Il matrimonio ho avuto una relazione extraconiugale durata due mesi

mi chiamo giuseppe e sono sposato da oltre 20 anni ..........
circa due anni dopo il matrimonio ho avuto una relazione extraconiugale durata due mesi con una ragazza più giovane, mia moglie mi disse che qualcuno gli aveva detto del mio tradimento, io all'inizio negai ma poi gli confessai la verità, dopo giorni di litigi e spiegazioni decidemmo di rimanere insieme. Negli anni successivi ci sono sempre stati alti e bassi, ma non più problemi di quel genere, fino a qualche mese fa, quando mia moglie, durante un litigio, mi ha confessato di avermi tradito ( circa sei mesi fa ) con un mio conoscente, durata qualche settimana e che non riesce a perdonarsi di averlo fatto. Ne abbiamo parlato per un po' di giorni, gli ho chiesto dove,come,quando ma mi ha detto che non vuole dirmi di più. Fino a oggi non avevo capito cosa si prova ad essere traditi, ma è terribile....... non so cosa fare, mentre lavoro non ci penso, ma quando mi fermo il pensiero è li, fisso, faccio fatica ad addormentarmi perchè quando chiudo gli occhi la immagino che mi tradisce, mi giro, mi rigiro e spesso dormo sul divano........faccio l'amore poche volte e mi devo sforzare a non pensare........non so proprio che fare, sto prendendo delle gocce per dormire ma è sempre peggio...............
Ringrazio anticipatamente chi avesse voglia di aiutarmi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Il tradimento e' tra gli eventi piu' destabilizzanti per la psiche e per il corpo, il dolore cupo, sordo, l' insonnia, l'inappetenza e tanto altro, rinforzano il sentire.
A mio avviso, pero' non e' mai netta la distinzione tra chi tradisce e chi viene tradito, in quanto e' la coppia che inizia a perdere le foglie ed uno dei due o entrambi, iniziano a nutrirsi altrove.
Credo che , per ricominciare , ma non per dimenticare, una consulenza di coppia, sia indicata, al fine di trasformare la crisi matrimoniale in risorsa.
Le allego un mio articolo per approfondimenti

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/104-tradimento2

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio del suo aiuto, del suo consiglio e del suo sincero ottimismo................
Mi piace il suo scritto ( ma non per dimenticare ) e sono convinto che dimenticare sia impossibile....... grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La parola "dimenticare" contiene in sè, la parola "dono" e "danno",
quindi una ricostruzione deve passare obbligatoriamente da un'elaborazione dell'accaduto.
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Dr. Willy Murgolo Psicologo, Psicoterapeuta 173 13
Gentile amico in difficoltà,

come vede la legge del taglione è sempre dietro l'angolo. Si potrebbe obiettare : "ma dopo tanti anni ?". Il rancore ed il risentimento non hanno scadenza, soprattutto in questi casi dove si aspetta il momento opportuno per ricambiare un'esperienza devastante quale è quella del tradimento. Anche se in superficie la cosa appare superata, così non è sempre in profondità. Ciò che la coscienza ha compreso e perdonato non infrequentemente non trova consensi a livello inconscio dove molte possono essere le cause della "coazione a ripetere", un tentativo di sistemare oggi un tradimento di ieri.

Fedeltà e tradimento non sono valori facili da interpretare e manipolare, anche perchè l'erotismo si esprime prevalentemente all'infuori del matrimonio sul registro della trasgressione, riservando una sorta di ghetizzazione del piacere istituzionale all'ombra di ipocrisie e sotterfugi alla ricerca di una liberazione del desiderio, circostanza che mal si coniuga con il concetto di fedeltà di derivazione religiosa..

Che fare allora? Non ci sono regole standardizzate.. Ciò che potrebbe essere indicato per una coppia potrebbe non esserlo per un'altra. Senza parlare della difficoltà di affrontare questa situazione con il fai da te. Non che non ci sia qualche possibilità in tal senso, ma generalmente sarebbe preferibile affidarsi ad un esperto prima che sia troppo tardi, dal momento che gli elementi in gioco difficilmente consentono una soluzione del problema ad un livello prevalentemente dialettico, dove lo scontro si inscrive all'interno di un confronto difficile, dove l'aggressività spesso
è l'unico ingrediente che alimenta una comunicazione altrimenti impossibile.

A risentirci, se crede. Cordialità.

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia