Depressione adolescenziale
gentili dottori, non so bene a chi rivolgermi. Ho un nipote di 13 anni che a mio parere manifesta i segni di una profonda depressione. sua madre ha da sempre sofferto di schizofrenia paranoide ed ha tentato il suicidio due volte, in entrambi i casi il bambino ha assistito ai tentativi. durante il primo la mamma si è lanciata dal settimo piano ed il bambino ha assistito allo schianto, nel secondo caso si è buttata per le scale e anche in quella occasione il bambino ha assistito. questo bambino ha un fratellino di 5 anni al quale vengono dedicate tutte le attenzioni, mentre lui viene ripetutamente insultato e sminuito dal padre con termini come "co***one" "faccia di c***o", viene continuamente confrontato con il fratello più piccolo considerato buono e dolce. questo ragazzino passa la mggiorparte del tempo a casa del nonno, dove io e il mio ragazzo ci prendiamo cura di lui. è molto legato a noi e il nostro amore fino ad oggi ha sempre aiutato. detesta la mamma e il papà e noi proviamo a convincerlo che non è giusto, che quelli sono pur sempre i suoi genitori, ma questa situazione è ovviamente più grande di noi. Il bambino non ha interesse per alcuna attività, vive attaccato al portatile, è sempre triste, non si lava, mangia pochissimo, è scontroso. allora ho avuto l'idea di rivolgerci ad uno psicologo, ma non so se alla sua età sia giusto. io e il mio ragazzo ne abbiamo parlato al padre e per tutta risposta lui voleva portarlo da uno pischiatra, il quale ovviamente si è rifiutato di prendere in cura un tredicenne.
ora la domanda è: è giusto che un tredicenne affronti una psicoterapia? io credo di si ma forse un parere esperto potrebbe aiutarci a decidere.
grazie mille :-)
ora la domanda è: è giusto che un tredicenne affronti una psicoterapia? io credo di si ma forse un parere esperto potrebbe aiutarci a decidere.
grazie mille :-)
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Gentile Utente,
la malattia della quale soffre la mamma del bambino è molto seria e in questi casi il paziente è seguito almeno dal Centro di Salute Mentale, quando non anche dai servizi sociali (specialmente quando si deve occupare di figli ancora piccoli).
Ci può dire chi ha in carico la signora?
Che terapia/e sta effettuando?
la malattia della quale soffre la mamma del bambino è molto seria e in questi casi il paziente è seguito almeno dal Centro di Salute Mentale, quando non anche dai servizi sociali (specialmente quando si deve occupare di figli ancora piccoli).
Ci può dire chi ha in carico la signora?
Che terapia/e sta effettuando?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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Dr.ssa Franca Esposito
Psicologo, Psicoterapeuta
7k 154
Gentile signorina,
Purtroppo questo ragazzo vive da sempre in un contesto molto critico ed e' presumibile che abbia sviluppato una sofferenza a causa di cio', anche se i ragazzi sono molto riservati rispetto alle proprie sofferenze. Spesso c'e' una sorta di pudore che rende difficile esplicitare specialmente i vissuti depressivi.
Se aveste la possibilita' di contattare uno psicologo specializzato per le problematiche dell'adolescenza sarebbe senz'altro un notevole aiuto per lui.
Fateci sapere vostre notizie. I migliori auguri.
Purtroppo questo ragazzo vive da sempre in un contesto molto critico ed e' presumibile che abbia sviluppato una sofferenza a causa di cio', anche se i ragazzi sono molto riservati rispetto alle proprie sofferenze. Spesso c'e' una sorta di pudore che rende difficile esplicitare specialmente i vissuti depressivi.
Se aveste la possibilita' di contattare uno psicologo specializzato per le problematiche dell'adolescenza sarebbe senz'altro un notevole aiuto per lui.
Fateci sapere vostre notizie. I migliori auguri.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Dr. Alessandro Raggi
Psicologo, Psicoterapeuta
479 13 31
Gentile ragazza, ai suggerimenti delle colleghe che condivido, vorrei aggiungere i miei più grandi complimenti per lei e per il suo ragazzo, che da come racconta vi prendete molto cura di questo ragazzino con grande amore. Brava.
