Sessualità, rapporti, mentalità

Io sono del parere che per farci sesso con una donna la devi anche un po' rispettare... Se non la rispetti che ci vai a fare?
Un ragazzo dal mio paese ogni volta che ci andavo si avvicinava ed io credo addirittura per sesso... All' inizio mi rispettava un po' (anche se si era capito cosa voleva), io ci ho giocato dandogli un numero falso...
Le altre volte che mi vedeva da quella volta faceva battute sul sesso per esempio sesso orale ma in modo volgare ecc... proprio apertamente...
Io sono stata sempre rispettosa nei suoi confronti senza tirargli qualche schiaffo... Anzi in estate scorsa mi sono scusata per il telefono falso e gli ho fatto capire che ci volevo uscire con lui e non solo per sesso... lui mi ha ignorata e quindi io uscivo anche con altri ragazzi (e poi era mio diritto perché non ero fidanzata con nessuno e potevo fare ciò che volevo)... A Novembre sono ritornata al paese ed io non gli ho fatto capire che me ne dovevo andare (quindi non esisteva il problema della distanza, almeno per me)... Lui mi mancava di rispetto (mi prendeva in giro ecc) io flirtavo anche con altri ragazzi e ci sono stata a letto con un amico suo...
Dopo 4 giorni si è avvicinato, siamo stati a letto insieme, io gli ho fatto capire che ero cotta... Lui mi diceva bugie sulla sua età, su dove abita, mi parlava superficialmente, mi ha fatto il furbo col preservativo perché non se lo voleva mettere, è venuto in bocca (cose che non si fanno ad una ragazza che rispetti)... Poi infine mi ha detto bugia che ha ricevuto lo squillo per procurarsene del mio nuovo numero invece non gli avevo fatto nessun squillo (quindi non mi ricordavo male)...
Da quel giorno si è vantato con gli amici, non mi ha più chiamata, io tramite sms gli ho spiegato che mi sono sentita malissimo e usata (ha risposto ad un messaggio con una mezza scusa e poi mai più)
Quando gli ho chiesto spiegazioni faccia a faccia mi ha mandata a quel paese in modo brutto...
Premetto di dire che queste sono state le mie prime esperienze sessuali e diciamo anche di ''rapporto'' perché prima non ho mai avuto un ragazzo...
Mia madre afferma che sono stata io a non farmi rispettare...
Secondo lei questo tizio ha capito che io non ho stima per me stessa e mi ha trattata di conseguenza...
Io rimango su questo punto ed il mio dubbio è cosa lui ha pensato di me, come mi ha considerata, che valore mi ha dato sin dal primo momento...
Devo accusare davvero me stessa per questo comportamento mancante di rispetto nei miei confronti? Io non volevo pensare male su di lui, ho pensato solo che il suo modo di fare è così e se ci sono stata assieme perché me la sentivo e sicuramente mai non ho voluto che le cose andassero così... Non ci ho pensato perché sicuramente non volevo il male per me stessa...
E' questione di una sua mentalità o davvero io non merito di rispetto?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Secondo lei questo tizio ha capito che io non ho stima per me stessa e mi ha trattata di conseguenza..."

Gentilissima,

non conoscendo il ragazzo in questione non possiamo ovviamente ipotizzare cosa pensi di lei e della situazione, ma dal suo racconto sembra chiaro che non fosse interessato a qualcosa di diverso rispetto a ciò che ha ottenuto da lei.

Forse questa è la sua "mentalità" e fa così con tutte: quello che deve interessarle però non è ciò che fa con le altre, ma quello che ha fatto con lei e il senso di disagio che ora sta provando rispetto all'accaduto.

Si aspettava che le cose potessero andare diversamente?


"Devo accusare davvero me stessa per questo comportamento mancante di rispetto nei miei confronti?"

Più che accusarsi potrebbe riflettere sul perchè ha trovato proprio un ragazzo di quel tipo e sul perchè, dopo essersi resa conto di che tipo fosse, non si è tirata indietro.
Cosa ne dice?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa

Grazie della sua risposta.

Devo ammettere che inizialmente mi ero tirata indietro siccome ''non era il mio tipo''...
non mi piaceva il suo modo di vestirsi, il suo mestiere, insomma lo reputavo di livello inferiore...

Ma la sua simpatia ed allegria, il suo viso (secondo me carino) mi hanno colpita... di essere carino e simpatico sempre l' ho creduto però come ho sottolineato sopra non mi piacevano di lui le cose che ho elencato... quindi non volevo per niente fare le mie prime esperienze con lui !

Io sempre sono stata lusingata dal fatto di corteggiarmi. Il fatto di trovarlo carino di viso e simpatico non so se definirlo ''attrazione fisica''... quindi limitandomi alla fine solo su questa ''attrazione'' ho deciso di andare oltre.

All' inizio non sentivo questa mancanza di rispetto da parte sua (2 anni fa) ma quando ciò accadde (1 anno fa) io mi ero già coinvolta ed ero rimasta delusa... Gli avevo fatto notare il mio disagio ma non ho voluto rispondergli male e chiudere i rapporti.

La mia speranza di comportarsi bene con me si basava sulla attrazione fisica che provava per me... Lui aveva detto che gli piaccio. Quando ti piace una persona non la stimi e l' apprezzi? O gli piacevo solo come oggetto? Non ci posso entrare nella logica ''mi piace una persona come oggetto''... non la concepisco!
[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Salve,

messaggio complesso di non facile risposta perchè ci sono veramente tanti aspetti.

Credo che il primo aspetto da tenere in considerazione sia il fatto che questa è la prima esperienza e che appunto siamo all'inizio del cammino. È quindi normale che se non si ha esperienza, o si è molto fortunati, oppure s'impara dai propri errori.
Questo dell'esperienza porta anche al fatto che non mi posso sentire in colpa per non aver fatto bene qualcosa che non so come si fa: se per la prima volta cucino una torta e la brucio, non vuol dire che sono un pessimo cuoco, vuol dire che devo imparare a cucinare.

La questione della mentalità ha un ruolo importante, così come i tempi in cui viviamo. Oggi abbiamo una visione generale di una donna oggetto, e di certo la diffusione di materiale pornografico offre una visione distorta del sesso: difficile ricordarsi che di solito i film pornografici sono fatti da attori professionisti e che offrono una visione del sesso fine a se stesso senza la componente emotiva dell'innamoramento.

In amore , se si trova l'amore, o più semplicemente nel sesso, è fondamentale che ci sia rispetto reciproco e che ci sia attenzione anche al piacere dell'altro, non solo al proprio. Bisogna dire di "si" a ciò che si vuole dire di "si", ma bisogna anche essere sufficientemente forti e decisi a dire "no" a ciò a cui si vuole di dire di "no": il sesso è uno scambio reciproco e le pratiche sessuali devono portare piacere ad entrambi. Se c'è scambio e reciproco rispetto.

Forse in questo senso va inteso il discorso materno sul rispetto. il rispetto è un diritto, ma bisogna anche esercitare questo diritto e difenderlo. Se mi posso permettere Lei merita rispetto come chiunque, ma si ricordi che il rispetto è un diritto e la prima che deve tutelarlo è proprio lei stessa.
E si ricordi che è alle prime esperienze: quando si inizia a camminare è facile inciampare; solo quando si è imparato a camminare non s'inciampa più.

Il cuore è importante, ma è sua responsabilità affidare il proprio cuore alla persona degna di custodirlo.

Magari qualche incontro orientativo con un esperto la può aiutare. Provi a vedere se nella sua zona c'è un consultorio per fare dei colloqui orientativi di educazione sessuale con il servizio di psicologia, dove sicuramente sapranno darle delle indicazioni.

E comunque attenzione a chi si frequenta: alcune persone non sono affidabili, anche se di bell'aspetto ed interessanti.

Ha letto questo articolo? https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1327-la-prima-volta-ed-il-concetto-di-piacere.html

La saluto

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#4]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie delle risposte ricevute.

Sinceramente ho dimenticato di precisare la radice del mio problema, cioè da dove parte.

L' idea generale che mi sono fatta di questo ragazzo valutando i suoi comportamenti dal vivo (perché in 3 anni ho avuto l' occasione di conoscerlo meglio siccome si tratta di un paese e tutto viene a galla anche se non ci si frequenta) è di una persona poco seria, che ci prova con molte ragazze, che prende le cose alla leggera, che si ubriaca spesso, immatura nonostante i suoi 23 anni (siccome la sua comitiva è raggruppata da diciottenni in giù tranne un suo amico più grande) e di comportamenti molte volte infantili. Da sottolineare che non si tratti di una critica ma della realtà obbiettiva e di quello che vedo.

