Pigrizia mentale nipote 19enne?

ho un nipote 19enne, pigro, insicuro, refrattario allo studio: terza media poi 2 anni bocciato in un istituto professionale, espulso all'inizio di un nuovo corso in un diversi istituto per contestazioni sgarbate ad un insegnante, quindi ancora iscritto ad una scuola ragioneria??! e ritirato dalla mamma due mesi dopo per totale inerzia del figlio. Un babbo immaturo, poco paziente e da una mamma, mia figlia, che ha incoscientemente accettato la totale inerzia del figlio sia a scuola che in casa. E' Lei che ritengo responsabile di questa preoccupante situazione.
Dopo la prima bocciatura e prevedendo io una ribocciatura, ho azzardato con figlia e nonna(mia moglie): se sarà bocciato gli trovo io un lavoro manuale con regolare assunzione aggiungendo che dopo un mese circa il ragazzo si sarebbe subito normalizzato e sarebbe tornato alla scuola con ben altra disponibilità. Al rifiuto di mia figlia un poco demoralizzata a di quello di mia moglie, che andava in depressione solo a parlarne, ho desistito da qualunque intervento e rimasto per due anni nel più completo silenzio di fronte allo sviluppo negativo della vicenda.
Ora sono però inquieto e colpevole per non sapere trovare una soluzione. Ho tastato il ragazzo occupandolo nei weekend ed in mansioni molto umili nella ditta dove lavoro. Il risultato è stato molto positivo ed incoraggiante: sembra infatti accettare il lavoro, ascoltare le mie istruzioni, umiltà.
Domani inizia un periodo di 3 mesi regolarmente assoluto, ma a part time , orizzontale, e a tempo indeterminato
Vorrei illustrare il programma che intendo applicare, ma temo che dilungarmi oltre possa, non essere gradito alla Vs sito. Chiedo solo a questo punto commenti alla vicenda e, sopratutto quali sono gli indirizzi, associazioni, idee od altro che mi aiutino a risolvere il problema. Apprezzerò molto la Vs disponibilità e ringrazio. Un nonno inquieto
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signore,

lei ci descrive una situazione familiare che può aver favorito il risultato che oggi vi trovate a fronteggiare: un ragazzo svogliato, "pigro, insicuro, refrattario allo studio".

Fortunatamente questo ragazzo ora è maggiorenne, può decidere della propria vita e l'idea che lei sta mettendo in pratica per cercare di aiutarlo e di tirarlo fuori dall'inedia è sicuramente buona, se vede che suo nipote si impegna e finalmente si sta sentendo utile e orientato uno scopo.
Forse, difficoltà familiari a parte, questo ragazzo non è particolarmente portato per lo studio o semplicemente interessato a prendere un titolo che, dai discorsi che sicuramente sente in giro, sa che non gli garantirà proprio nulla.

La famiglia è contraria all'idea che possa iniziare e proseguire una carriera presso la sua ditta?
Posso chiederle di specificare qualcosa in più sul programma che ha pensato per lui?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Giusi Daniela Ventimiglia Psicologo, Psicoterapeuta 17
Gentile Nonno,
comprendo la sua preoccupazione da Nonno affettuoso,
la sua premura nell'occuparsi del nipote
ma mi chiedo se i nonni si occupano dei nipoti, quando i genitori troveranno il modo di assumersi la responsabilità e di occuparsene da soli?

Avete provato a resposabilizzare i genitori mettendovi da parte?

Considero molto bello che lei nutra quest'interesse nei confronti di suo nipote, che probabilmente la sente come autorità nella sua famiglia ed accetta di buon grado i suoi consigli, ma ciò potrebbe essere un rischio all'autorità dei genitori la quale rappresenta un elemento molto importante nella crescita di suo nipote.

La saluto cordialmente.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
La sua affettuosita' e progettualita' per il futuro di suo nipote, andrebbe integrata con il volere ed il sentire del ragazzo , che e' tra l' altro maggiorenne.
Una consulenza psicologica sarebbe indicata al fine di discriminare un possibile disagio, dalla svogliatezza e pigrizia.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it