Incapacità di essere amata

Salve,
ho 34 anni, sono una persona abbastanza aperta, socievole, serena;
la cosa che da qualche tempo mi preoccupa è l'atteggiamento che ho nei confronti di ragazzi che frequento e con cui poi instauro una relazione.
La mia più grande paura è di non essere amata, ed ovviamente da qui partono una serie di "recriminazioni".
In particolare "accuso" il ragazzo con cui sto da circa due mesi, di non essere abbastanza affettuoso, e di non dimostrami quello che lui dice di provare per me.
A questo si aggiunge che sebbene abbiamo una buona intesa sessuale, io con lui non ho mai avuto un orgasmo.
Questa situazione mi logora, perchè non riesco a vivere bene quello che mi accade giorno per giorno.
Come posso cambiare?
Grazie
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
gentile signora, ciò che descrive le è già capitato in altre occasioni? in che modo?
In che modo il suo ragazzo dovrebbe secondo lei dimostrarle ciò che prova, cioè nello specifico che cosa dovrebbe o potrebbe fare o dire che non fa o non dice? Forse si pone degli standard per definire il suo "sentirsi amata" troppo alti?
Nella donna, la capacità di provare l'orgasmo è più facilmente associabile all'emozione, dunque ciò che le accade potrebbe essere del tutto naturale se lei ha difficoltà a sentirsi amata.
Le è successo anche in altre relazioni?
Ne ha mai parlato con uno psicologo?
Cordialmente

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
la ringrazio per la celerità della Sua risposta.
Sì è già capitato con altre persone e questo si rifletteva anche sul piano sessuale, con un vero e proprio rifiuto del mio corpo, cosa che con la persona con cui sto adesso non avviene.
Vorrei che mi dimostrasse che sta bene con me anche solo prendendomi la mano, non voglio gesti eclatanti o "pazzie".
Non ne ho parlato con un medico, ma con lui sì e mi ha risposto che forse lui è più chiuso nell'esprimere le sue emozioni, ma questo non significa che non le abbia.
Io gli ho chiesto se è il caso di continuare, anche perchè la mia paura più grande non è stare sola, ma stare con qualcuno che non mi ama.
Avendogli manifestato, nuovamente, il fatto che non riesca a raggiungere il massimo del piacere, è stato contento che gliene abbia parlato, ma allo stesso tempo è preoccupato. Io non voglio che adesso inizia il gioco al massacro del "è colpa mia che non ti faccio stare bene" o "no è colpa mia che non riesco a raggingere l'orgasmo".
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
lei scrive"incapacità di essere amata" sostenendo che la sua paura è quella di non essere amata. molte persone passano la loro vita alla ricerca della persona giusta, alla ricerca della persona che la faccia sentire amata. ma spesso questa situazione può essere una trappola. Fondamentalmente sono convinto che il primo passo per sentirsi amati passa per l'amore verso se stessi. gli altri dimostrano l'amore verso di noi come possono. il volere di più spesso può portare a tensioni continue in cui mette l'altro nel non saper mai bene cosa fare. Certo se non siamo soddisfatti si può continuamente cambiare partner fin quando non si trova quello giusto...sperando di trovarlo. ma quando il non sentirsi amata è molto forte forse sarebbe buono, come scrive il collega, farsi delle domande e farsi aiutare da un professionista a capire quali sono le mancanza che lamentiamo e in che modo si possono rivolvere e se per risolverle è veramente necessario una grandissima dimostrazione d'affetto dell'altro.
buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signorina,
mi trovo in sintonia con quanto scritto dal Dr.Del Monte, la prima forma d'amore è quella verso se stessi, il non sentirsi amati abbastanza, è spesso espressione di un disagio personale e non obbligatoriamnete di coppia.
Anche l'assenza della risposta orgasmica, potrebbe correlare con questa sua incapacità a lasciarsi andare e ad avere la sensazione di ricevere poco amore o comunque non bastevole.
le allego qualche mio articolo sull'argomento.

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipendenza-damore

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio il Dott. Del Monte e la Dott.ssa Randone per le loro risposte.
Non credo che il mio problema sia nel non amarmi abbastanza; ho un'autostima abbastanza radicata e forse proprio per questo non voglio "accontentarmi".
Ho letto con piacere gli articoli della Dott.ssa Randone e devo dire che quello sugli amori dipendenti mi ha spaventato un po', soprattutto quando parla dell'esistere se si è desiderati e del rapporto "fusionale", aspetti in cui mi rivedo.
Spero di riuscire a superare presto questa immaturità sentimentale.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di esserla stata d'aiuto.
Non viva come una sconfitta la possibilità di chiedere aiuto, spesso l'errore è uno spazio di crescita!
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Utente
Utente
grazie ancora.