Demotivata

Buongiorno a tutto lo staff....Scrivo per avere un Vs parere in merito ad una situazione che sto vivendo. Ho attraversato un periodo in cui mi sono sentita abbastanza demotivata.. non sono riuscita a concludere nulla. Tutto è cominciato da due anni a qst parte...da quando mi sono sposata. Gli inizi non sono stati facili. Le litigate con mio marito frequenti;le offese da parte sua molto forti. Più volte ho pensato di andare via. Avevo iniziato a studiare per il concorso in magistratura e ho mollato.Io che ho sempre avuto un profitto brillante, che ho sempre amato studiare,mi sono arresa di fronte alla possibilità di realizzare il sogno di una vita. Fra le continue litigate con mio marito, il lavoro, la casa coniugale che non ho mai sentito "mia" è stato facile mollare tutto. In questi due anni non ho mai creato il mio ambiente in casa....per me è stato solo il posto dove rientrare a dormire dopo una giornata fuori. Ora invece,piano piano,la situazione è un pò cambiata....vivo di più la casa e con mio marito va meglio. Sapeste quante volte l'ho odiato ritenendolo la causa del mio fallimento più grande. Ho addirittura pensato di lasciarlo e tornare dai miei per poter finalmente rinchiudermi nel mio ambiente, studiare, realizzando così il mio sogno. Ma adesso sono qua...pronta a rimettermi in gioco...a riprendere me stessa e la mia vita...a realizzare il mio sogno più grande. Ma sapete qual è stata la scintilla? L'aver appreso che una mia collega quel concorso è andata a farlo...lei ha avuto la forza e il coraggio di andare.. questo mi ha fatto sentire perdente e mi ha dato una scossa considerevole!!!Io ne ho le capacità...io posso farcela...devo solo ritrovare fiducia in me stessa. Spero di farcela....ho lasciato passare troppo tempo. Per due anni sono stata protagonista passiva della mia vita in tutto. Ma ora è tempo di cambiare....scusate lo sfogo ma avevo bisogno di buttar fuori questa presa di coscienza e dire al mondo che ci sono...Ma cosa mi è accaduto in questi due anni?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"è cominciato da due anni a qst parte...da quando mi sono sposata."

Gentile signora,

In questi due anni forse ha scoperto alcune cose sul conto di suo marito che durante il fidanzamento non erano emerse.

Non penso infatti che una donna come lei, colta e proiettata verso il futuro e la carriera da magistrato, avrebbe sposato una persona incline a offenderla e svalutarla e a farle abbandonare il suo sogno per occuparsi della casa, se avesse previsto questo esito.

Com'erano i vostri rapporti prima del matrimonio?
Avevate parlato di quello che lei desiderava per sè stessa e di quello che entrambi vi aspettavate dalla vita in comune?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Rosanna Di Cosmo Psicologo, Psicoterapeuta 22 2
Gentile signora,
ci racconta la sua storia e alla fine aggiunge "scusate lo sfogo ma avevo bisogno di buttar fuori questa presa di coscienza e dire al mondo che ci sono".
Ha preso coscienza di cosa? Di dire a se stessa cosa?
"Che esiste?", che le sue cose sono importanti?
Chiede a noi "cosa le è accaduto in questi due anni?"

Con la "sua presa di coscienza", lei cosa risponde a questa domanda?

Dr.ssa Rosanna Di Cosmo

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
è possibile che le energie investite nell'affrontare la conflittualità con suo marito abbiano contribuito a privarla della serenità necessaria per affrontare la preparazione del concorso.
Tuttavia ciò che colpisce del suo racconto è una sorta di "alienazione" dal suo mondo che l'ha indotta a rimettere in discussione le sue scelte, ora sente di nuovo fiducia nelle sue capacità oppure si tratta solo del desiderio di rivalsa?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it