Disturbi dell'umore

Buonasera, sono una ragazza di 27 anni.La mia è una storia fatta di alti e bassi..un rapporti difficili o quasi inesistenti in famiglia cn il padre e un ragazzo x 8 anni ke mi ha fatto più del male ke bene..tanti problemi cn il lavoro..poi la conoscenza di un nuovo compagno ke mi ha portato tanta tanta gioia..era tanto ke nn mi sentivo cosi innamorata.Estate del '07 iniziamo a parlare ke sarebbe bello andare a vivere insieme, dopo di ke mia mamma viene operata per una cosa importante e ke mi fa molto soffrire e le cose al lavoro vanno male.Mia madre torna dall'ospedale e mi sveglio una mattina con attacchi di panico, sudando freddo e cn il cuore in gola, da li passo 2 mesi d'inferno, pianti continui e perdita di interesse per tt, mi rinchiudo in casa, il mio fidanzato mi sembra un estraneo e in poco tempo entro in tunnel senza fine..voglio mollare tutto! Dal mese di ottobre '07 ho iniziato una cura con entact (5 al giorno),in 1 mese le crisi di pianto spariscono e pian piano comincio a sentirmi un po meglio, le cose sembrano tornare alla normalità anche affettivamente..decido di sospendere il farmaco e in una settimana mi sento a pezzi.. peggio di prima, nn so più cosa significa amare una persona e se lo voglio ancora vicino, va tt a rotoli perchè proprio a me.. ho dovuto riprendere la cura perchè stavo malissimo e sn seguita da una psicologa.. servirà tt questo a farmi ritornare serena e a ritrovare anche i sentimenti perduti? possono questi episodi distruggere i sentimenti? e perchè tt ricade su ki si a più a cuore fino al gg prima? chiedo il vostro aiuto. saluti vale
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la sintomatologia descritta e' compatibile con cio' che lei considera come un disturbo dell'umore.
Certamente, i percorsi che attualmente sta percorrendo sono utili per una risoluzione della sua problematica.
Sono necessarie costanza e "affidamento", evitando con questo ultimo termine la possibilita' di fare terapie fai da te che potrebbero solo far allungare i tempi del suo possibile miglioramento.

Sarebbe utile, se non lo ha fatto, consultare uno psichiatra per la valutazione del trattamento farmacologico

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
il suo caso complesso e dagli aspetti diversi deve prevedere una valutazione diagnostica ed una terapia che solamente gli specialisti del settore sono in grado di effettuare con le dovute considerazioni cliniche e contestuali.
Rivaluti la possibilità di intraprendere una percorso adeguatamente sostenuto da trattamenti specifici (siano essi psicofarmacologici, psicoterapeutici o entrambi).
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Vi ringrazio molto per i vs. preziosi consulti, quello che volevo capire è guarirò e potrò ritornare a sorridere come prima?
Il Dott. Ruggeri dice "per un suo possibile miglioramento", significa che c'è anche la possibilità di nn migliorare?
Puo' tutto quello ke mi è successo farmi perdere la speranza di un futuro con il mio compagno? Ho una tremenda paura di perderlo perchè adesso nn riesco piu a provare quello ke sentivo prima? E la cosa strana è ke più ci penso e più ne soffro.. Ho paura di nn tornare a sorridere come prima e tanta voglia a volte di mollare tutto..!
Possono capitare certe situazioni nella vita ke ti fanno perdere la visione e la speranza di tutto e da cosa possono essere scatenate!
Adesso la cura con Entact è stata ripresa da 15 giorni 7 goccie al giorno.. devo continuare?
grazie di cuore per la vs. risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

non conoscendola non e' possible fornire ipotesi relative alla sua diagnosi e all'andamento della sua malattia.
La sua descrizione sembra essere orientabile verso un disturbo dell'umore, la cui conferma deve essere certamente data da una visita specialistica.
Inoltre, i miglioramenti sono possibili se segue le indicazioni delle persone che la visitano, altrimenti non ci saranno altro che miglioramenti momentanei.
Inoltre, mi pare di aver capito che ha introdotto da sola la terapia con ENTACT, cosa che sconsiglio fortemente, mentre mi sembra piu' opportuna una valutazione specialistica da uno psichiatra che possa introdurre il trattamento piu' consono ai suoi disturbi, ed al quale potra' inoltre porre dubbi in merito alla sua guarigione.
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Utente
Utente
Gent.le Dott. Ruggeri la terapia con Entact è stata iniziata ad ottobre del 2007 con consiglio del mio medico e continuata sotto controllo di uno specialista. La sola interruzione del trattamento è stata una mia decisione perchè mi sentivo meglio ed ero stanca di prendere medicinali, ma quando ho inziato a nn sentirmi più bene (intendo ke sn ritornati gli attacchi di panico, di ansia e i 1000 dubbi nel mio rapporto affettivo, pianti continui, tristezza e disinteresse per tt e per tutti, anche x familiari e amici, basta divertimento, tt è diventato triste e difficile, con qualche notte insonne ed agitata e tanta voglia di stare da sola) ho dovuto, sempre seguita dal mio specialista, riprendere la cura con Entact perchè mi diceva ke avevo fatto solo un quarto di percorso per la guarigione ma che smettendo cosi sono ritornata al punto di partenza... !
Adesso il mio unico desiderio è stare bene e sorridere alla vita come prima.
grazie infinite.
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Purtroppo alle volte anche alcuni mesi di assunzione di una farmaco antidepressivo non sono sufficienti per ottenere una piena stabilizzazione di un quadro depressivo.
Probabilmente questo è stato anche il Suo caso. Stando così le cose, tuttavia, le consiglierei di rivalutare con lo specialista che l'ha seguita in precedenza come procedere oltre.
Infatti, in questi casi, si possono prevedere varie possibili strategie che possono andare sia dal riprendere la terapia interotta col medesimo farmaco, sia anche strategie di sostituzione o affiancamento del farmaco con altri così da migliorarne l'efficaia o ridurne i tempi di latenza.
Il tutto ovviamente non può però prescindere da una valutazione clinica.
Altra cosa, tenga anche presente, quando avrà visto nuovamente migliorare il suo stato, l'utilità di concordare con il medico di riferimento l'eventuale sospensione del farmaco o anche la stabilizzazione di una terapia di mantenimento. A volte anche una brusca o troppo precoce sospensione può determinare la ricomparsa del quadro precedente o anche di quadri apparentemente similari, in realtà legati a fenomeni di "rimbalzo" dovuti ad una troppo brusca sospensione della terapia farmacologica.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

