Fuoricorso crisi e paura per il futuro

Gentili dottori,
sono una studentessa di ingegneria ambientale, al primo anno di laurea magistrale e...ho 27 anni.
ho lavorato durante la mia laurea triennale, niente di inerente al mio corso di studi purtroppo...tante, TANTISSIME, ripetizioni di matematica e fisica ai ragazzi dei licei, che mi hanno consentito di non chiedere soldi ai miei genitori, che purtroppo mi hanno sempre fatto pesare tutto, anche se non abbiamo gravi problemi economici.
non voglio giustificarmi, ci ho messo ben SETTE ANNI a conseguire la triennale e ho sbagliato.
Il giorno della laurea (27 settembre 2011) ho toccato il cielo con un dito, la notte stessa, andati via i miei amici, mi sono messa a mandare curricula.
Sono stata anche chiamata da qualcuno, ma 3 giorni esatti dopo a mia madre hanno diagnosticato un tumore all'endometrio 4o stadio e io, spesata, per aiutarla ma non buttar via la mia vita mi sono iscritta alla magistrale nella mia città, a 10 minuti da casa mia.
Mia mamma la ho aiutata, ho passato le notti al computer a cercare un medico che la operasse perchè nessuno voleva farlo (troppo avanzato il cancro), ho fatto avanti e indietro da milano per le chemioterapie, la ho medicata, lavata, curata.
e nel frattempo ho studiato, nel periodo più duro ho stretto i denti e sono stata capace di dare tutti gli esami.
ma ora dottori che la situazione è di stallo (aspettiamo i prossimi esami) e ho iniziato a pensare a me ho cominciato ad avere PAURA.
Paura che un errore (i 4 anni fuori corso) mi causi l'insoddisfazione per tutta la vita. ho il TERRORE di non trovare lavoro, a 28 anni con una laurea in ingegneria ma senza esperienza lavorativa nel campo.
leggo forum, articoli su internet e piango, perchè tutti dicono che questo genere di laureati non li vuole nessuno.
Io sono felice all'università, quando dimentico la mia età sono FELICE della mia scelta.
la facoltà mi piace, i compagni anche (sono quasi tutti stranieri e con loro parlo in inglese, è bellisimo vedermi migliorare giorno dopo giorno)
ma quando li guardo, loro più giovani di me di 3 o 4 anni...e vedo quando saremo laureati e loro troveranno e io no per l'età...mi prende come stasera in terrore del futuro.
tanto per aggiungere un po' di "pepe" al tutto sto uscendo con uno dei miei compagni, adorabile, gentile, carino, rispettoso...ma 23enne e pienamente in corso con tutti 30. ho paura di ciò che accadrà tra un anno, quando lui troverà mille lavori e io elemosinerò un posto, di come mi sentirò.

Il futuro mi terrorizza, cosa devo fare?
mi verrebbe voglia di mollare tutto a un anno dalla laurea e cercare lavoro.
non sopporto il dubbio, l'incertezza di ciò che tra un anno mi aspetta.

PUO' UN ERRORE, ANCHE SE SONO 4 ANNI DI ERRORE, ROVINARE UNA VITA, lavorativa e non?

io ho tanto da dare, mi dicono che sono intelligente, sveglia, empatica...non è giusto...

Grazie infinite e scusate per la lunghezza dello sfogo...
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

lei ha scelto di pagarsi gli studi da sè e questo le fa onore.
Le persone che incontra in aula e che hanno l'età "giusta" per essersi appena laureati probabilmente hanno beneficiato dell'appoggio economico della famiglia e, non avendo altre responsabilità, hanno potuto dedicarsi unicamente alo studio.

Ovviamente la sua scelta ha delle conseguenze, ma sta sottovalutando il fatto che ha lavorato per 7-8 anni (anche se in un ambito differente da quello in cui vorrebbe trovare impiego), e questo può essere valorizzato nei CV che sta inviando.
Sono tutte esperienze che contano e denotano la sua buona volontà.

Purtroppo ha inaspettatamente ricevuto una orribile notizia e si è subito fatta carico di aiutare sua mamma, il che non ha contribuito certo a darle serenità nè una visione ottimistica del presente: penso proprio sia normale sentirsi stanca e sfiduciata in una situazione come la sua, indipendentemente dalla presenza di motivi oggettivi per esserlo.

Tutti hanno un limite, e forse lei prendendosi tutte queste responsabilità sta raggiungendo il suo.

Penso proprio che le sarebbe utile avvalersi di un sostegno psicologico in questo momento piuttosto delicato della sua vita, per essere supportata mentre si occupa della mamma e riuscire ad affrontare il meglio possibile i problemi e i dubbi che sta vivendo.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza,non drammatizzi 4 anni di ritardo, non sono anni buttati , ma spesi molto bene per guadagnare , non pesare sui suoi, per aiutare e curare la sua mamma.
Sappia che chi la assume è molto attento allo spessore di chi si trova davanti, ne valuta i tratti di personalità, la tolleranza alla frustrazione, la capacità di "faire face".
Abbia fiducia in sè stessa il mondo esterno non è poi così schematico come teme.
Questo ragazzo carino un pò più giovane, ma perchè no..
Anch'io le consiglio un sostegno psicologico per sentirsi aiutata e compresa e anche valorizzata e guardare al futuro con speranza e serenità..
Molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottoresse,
Vi chiedo scusa per non aver risposto finora, vi ringrazio infinitamente.
Ho seguito il vostro consiglio e ho preso appuntamento da una psicologa, spero mi aiuti a superare il senso di angoscia, DI COLPA e di impotenza che non mi abbandona.
Grazie ancora
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha fatto benissimo, e le auguro di lavorare proficuamente per la risoluzione del suo problema.
Se le fa piacere ci aggiorni sulle novità.

Un caro saluto,
[#5]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Bene, vedrà che gli anni che ha speso così generosamente saranno anni che l'aiuteranno ad inserirsi bene nel mondo del lavoro, verrà colta la sua capacità di spendersi e di credere in sè stessa e il suo coraggio. La collega l'aiuterà sicuramente a superare sensi di colpa e di angoscia che non hanno motivo di esistere.
Cari auguri.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto