Paura di prendere antidepressivi
Sono una ragazza di 22 anni e dal mese di luglio soffro di attacchi d'ansia e di panico che ormai hanno reso la mia vita una specie di incubo. Premetto che da novembre del 2007 ho avuto dei problemi di salute relativamente seri, terminati con un intervento chirurgico avvenuto nell'ottobre scorso; si trattava di una cisti parauretrale, per cui nulla a che vedere con il motivo della mia richiesta.Tuttavia prima di entrare in sala operatoria ho avuto una crisi d'ansia così forte,che il mio medico ha deciso di richiedere una consulenza neurologica, così dopo avermi fatto delle domande, il neurologo mi ha diagnosticato un disturbo fobico ansioso, con tendenza a crisi depressive.Mi ha prescritto poi delle gocce di Entact, 10 da prendere la sera, prima di coricarmi; il punto è questo: le ho prese una sola volta,dopo essere stata dimessa e nel giro di pochi minuti ho vissuto l'esperienza più brutta della mia vita, con un attacco di panico più forte del solito e l'irrefrenabile istinto di scappare dalla situazione; da allora non ho più preso quel farmaco ma mi rendo conto che la mia situazione non può risolversi da sola o soltanto con l'aiuto di uno psicoterapeuta (che in ogni caso sto provvedendo a contattare). La mia domanda è: è possibile che le gocce abbiano avuto un effetto tanto devastante a causa della mia debolezza, dopo cinque giorni di flebo, di antibiotici e stress?ho letto sulle avvertenze che nei primi giorni di trattamento con entact i sintomi possono peggiorare e che poi scemano con il passare del tempo. Io ho molta paura di riprendere quelle gocce e vorrei anche sapere se c'è un motivo per cui debba prenderle di sera e non magari di giorno, quando non sono da sola.
Ringrazio fin da ora.
Cordiali saluti.
Ringrazio fin da ora.
Cordiali saluti.
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Entact (Escitalopram) è un antidepressivo della classe degli inibitori selettivi della serotonina (SSRI).
Peraltro non c'è una indicazione specifica alla sua assunzione alla sera, o lontano dal cibo.
Non essendo poi l'unico farmaco ad essere indicato nella farmacoterapia degli attacchi di panico la molecola può essere facilmente sostituita con un'altra, dopo un'attenta rivalutazione clinica della situazione.
Per finire in fase iniziale possono anche essere associati agli antidepressivi farmaci di tipo benzodiazepinico, ai fini di una remissione sintomatologica più rapida.
Forse potrebbe trarre giovamento da un nuovo consulto o presso il medesimo medico o presso uno specialista Psichiatra, così da valutare una eventuale modifica e/o associazione al farmaco che Le è stato prescritto in precedenza.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Peraltro non c'è una indicazione specifica alla sua assunzione alla sera, o lontano dal cibo.
Non essendo poi l'unico farmaco ad essere indicato nella farmacoterapia degli attacchi di panico la molecola può essere facilmente sostituita con un'altra, dopo un'attenta rivalutazione clinica della situazione.
Per finire in fase iniziale possono anche essere associati agli antidepressivi farmaci di tipo benzodiazepinico, ai fini di una remissione sintomatologica più rapida.
Forse potrebbe trarre giovamento da un nuovo consulto o presso il medesimo medico o presso uno specialista Psichiatra, così da valutare una eventuale modifica e/o associazione al farmaco che Le è stato prescritto in precedenza.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Gentile utente,
senza voler entrare in merito alla correttezza diagnostica risultante dalle precedenti visite da lei effettuate, le posso consigliare una rivalutazione clinica che possa prevedere una chiara definizione del problema e della relativa terapia, che nel caso specifico non mi è dato conoscere ma che in genereale potrebbe prevedere approcci psicofarmacologici, psicoterapeutici o integrati.
Cordialmente
senza voler entrare in merito alla correttezza diagnostica risultante dalle precedenti visite da lei effettuate, le posso consigliare una rivalutazione clinica che possa prevedere una chiara definizione del problema e della relativa terapia, che nel caso specifico non mi è dato conoscere ma che in genereale potrebbe prevedere approcci psicofarmacologici, psicoterapeutici o integrati.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Ex utente
Innanzitutto grazie per le vostre tempestive risposte e per la disponibilità. Contatterò quanto prima il medico che mi ha prescritto il farmaco, esponendo i miei dubbi e chiedendo appunto,un altra valutazione,anche perchè dalla prima sono passati mesi e le crisi si sono ripetute anche durante la notte (cosa che all'epoca non accadeva e quindi non ho riferito al neurologo).
Ovviamente parlerò anche con uno psicoterapeuta, specializzato in disturbi comportamentali,segnalatomi da una persona di famiglia.
Spero di uscire al più presto da questa situazione, ma sono consapevole della pazienza che dovrò avere, per ottenere dei risultati.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Ovviamente parlerò anche con uno psicoterapeuta, specializzato in disturbi comportamentali,segnalatomi da una persona di famiglia.
Spero di uscire al più presto da questa situazione, ma sono consapevole della pazienza che dovrò avere, per ottenere dei risultati.
Cordiali saluti e buon lavoro.
[#4]
In genere l'entact viene assunto preferibilmente al mattino, poichè soprattutto durante i primi periodi di assunzione può dare lievi sintomi d'ansia o insonnia. Rivaluti la situazione clinica con lo specialista di fiducia e inizi al più presto il percorso psicoterapico.In bocca al lupo
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#6]
Gentilissima,
se le avessero chiesto di assumere un farmaco internistico per il periodo post-operatorio probabilmente lo avrebbe assunto senza farsi troppe domande. Gli antidepressivi e gli psicofarmaci in generale troppo spesso generano nelle persone che reazioni di rifiuto e di paura, che ne accentuano gli effetti collaterali, in genere transitori. Sono farmaci come gli altri, per certi aspetti molto più sicuri di molti altri comunemente utilizzati/abusati, che possono aiutarla a gestire un sintomo spesso assai invalidante, come il disturbo da attacchi di panico. Non si assumono a vita, ma solo per il periodo necessario alla risoluzione del problema, che può nel frattempo e in seguito giovarsi di un intervento psicoterapeutico. Li consideri come una possibilità in più all'interno di un percorso di cura che tenga possibilmente anche conto della sua persona. Spero di esserle stata d'aiuto.
se le avessero chiesto di assumere un farmaco internistico per il periodo post-operatorio probabilmente lo avrebbe assunto senza farsi troppe domande. Gli antidepressivi e gli psicofarmaci in generale troppo spesso generano nelle persone che reazioni di rifiuto e di paura, che ne accentuano gli effetti collaterali, in genere transitori. Sono farmaci come gli altri, per certi aspetti molto più sicuri di molti altri comunemente utilizzati/abusati, che possono aiutarla a gestire un sintomo spesso assai invalidante, come il disturbo da attacchi di panico. Non si assumono a vita, ma solo per il periodo necessario alla risoluzione del problema, che può nel frattempo e in seguito giovarsi di un intervento psicoterapeutico. Li consideri come una possibilità in più all'interno di un percorso di cura che tenga possibilmente anche conto della sua persona. Spero di esserle stata d'aiuto.
Dr.ssa Isabella Ricci
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 22.4k visite dal 05/03/2008.
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