ad elaborare il peso con l'aiuto di un terapeuta. Inoltre che certezza c'è che il suo malessere attuale sia ad esso legato?
la soluzione migliore è quella di fornire un aiuto a sua madre nel qui ed ora e permetterle una vita serena.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi sembra di cogliere della rabbia nei confronti dei tuoi nonni: pensi che sia colpa loro quello che è accaduto, e che se si fossero attivati prima che accadesse il peggio tua mamma non sarebbe stata vittima dello zio?

Parlare con loro degli abusi seriverebbe più che altro a verificare se ne sapevano qualcosa già prima e se quindi avrebbero potuto intervenire (o prevenire).

Mi sembra che si tratti di una tua esigenza, più che di tua mamma, far presente a due genitori che non sono stati in grado di proteggere la propria bambina a 45 anni di distanza: questo gesto suona più come una rivendicazione che come un atto che possa risolvere qualcosa.
A meno che, per altri motivi, tua mamma non desideri raccontare tutto anche a loro, non ne vedo l'utilità.
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Mi rendo conto perfettamente che questa é una cosa che mia mamma deve affrontare, con i suoi modi e i suoi tempi...però quello che cercavo di dire é che io provo rabbia perché so cosa é successo e non posso dire nulla!Vorrei che tutti sapessero!!!mi fa schifo il pensiero che questa persona abbia continuato la sua vita indisturbata facendo del male ad altre persone e che molto probabilmente continuerà a farlo.Mi fa schifo anche pensare che i nonni si possano in qualche modo "fidare" di lui, poiché sono all'oscuro tutto.Ci sono altri bambini a cui lui può fare del male e noi non facciamo nulla!!!E' tutto sbagliato!!!.
Non incolpo i nonni di nulla,hanno lavorato tutta una vita ed é per questo che d'estate lasciavano la mamma nella mani di questa persona!!!Non credo assolutamente che all'epoca loro potessero sospettare qualcosa!!!
Con me poi sono sempre stati dei nonni stupendi.
Ad ogni modo, vi ringrazio per i Vostri consulti, sono stati preziosi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Pensate che questa persona possa molestare o abbia molestato altri bambini?
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Si noi pensiamo che possa aver molestato altri bambini perché quelle poche volte che mia mamma é riuscita a parlare dell'accaduto ha riferito che c'erano anche i figli di lui.Inoltre mia mamma ha sempre detto di aver paura per i nipoti che adesso lui ha...ma mi pare di capire che il problema é che dopo tutti questi anni é impossibile riuscire a dimostrare che lui abbia abusato di mia mamma e che possa essere pericoloso ancora oggi per altri bambini....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

tutte le forme di violenza generano rabbia e disgusto, basterebbe sentire le ultime notizie di cronaca. E la rabbia si esprime in molte forme. E in questo caso la tua rabbia è congrua e legittima. Però dovresti anche valutare che cosa potrebbe essere la cosa migliore per la salute della mamma.

Saluti,