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Utente
Utente
Buongiorno chiedo il vs. aiuto. Ringrazio per tt i vs. consigli, sono esattamente 4 sett ke ho ripreso la cura cn entact, dalla visita di controllo il mio medico dice ke dopo la mia volontaria sospensione è come essere tornata un po agli inizi..la mia ricaduta di umore puo' essere propprio dovuta a questa sospensione?
Inoltre ho iniziato le sedute da una psicologa ke mi segue e dice ke secondo lei i miei problemi devono concentrarsi nn tanto sulla mia vita privata ma sui problemi ke ho in famiglia...
MA ALLORA MI CHIEDO COME MAI TT QUELLO KE MI E' SUCCESSO E' RICADUTO SULLA PERSONA CHE AMAVO DI PIU' IL MIO COMPAGNO, PERCHE' X ME E' DIVENTATO UN ESTRANEO, PERCHE' NN RIESCO PIU' A PROVARE QUELLO KE SENTIVO PRIMA, PERCHE' QUESTO MALEDETTO FARMACO NN FA EFFETTO PERCHE', LA MIA MENTE PENSA 24 ORE AL GIORNO SE CON LUI POTRO' AVERE UN FUTURO E SE STAREMO ANCORA INSIEME.. SOLO KE IO NN RIESCO AD IMMAGINARE DI STARE SENZA DI LUI E NN VOGLIO KE LA NS. STORIA FINISCA, MA SE NN RIESCO PIU' A SENTIRE NULLA!!!!
PERCHE' QUESTO DISTURBO DELL'UMORE?? PUO SCATENARE TT QUESTI PENSIERI SU DI ME???
VI RINGRAZIO PER LA VS. RISPOSTA E PER IL VS. AIUTO....
VALENTINA
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Rispondo con ordine:
Un improvviso calo del tono dell'umore può essere determinato da una sospensione troppo precoce del farmaco. Per cui la Sua reazione di peggioramento, in seguito alla sospensione del farmaco, può essere considerata normale.
Tra i sintomi che caratterizzano un quadro di Depressione c'è anche una sorta di anestesia affettiva, la pedita di interesse per la sessualità, sentimenti inespressi di rabbia auto ed eterodiretta. Tutti questi effetti possono determinare quel senso di estraneità che Lei adesso vive nei confronti del Suo compagno. Pure la sensazione di "perdita di un futuro" rientra all'interno dei possibili sintomi della Depressione. In sostanza i Suoi pensieri sono, purtroppo, "normali" all'interno di un quadro depressivo importante.
Per quanto riguarda poi il farmaco, purtroppo gli antidepressivi hanno un meccanismo d'azione, che potremmo definire ritardato, ovvero non iniziano ad agire prima di due settimane e non raggiungono la piena efficacia prima di quattro settimane. In sostanza il farmaco che Lei sta assumendo ha appena raggiunto il suo momento di piena efficacia.
Da questo momento in poi potrebbe cominciare a notare qualche lieve effetto, comunque una dichiarazione dell'inefficacia del farmaco stesso non potrebbe essere fatta prima di 12 settimane (circa tre mesi.
Nella pratica clinica, in genere, ovviamente si cerca di abbreviare i tempi, per cui nel Suo caso, qualora non notasse nessuna variazione entro circa un mese provi a notificare la cosa al Suo medico di riferimento, che così potrà prendere gli opportuni provvedimenti.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
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Utente
Utente
Grazie x la sua risposta Dott. Tonelli, ma quello ke più mi sta a cuore sono proprio i rapporti affettivi.
Adesso le crisi di pianto con la cura stanno diminuendo, ma rimane la mia costante infelicità.