Ma nonostante quest' età inferiore a quella anagrafica e questi comportamenti da diciassettenne si nota da parte sua una sensibilità dal momento in cui sul suo profilo di facebook vengono pubblicate note tipo ''in fondo ci spero ancora che tu sarai nel mio domani'' prima di avere l' avventura con me. Dopo che l' abbia avuta tipo ''cupido sempre dispetti fai'', ''Cupido spero che non mi rovini anche il 2012'', ''le prostitute aumentano come il prezzo della benzina'', a Febbraio ''a volte ti chiedi se le cose che hai fatto per certe persone vengono apprezzate'', ''non andare appresso a una cosa che non ti viene incontro'', ''non mi cercare quando ti pare, potresti perdermi'', ed ultimamente ''chi gioca a fare il falso con me prima o poi se ne pentirà'', ''voglio lanciarti una pietra per farti capire quanto mi manchi'', ''i sogni sono belli perché puoi stare con le persone con le quali non puoi stare nella realtà'', ''voglio la vendetta, come hai fatto soffrire me altrettanto voglio che mi vedi felice e soffri''.

Da quanto ne sappia un anno e mezzo fa andava appresso ad una ragazzina di 6 anni più piccola la quale non lo prendeva sul serio anche se si sentiva lusingata. Di conseguenza gli ha dato un due di picche alla fine. Non sono sicura se si sono frequentati per un paio di mesi. Comunque qualche regalo tipo cuscino con scritte ''ti amo'' le l' ha fatto. Il suo amico mi ha detto che l' unico rapporto serio che ha avuto è stato uno a distanza durato cinque anni con una ragazza più giovane di lui di un anno (molto prima di conoscere me).

Cioè questi punti mi fanno riflettere. Se avessi preso in considerazione solo l' idea che mi ha fatto creare dai suoi comportamenti dal vivo non avrei pretese da lui, per me sarebbe stata una botta e via, avrei pensato che avevo a che fare con una persona incosciente, immatura e punto.

Ma questi punti come ho detto mi fanno riflettere. Cioè se è capace di provare qualcosa in genere e per provare un ragazzo sentimenti per una ragazza gli deve piacere anche fisicamente (secondo il ragionamento maschile) perché per me ciò non è accaduto? Cosa è andato storto? Non mi ha dato manco il tempo per conoscere meglio il mio carattere. Perché si è permesso dall' anno scorso a mancarmi di rispetto ed a comportarsi così...sin dal primo momento che l' ha fatto?

Quando un adolescente si innamora come si comporta? Perché secondo me lui possiede la testa di un adolescente. Come concepiscono gli adolescenti l' amore ed il sentimento e come lo manifestano? Se lo manifestano.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
le sue domande sono tutte lecite, ma diventa imposssibile darle una valida risposta.
Non esistono regole univeraslmente valide per tutti, gli adolescenti non sono una categoria omologabile, ma ogni individuo ha una storia a sè, di vita, esperenziale, sessuale , ecc.
L'eventuale alchimia, è data poi dall'incontro di due individui, con desideri, aspettative, fantasie, prospettive di vita futura, insicurezzse e paure.
Consideri, che gli eventi si vivono in "due" ed ogni azione, comporta sempre una controreazione.
Si ponga qualche domanda , anche su se stessa, oltre che su di lui.
la prima volta è sempre investita di tantissimo altro, oltre che il coito.
Ha letto il mio areticolo, che le ha suggerito il collega?
Credo che potrà trovare spunti di riflessione.

Rispetto e rispetto per se stessi, vanno sempra a braccetto.

Le allego, anche un altro articolo el ainvito, se desidera, a visitare il mio blog, troverà tanto materiale in merito

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie delle risposte!
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"se è capace di provare qualcosa in genere e per provare un ragazzo sentimenti per una ragazza gli deve piacere anche fisicamente (secondo il ragionamento maschile) perché per me ciò non è accaduto? Cosa è andato storto? Non mi ha dato manco il tempo per conoscere meglio il mio carattere"

Il fatto che un ragazzo provi attrazione fisica per una ragazza non significa che provi anche dell'altro, ma questo non per "colpa" della ragazza quanto per il fatto che può non esserci motivo perchè l'interesse si allarghi anche ad altre caratteristiche e infine alla persona nel suo insieme.

Perchè questo accada deve esserci il desiderio di potersi eventualmente legare a questa persona, cosa che mi sembra di capire sia ben lontana dall'attuale visione di questo ragazzo (che magari è rimasto in qualche modo "scottato" dalla precedente storia durata 5 anni e ora non è più interessato ad impegnarsi con una sola ragazza).

Vorrei però riportare la sua attenzione su sè stessa e sui motivi che l'hanno portata a credere nella possibilità che con questo ragazzo ci potesse essere anche dell'altro.
Lei ci ha detto infatti:

"Non ci posso entrare nella logica ''mi piace una persona come oggetto''.",

tuttavia questa è la logica che alcune persone hanno in tutta o in parte delle loro esistenza, e di conseguenza è meglio che lei in futuro stia attenta a non pensare che persone così non possano esistere per poterle riconoscerle subito ed evitare di trovarsi di nuovo nella situazione che sta vivendo adesso.