E' molto importante che ci sia una struttura territoriale che si prenda cura di tutta la famiglia in casi come questi.
La malattia della madre è senz'altro grave, ma è a mio avviso gravissimo anche l'atteggiamento del padre che evidentemente trasferisce le proprie frustrazioni reagendo aggressivamente con il bambino.
Se amate il ragazzino, come è evidente, non esitate a rivolgervi ai servizi sociali territoriali oltre che al CSM di competenza, che presumibilmente già segue la madre.
E' molto importante che ci sia una struttura territoriale che si prenda cura di tutta la famiglia in casi come questi.
La malattia della madre è senz'altro grave, ma è a mio avviso gravissimo anche l'atteggiamento del padre che evidentemente trasferisce le proprie frustrazioni reagendo aggressivamente con il bambino.
Se amate il ragazzino, come è evidente, non esitate a rivolgervi ai servizi sociali territoriali oltre che al CSM di competenza, che presumibilmente già segue la madre.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Per esempio potrebbe specificare che tipo di cure sta effettuando la mamma del ragazzino, se assume solo farmaci o fa anche psicoterapia, e se è seguita da una struttura pubblica o privatamente.
Sarebbe anche utile sapere se sono mai stati seguiti anche dai servizi sociali, che si occupano spesso di situazioni delicate come questa specialmente quando è coinvolto un minore.
Sarebbe anche utile sapere se sono mai stati seguiti anche dai servizi sociali, che si occupano spesso di situazioni delicate come questa specialmente quando è coinvolto un minore.
[#8]
dopo
Utente
le cure che sta effettuando la mamma sono esclusivamente psichiatriche, sebbene le sia stato più volte consigliato di rivolgersi ad uno psicologo.
è seguita da una struttura pubblica ma i servizi sociali non sono mai entrati in ballo per il timore che l'affidamento dei bambini venisse tolto. sono scelte dei genitori, noi siamo solo gli zii dei bambini e non possiamo interferire, tuttavia il bambino si confida spesso con me, dicendomi che non sopporta la madre, che il solo tocco della sua mano gli da la nausea, insomma ha sviluppato un preoccupante rifiuto verso di lei e oggi mi ha addirittura detto una frase che mi ha scioccata: mi fa schifo l'idea di essere stato nella sua pancia.
non ho saputo cosa rispondere, io non ho da sola i mezzi per affrontare situazioni cosi delicate, lo amo moltissimo ma l'amore da solo non basta, credo servano persone specializzate.
è seguita da una struttura pubblica ma i servizi sociali non sono mai entrati in ballo per il timore che l'affidamento dei bambini venisse tolto. sono scelte dei genitori, noi siamo solo gli zii dei bambini e non possiamo interferire, tuttavia il bambino si confida spesso con me, dicendomi che non sopporta la madre, che il solo tocco della sua mano gli da la nausea, insomma ha sviluppato un preoccupante rifiuto verso di lei e oggi mi ha addirittura detto una frase che mi ha scioccata: mi fa schifo l'idea di essere stato nella sua pancia.
non ho saputo cosa rispondere, io non ho da sola i mezzi per affrontare situazioni cosi delicate, lo amo moltissimo ma l'amore da solo non basta, credo servano persone specializzate.
[#9]
Dr. Fernando Bellizzi
Psicologo, Psicoterapeuta
1.1k 37 6
Gentile Utente,
la schizofrenia è una malattia e come tale va affrontata e va spiegato nel limiti del possibile che la mamma si è ammalata e non può essere colpevolizzata per questo e che la rabbia che sente è legata alla difficile situazione che vive.
Forse l'amore non basta, ma è anche importante che quel ragazzino trovi e sperimenti quell'amore in quello spazio sicuro che è la casa dei nonni e che abbia la fortuna di aver almeno una zia che si occupa di lui.
la schizofrenia è una malattia e come tale va affrontata e va spiegato nel limiti del possibile che la mamma si è ammalata e non può essere colpevolizzata per questo e che la rabbia che sente è legata alla difficile situazione che vive.
Forse l'amore non basta, ma è anche importante che quel ragazzino trovi e sperimenti quell'amore in quello spazio sicuro che è la casa dei nonni e che abbia la fortuna di aver almeno una zia che si occupa di lui.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 17/08/2012.
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