E' possibile ke quando stavo meglio ero ritornata a provare amore verso il mio compagno mentre adesso penso ke tt sia finito?
Tutto questo mi provoca una grande angoscia e faccio fatica a vivere una vita normale, mi chiedo sempre se mollando tt posso ritornare a stare meglio..sl ke nn voglio perderlo.
Mi creda pensare a quanto c'era di bello tra di noi e ora vederlo cm un estraneo mi fa soffrire e mi provoca angoscia e ansia, ho tanta paura di nn poter tornare cm prima e se dico mollo tt il sl pensiero di nn averlo + accanto mi angoscia.
Possono essere davvero sintomi della depressione? Perchè proprio il mio compagno in tt questo mio malessere che c'entra? Forse perchè è l'unica persona ke ho vicino!! La causa nn puo' essere lui perchè da quando è iniziato il mio viaggio in questa strada senza ritorno l'unica cosa positiva ke avevo era lui... quanto vorrei delle certezze!
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Normalmente nella risoluzione di un quadro depressivo migliorano prima i sintomi "comportamentali", cioé stanchezza, perdita della voglia di fare ecc. Solo successivamente i sintomi cosiddetti affettivi.
Anche nel Suo caso è ipotizzabile che, visti gli inziali miglioramenti, in seguito migliorino anche gli aspetti affettivi.
Che ne sia colpito, poi, il versante degli affetti "primari", ovvero le persone che più abbiamo accanto è cosa purtroppo molto frequente.
L'unica cosa da fare, temo sia avere molta pazienza.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
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Utente
Utente
Dott.Tonelli, la ringrazio infinitamente per il suo consulto e per la pazienza con la quale ha saputo ascoltare le mie lamentele.
Spero davvero che tutto questo si possa risolvere, anche se tutti (compresa la mia psicoterapeuta) mi dicono ke è un periodo e che passa... ci crede che io invece penso sempre ke tt questo nn passera mai e cerco di ricercare la serenità pensando cose del tipo se mollo tutto e tutti le cose possono migliorare?, ma la mia psicoterapeuta dice ke nn è il momento di prendere delle decisioni così perchè sarebbero prese senza giudizio, ma allora perchè io invece mi sento veramente di mollare tutto?
Faccio tanta fatica a credere che tt si risolverà e quando mi parlano di periodo depressivo dico sempre che io nn sono in depressione, perchè secondo lei?
Cmq cercherò di avere pazienza anche se non sarà facile.
La ringrazio di tutto cuore!
valentina
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Mi rendo conto che la mia risposta potrebbe non soddisfarla o sembrarLe paradossale, comunque:
Il non vedere un futuro, ovvero segnatamente il pensare che la Sua attuale situazione non cambierà mai è un sintomo compatibile con un quadro depressivo
Stessa cosa dicasi per la voglia di molltare tutto.
Per ultimo anche il non sentirsi in depressione è una cosa abbastanza comune in questo tipo di situazione.
Le dirò c'è una scala di utilizzo abbastanza comune in campo psichiatrico (hamilton depression scale), che annovera tra le domande che la compongono, proprio una che fa riferimento al fatto che una persona abbia o meno consapevolezza della propria condizione di disagio psicologico.

