Storia a distanza...disperata!

Buongiorno,
da 4 anni ho una storia a distanza con un ragazzo, e la situazione inizia a pesarmi molto. Entrambi studiamo, perciò ci vediamo almeno una volta al mese..ma a volte per impegni vari arriviamo anche a non vederci per 2 mesi consecutivi. Purtroppo, questa distanza si prospetta a proseguire per altri 3 anni, e io non credo di riuscire a farcela ad andare avanti così. Ne abbiamo parlato, ma lui studiando medicina, non se la sente di trasferirsi adesso per la familiarità che ha acquisito con l'ambiente ospedialiero e universitario. Riguardo a me, sto per laurearmi e molto probabilmente proseguirò con la magistrale, e l'idea di trasferirmi in una grande città mi fa star male, inoltre non lavorando non posso chiedere ai miei genitori di mantenermi (almeno per l'affitto) in un'altra città. Come ho già detto la distanza inizia veramente a pesare (per entrambi) e sto notando un cambiamento da parte mia: più passa il tempo senza vederci e più mi allontano diventando più fredda, distaccata,...ma nel momento in cui ci si rincontra tutti i dubbi passano e mi sento serena, tranquilla, affettuosa,...innamorata. Il distacco è tragico e mi fa stare malissimo, anche per i giorni successivi alla partenza. Il periodo di stress che sto attraversando non mi aiuta, rendendomi particolarmente nervosa e irascibile, e fa aumentare il bisogno di averlo accanto. Non so come risolvere questa situazione, lui mi dice che bisogna avere pazienza e che le cose si risolveranno al più presto..per poi vivere finalmente il nostro futuro INSIEME...ma io non so se posso farcela. Questa situazione influisce anche nel mio quotidiano: sono triste, di mal umore, svogliata...e avere amici tutti accoppiati non mi è di aiuto, perciò finisce che il più delle volte non esco. A questa età dovrei prendere di petto la vita..vivere a pieno ogni momento bello o brutto che sia...ma non ce la faccio....e ho la sensazione di stare perdendo gli anni migliori...Per favore, datemi un consiglio, sono veramente disperata e scusate per la lunghezza dello sfogo!
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, a volte la disperazione può nascere dalla frustrazione di alcune pretese e l'incapacità di elaborarle in modo costruttivo.
se esistino davvero impedimenti sia fisici che economici affinchè, per ora, si possa stare insieme, il disagio può rappresentare la negazione di tale stato quasi come ad autoconvincersi che a furia di star male, dietro l'angolo, qualche soluzione si troverà. Ma ciò che dimentichiamo è che spesso la soluzione sta nella NON ricerca di questa. Ma essendo l'essere umano specializzato nel mettersi in trappola elabora strategie per peggiorare

(..)notando un cambiamento da parte mia: più passa il tempo senza vederci e più mi allontano diventando più fredda, distaccata (..)
quasi una punizione per la non soluzione

e dal momento che dice:
(..)ma io non so se posso farcela. (..)

quale sarebbe l'alternativa? rompere? lasciare la persona che ama solo perchè non può avere SUBITO ciò che cerca?
rifletta sulla NON soluzione e, forse, vivrà con maggiore serenità, pena la sofferenza.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, forse è possibile trovare una mediazione e per esempio far in modo di stare insieme una volta al mese sempre..Se vi amate davvero.
Poi una volta laureata forse è possibile cercare e trovare una soluzione diversa da quella che ha prospettato.. la grande città può anche far paura, ma offre molte soluzioni..
Ci pensi , è la motivazione che muove il mondo...adesso intanto perchè non fare una vacanza insieme..?
Cari saluti..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio molto per le risposte.
E' vero...in questo momento, dato le difficoltà, devo solo viverla senza pormi troppe domande, e magari, finalmente sarò più serena...non ne vale la pena di lasciare la persona con cui spero di condividere un futuro insieme, solo per mancata pazienza...Lo amo e sto bene con lui...e lasciandolo starei peggio...

Riguardo alla vacanza.....abbiamo già prenotato..e non vedo l'ora di partire!!!
La grande città mi fa paura....troppo dispersiva...e troppo caos!ma se la soluzione, in futuro, sarà quella...dovrò prenderla in considerazione.

Adesso ho altre priorità..ed è meglio concentrarmi su quelle...visto che un altro problema che mi affligge è il non sapere che strada intraprendere una volta laureata. Ho ancora qualche mese per rifletterci, ma sono un pò combattuta, vedendo le cose come stanno andando in Italia..non so se vale la pena smettere di studiare, considerando che una triennale non è considerata più nemmeno una laurea!
Se dovessi iniziare una magistrale, ho intenzione di cercarmi un lavoretto per non dipendere più dai miei genitori, ma il problema fondamentale è la poca voglia di studiare...mi sono stancata..ma allo stesso tempo sarebbe un modo per riscattarmi con me stessa (visto che esco con una votazione un pò bassa) cercando di dare il meglio di me....Al pensiero di uscire con un 87 provo vergogna....
L''università non l'ho vissuta molto bene...sono una persona molto ansiosa ed emotiva...per cui il momento dell'esame lo vivo malissimo, con terrore....risultato??? Votazione bassa all'esame, nonostante una buona preparazione...ma durante l'orale, il più delle volte ho dei veri e propri vuoti di memoria...e vado in confusione...
Alla domanda cosa vuoi fare da grande???..la mia risposta è non lo so...il percorso universitario che ho intrapreso, lo pensavo diverso, e adesso mi ritrovo alla fine e mi chiedo se effettivamente è ciò che voglio fare..