Vedere da bambini parenti morti può essere causa di alcune ansie e paure future?

Per farla breve...Ho perso mia madre per malattia quando ero una bambina, avevo 10 anni.
E per salutarla me l'hanno fatta vedere anche nel letto d'ospedale...quando ormai (insomma avete capito, non vorrei essere troppo cruda nello spiegare) Avranno fatto bene a farmela vedere?
A parte il fatto ovvio che esperienze del genere segnano, lo dicono tutti ed è vero...ho incominciato ogni tanto, di sera, quando ero più grande verso i 15-16 anni, ad avere una incontrollabile paura della morte, del non esistere più.
E adesso, che ormai sono passati 12 anni da quell'avvenimento, sono molto ansiosa, non mi piace stare da sola, ho paura di fare molte cose, per paura di farmi male, sono restia ad agire(in ogni campo della mia vita )e mi sento come bloccata e insicura.
Credete che ci sia un legame con quello che ho vissuto da bambina?
C'è un modo per riprendere un po' di coraggio...di vivere senza paura?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signorina,
Certamente nel Suo ricordo quella immagine e'" ancora dolorosa, ma non Le hanno fatto dl male nel farla partecipare a quel tragico momento.
Prendere coscienza di un evento, per quando doloroso sia e' il modo più' sano di affrontarlo .
Lei parla di disagi attuali. Sarebbe opportuno comprendere quale sia stata davvero la loro causa. E' più" verosimile che a determinare la sua sofferenza sia stata la mancanza della sua mamma. Una elaborazione del lutto difficile, a causa della rilevanza del lutto.
Si occuparono di Lei nei mesi successivi?
Le fu riservato un ascolto per il suo dolore?

Se ci furono delle "carenze" in tal senso forse dovrebbe chiedere un aiuto specialistico per rielaborarle.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
Gent.ma, grazie per aver toccato un tema così importante che spesso in molte rubriche si preferisce censurare, ma che permetterebbe di considerare l'esperienza del lutto come una esperienza che fa parte della vita, anche se e' tra le esperienza di " perdita" la più dolorosa . E. ' giusto, a mio avviso, che un bambino di 10 anni partecipi a tale esperienza di perdita di una persona cara, nel suo caso la piu' cara trattandosi di sua madre. F forse e ' mancata quella sensibilità ', attenzione, calore, affetto a non farla sentire così ' sola, ne ' in quel momento in cui lei era li' , per l'ultima volta con sua madre, ne' forse nei mesi e anni successivi, d'altronde lei era sempre una bambina! Provi a parlare per elaborare quel dolore , sia con qualche suo familiare , se vuole e se puo', sia con qualche specialista che certamente potrà aiutarla nel presente della sua vita di oggi. Molti auguri. D.ssa patrizia pezzella,Roma , psicologa psicoterapeuta

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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Dr.ssa Rita Manzo Psicologo, Psicoterapeuta 6 1
<Avranno fatto bene a farmela vedere?>
Gentile utente,
è utile far vedere al bambino il corpo senza vita di un genitore, al fine di permettergli di fare un primo passo verso il lento e doloroso processo di elaborazione del lutto; durante tale processo è fondamentale, però, la vicinanza emotiva, il contenimento e l'accudimento di una persona cara! Questo non avviene sempre nel migliore dei modi perchè anche il resto della famiglia deve fare i conti col proprio dolore; nel suo caso ad andarsene non è solo una mamma ma anche una moglie, una figlia.
<ho incominciato ogni tanto, di sera, quando ero più grande verso i 15-16 anni, ad avere una incontrollabile paura della morte, del non esistere più.>
La morte di un genitore per un bambino rappresenta sempre un trauma.
E' possibile che il suo vissuto, non pienamente elaborato, si sia manifestato successivamente con vari sintomi. Inoltre anche la mancanza di una figura così significativa, in alcune fasi delicate e di trasformazione della sua vita, come l'adolescenza, può aver giocato un ruolo importante.
Consulti uno specialista che possa aiutarla a fare chiarezza dentro di sè.
Buona vita

Dr.ssa Rita Manzo, Psicologa e Psicoterapeuta a Calvi Risorta e S. Maria Capua Vetere (CE). Cell. 3333072104
www.psicologacaserta.blogspot.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Credete che ci sia un legame con quello che ho vissuto da bambina?
>>>

A questa domanda non si può rispondere con certezza. L'aver visto sua madre morta potrebbe aver contribuito alla genesi dellìansia, ma potrebbe anche essere lei una persona già ansiosa di suo.

>>> C'è un modo per riprendere un po' di coraggio...di vivere senza paura?
>>>

Qui la "prognosi" è più positiva: i problemi d'ansia si possono curare in generale molto bene, spesso indipendentemente da ciò che li ha causati, attraverso approcci psicoterapeutici attivi e focalizzati. Se l'ansia la limita nello svolgimento delle sue attività di tutti i giorni dovrebbe rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com