In sintesi, attendibilmente, il Suo è un quadro depressivo. Contrariamente a quanto si crede, però, la depressione è di per sé un quadro assolutamente fisiologico, diventa qualcosa di più simile ad una condizione di malattia, quando tende a non risolversi spontaneamente in un arco di tempo ragionevole, ovvero quando il quadro sintomatologico diventa tale da invalidare le possibilità di espressione di una persona.
Per fortuna la cronicizzazione di un quadro depressivo è un evento assai raro, sopratutto se, come nel Suo caso, sono stati tempestivamente attivati adeguati supporti farmacologici e psicologici.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
[#13]
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente x la sua risposta!
In effetti da quando ho ripreso il farmaco e ho associato la psicoterapia i sintomi di pianto e abbattimento sono diminuiti e con essi anche le notti insonni sono meno frequenti.
Adesso rimane la perenne indecisione, la perdita dei sentimenti, degli affetti, del mio compagno e tt quello ke le ho descritto nella mail precedente.
Persino quando il mio compagno, che mi vuole stare vicino e mi dice sempre e continuamente che è un periodo che passa ma devo avere questa maledetta pazienza, mi da fastidio e a volte mi irrita che mi dica sempre le solite cose perchè dentro di me penso ke nn cambieranno mai. Ogni sera ke prendo entact dico e domani come sarà e dopodomani e... invece quando mi sveglio e penso sempre che le cose vanno male dico che lo sapevo già ke niente cambierà.
Eh va beh continuerò questa vita cosi sperando ke le parole di chi mi sta vicino si avverino.
grazie di cuore ancora e i miei complimenti x il vs. sito.
Ho trovato un grande sostegno parlare con voi.
valentina
[#14]
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Utente
Utente
Buongiorno Dott.Tonelli,sono Valentina.
Volevo chiederLe un consiglio. Da quando ci siamo sentiti sono passate circa 2 sett. la mia cura con Entact sta continuando e dopo 4 sett dove nn vedevo nessun mglioramento senza neanche rendermene conto all'inizio della 5° sett ho cominciato a sentirmi meglio.Adesso è un bel po che nn piango più e dopo l'ultimo attacco d'ansia di giovedi scorso adesso sono 3/4 notti che riesco anche a dormire e mi sveglio senza i pensieri negativi che riguardavano il mio compagno.
Ho passato il week-end di festa scorso molto bene, anche la voglia di stare con lui in intimità era forte, sono anche tornati i pensieri di andare a vivere con lui.
Ho inziato questa sett non al meglio, nel senso che sono passata dalla voglia di stare con il mio compagno ad un lievo senso di apatia come all'inizio, ho degli enormi sbalzi di umore. Dall'euforia di quando sto bene ad un senso di abbattimento quando nn riesco a essere più serena e a pensare alle cose belle.
Mi sembra addirittura impossibile essere stata tanto male le sett precedenti e averle scritto quelle e-mail, ma però nn mi sento ancora apposto, secondo Lei è una reazione normale? di miglioramento? il mio compagno allora non c'entra nulla, domenica volevo grtidargli il mio amore oggi no! passera questa cosa? sono in fase di guarigione? grazie ancora per i suoi preziosi consigli.
valentina
[#15]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Nella fase di risoluzione di una crisi depressiva è abbastanza frequente attraversare un periodo di labilità affettiva, esattamente conforme a quanto da Lei descritto.
In genere un poco per volta le oscillazioni tendono a ridursi e dopo un iniziale periodo quasi di innalzamento del tono dell'umore si ha un ritorno ad un umore stabile.
Quest'ultimo viene spesso descritto da chi ne ha sofferto come una condizione lievemente inferiore rispetto allo stato iniziale dell'umore.
In realtà trattasi di un fenomeno di falso ricordo legato al passaggio da una condizione di eutimia alla condizione di disagio depressivo.
Generalmente dopo un ulteriore periodo di prolungamento del trattamento farmacologico, che non deve assolutamente essere interrotto non appena si comincia a stare meglio (dato l'alto rischio di ricadute), tale sensazione tende a stemperarsi.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
[#16]
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Utente
Utente
Gent.le Dott. Tonello,
a distanza di due mesi le scrivo per avere un ulteriore consulto da lei..la settimana appena conclusa è stata disastrosa dal punto di vista dell'umore. Fino a due settimane fà mi sentivo rinata e cn una grande voglia di fare e spaccare il mondo..! Come le dicevo nella mail precedente mi sono sentita dopo tanto tempo felice anche la voglia di stare con lui in intimità era forte, sono anche tornati i pensieri di andare a vivere con lui e abbbiamo parlato molto del ns. futuro... "premetto che questi passi sn stati fatti coscentemente anche perchè il cuore li comandava".
Adesso ancora una volta subentrano le paure e i rimorsi di aver reagito in una certa maniera, l'ultima cosa ke voglio è prendere in giro il mio compagno, ma allora mi chiedo a quale dei miei pensieri devo dare ascolto. Quando dico "TI amo" lo dico perchè lo penso veramente, se parlo della ns. futura vita insieme lo faccio perchè ci credo!Mentre questa sett nn mi sentivo per niente coinvolta... cosa accidenti succede... lo so che è poco ke ho iniziato a sentirmi un po meglio, ma la mia paura è di non uscirne al pieno e di dovermi accontentare di questa situazione di alti e bassi e mi chiedo ma cn un'altra persona sarebbe lo stesso? ma io nn voglio ke stare bene con il mio compagno, anche perchè nn riesco ad immaginare una vita lontana da lui, nelle sett scorse ho potuto rendermi conto ke è l'uomo per me, tutto ad un tratto tutta questa sicurezza scompare!
Lo so che posso sembrare un po logorroica con queste domande, ma quando mi sento bene tutti questi pensieri nn ci sono, adesso sono molto confusa e spaesata... cosa devo fare e pensare!
grazie di cuore!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Valentina,
mi "intrometto" in questo Suo scambio col Dottor Tonelli solo per rassicurarla del fatto che, forse, il Suo problema non è che tende ad essere logorroica, non abbia timore

In realtà il bisogno di ottenere rassicurazioni è strettamente legato all'ansia, e comunque ai disturbi dell'umore. Il problema è che le nostre rassicurazioni non le basteranno mai

Il percorso che Lei sta seguendo è il migliore in questi casi (farmacoterapia + psicoterapia) per cui teoricamente Lei dovrebbe sentirsi "al sicuro", anche se dalle sue richieste forse non è cos' al 100%

Secondo me dovrebbe dare a se stessa un pochino di tempo, almeno il necessario affinchè le terapie inizino a darle gli effetti sperati.

E nel frattempo? Beh, forse io mi stamperei questi nostri scambi di mail, li porterei alla psicologa e ne discuterei.

Vedrà che le cose andranno bene, stia tranquilla

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#18]
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Utente
Utente
Mi dispiace di essere sembrata pesante, mi rendo conto anche io che quando mi sento giu questo per me diventa un'ossessione ma nn ci posso fare nulla... quando riesco a stare bene... di certo nn mi faccio tutte queste paranoie!!!
Mi fa molto male stare così e più cerco una risposta più ne soffro, cerco mille risposte ke nn trovo mai, perchè questo??
grazie comunque e mi scuso ancora per la mia insistenza.

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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Non mi ero accorto che fosse insistente (e non è una battuta), se Lei pensa di essere insistente Le dovrei presentare un mio paziente (ormai quasi un "amico"), che per alcuni mesi mi avrà telefonato al ritmo di 3/4 ore al giorno.. alla fine avevo male all'orecchio.
Tornando a cose più serie, dato che si trova ancora in una fase di transizione fenomeni di oscillazione del tono dell'umore sono normali. Tenga anche presente che generalmente si tende, dopo un trauma, ad idealizzare il periodo precedente allo stesso. In sostanza un certo oscillare tra alti e bassi può anche essere assolutamente fisiologico. Basta vedere l'oroscopo.. non tutte le giornate sono al top.
Stessa cosa vale per la ricerca di mille risposte, non è facile integrare da subito lo jato rappresentato da un episodio depressivo all'interno della propria storia di vita.
E' la medesima cosa che accade in caso di incidente inaspettato, occorrono vari giorni (a volte anche mesi) per ricucire i fili della propria storia; ma come diceva il mio collega, l'utilizzo di un doppio approccio, unito agli strumenti di cui Lei è già in possesso, la pone in buona posizione per riuscire nell'intento.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
[#20]
dopo
Utente
Utente
Quello che Le posso dire è ringraziarLa per la sua infinita pazienza nel rispondere alle mie domande!
Nn mi era mai capitata una cosa simile e nn so neanche da cosa possa essere dovuta... entrare in questo tunnel mi ha fatto molto male e quando ho i momenti in cui mi sento bene sono felice e vorrei ke fossero sempre cosi, mentre quando subentrano i periodi negativi mi abbatto e mi dico stanca di dover sopportare ancora tt questo.
Vorrei forse ke tt si risolvesse subito, questa cosa forse mi ha reso molto piu debole e a volte incapace di reagire! Nn pensavo davvero che ci volesse tt questo tempo.
Cercherò di fare tesoro di tt le Sue e-mail e spero davvero di riuscire a trovare la serenità perduta, cercando di portare pazienza.
La ringrazio ancora di cuore!

[#21]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno!Ancora grazie infinite per i vs. utilissimi consigli.
Adesso però mi è successa un'altra spiacevole avventura.. ho iniziato un nuovo lavoro, fino al fine sett non ci pensavo molto ma poi la domenica ho iniziato ad andare in panico e pensare al lunedi mattina.
L'inizio è stato traumatico, non avrei mai pensato di entrare cosi in crisi... non volevo più cominciare, mi mancavano le mie colleghe e il mio ambiente vecchio, se solo penso a quanto lo ho odiato all'inizio, non vedevo l'ora di cambiare.
Adesso dopo aver tanto sperato di riuscire ad inziare in questa azienda, non mi va piu!!!
Da lunedi piango continuamente e il solo motivo che riesco a trovare è che il lavoro nn mi piace anche se sn solo 3 giorni che sono qui!
Cosa mi stà succedendo... ?? puo essere che dopo tutto quello che mi è successo sono ancora molto debole???
Adesso è il lavoro che mi preoccupa!! SONO ETERNAMENTE INDECISA... MI DOMANDO SEMPRE QUALE REALMENTE E' IL LAVORO CHE MI PUO GRATIFICARE!
GRAZIE INFINITE PER LA VS. DISPONIBILITA' MA SO CHE AVETE SEMPRE DEI CONSIGLI UTILI PER ME!
[#22]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,so che sn una rompiscatole. Il mio psichiatra di base dopo l'ultima visita di controllo dice ke secondo lui il mio è un disturbo dell'umore, infatti ho iniziato una nuova attività e sn andata in crisi, poi è passata, adesso nel nuovo lavoro ho una persona ke mostra continuamente un interesse verso di me, io voglio evitare interesse e persona, sta invadendo la mia mente, piango in continuazione x questi pensieri, ho accantonato il mio compagno e penso e guardo lui,la cosa strana è ke tt questo lo faccio senza volerlo, vorrei ke questa persona sparisse.Questa situazione va avanti per circa 2 sett, poi tt questo sembra sparire, passo una sett molto bella cn il mio compagno, di punto in bianco i dubbi compaiono ancora, dubbi sulla mia storia, crisi di pianto, voglia di fuggire da tt.Io sono tanto stanca di vivere la mia vita cosi, la mia psicologa insiste nel vederci ancora, ma io nn trovo via d'uscita.Puo essere tutto questo un disturbo dell'umore, possono tutte le mie cose passate e vissure avere creato questa situazione?
Cerco sempre di dare la colpa al mio compagno, lo psichiatra dice ke dove le cose sono piu serene, è li che il disturbo dell'umore va a colpire e che si vede di piu, dice ke il rapporto con il mio compagno fa da specchio quando sto bene e quando sto male!
Io so solo che sono stanca di vivere cosi, ho paura e non voglio mollare il mio compagno ma cosa posso fare se le cose vanno cosi.... Vi prego so ke ci sono domande e quesiti molto più importanti ma ho bisogno di un vs. consiglio.
Grazie infinite..
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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