Ossessione del pene piccolo

Vi espongo il mio problema...
Ho 18 anni. qualche anno fa (avevo circa 15 anni) ho passato un piccolo periodo di crisi a causa delle dimensioni del mio pene (circa 13 cm in erezione, a quel tempo).
Avevo comunque superato il problema, dal punto di vista psicologico. Anzi, nell'ultimo periodo sono stato sempre stato molto sicuro di me stesso.

Dopo una delusione d'amore ( e qualche innocente battutina sul mio membro) la "sindrome del pene piccolo " è tornata, nonostante ora le mie dimensioni rientrino pienamente nelle media italiana (tornata la "paranoia", l'ho misurato dopo un pò di anni e...sorpresa! ora è di circa 15 cm ...ma questa misura non mi da tranquillità )

Ora mi chiedo : perchè tutte queste paranoie? la cosa bella è che sono ben consapevole delle medie nazionali e compagnia bella ( secondo alcune statistiche sarei addirittura leggermente sopra la media) ma non riesco a piacermi, ultimamente sono un insicuro di me...

Mi masturbo continuamente per misurarmelo...Le misure che riscontro mi danno spesso un senso di tranquillità per essere "pienamente nella norma", a volte me lo vedo persino "grossettino"... ma tale sensazione è del tutto passeggera...penso continuamente al mio pene, se esso sia piccolo o no...

Un pò di tempo fa ero molto sicuro di me stesso, forse troppo ( spesso, mi sentivo persino "superiore" agli altri) ... piacevo di più alla gente ( e anche alle ragazze )...lo studio al liceo andava a gonfie vele(avevo quasi la media del nove) e mi piacevo anche fisicamente... le cose sono cambiate ad aprile,dopo essermi fatto un grosso tatuaggio sul braccio sinistro... ho passato un periodo di crisi (non dormivo più, passavo ore ed ore su internet per vedere se e come eliminarlo);da quel momento, tutta la mia sicurezza sembra svanita nel nulla...Ora mi vedo fisicamente flaccido....e rieccoci di nuovo con la vecchia paranoia sul "pisellino"...

La mia domanda è : perchè mi faccio tutti questi problemi?
Come posso riacquistare la sicurezza di un tempo?









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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
la sindrome da spogliatoio o dismorfofobia neniena, non passa da sola, se non con l'aiuto specialistico di uno psicologo.

La potenza fallica,nell’immaginario maschile correlata alle dimensioni del pene, viene ad essere messa in discussione , quando un adolescente in fase di crescita, si trova a vivere l’ansia e lo
sconforto di un dolente ed ansiogeno paragone con un pene di maggiori dimensioni, magari dell’amico del cuore o nei famigerati spogliatoi.
Le infinite richieste di consulenza sulle dimensioni del pene che riceviamo ( guardi quante volte sono stati letti i miei articoli), lasciano trasparire quote d’ansia, miste a reali preoccupazioni,amplificate da falsi miti e leggende metropolitane correlate alla sessualità.

Molti ragazzi crescono credendo fermamente che più un pene è grande, più potenti sessualmente diventeranno e più donne appagheranno nel loro percorso da bravi amanti, credono infatti che la risposta orgasmica femminile, sia “dimensioni del pene correlata”, glissando totalmente sulla relazione, sull’empatia e sull’erotismo.
Vane ed inutili sono le rassicurazioni di noi clinici; la “dismorfofobia peniena” è quell’angosciante e reale sensazione, basata e fomentata dal vissuto e non dalla realtà clinica dei suoi geniali.

La prima tappa dovrebbe essere una valutazione andrologica, che la rassicuri e fornisca informazioni adeguate per sedare l’ansia ed una consulenza psicologica, per ritrovare la serenità smarrita.
COnsideri inoltre, che c'è una bella differenza, tra dimensioni, quindi aspetto puramente estetico ed aspetto funzionale, che da quello che leggo di lei, è perfettamente integro!
V.Randone
Le allego qualche articolo, per approfondimenti


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2304-misure-dei-genitali-maschili-e-presunta-correlazione-col-piacere-femminile.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2438-diventare-maschi-adulti-il-difficile-percorso-dell-identita-sessuale-maschile.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
da quanto scrive mi pare che le sue insucurezze si manifestino con questa fissazione sulle dimensioni dei genitali, ma che in realtà investano un po' più ad ampio raggio la sua persona.
Non è strano che la sua attenzione si concentri proprio "lì", perché nell'adolescenza e nella prima giovinezza (in particolare per un maschio) la sessualità viene vissuta come occasione di conferma o disconferma della propria identità.
Quindi credo che il processo sia inverso: non sono le dimensioni che la rendono insicuro, ma è l'insicurezza che crea il disagio rispetto alle dimensioni.
Fin che tutto andava bene (rendimento scolastico, relazioni sociali....) il problema non è emerso perché Lei era sicuro di sé, ma nel momento in cui questa sicurezza è venuta meno, ecco ripresentarsi il "chiodo fisso" di quand'era un ragazzino.
Penso che, in questa fase di crescita in cui sta ponendo le basi del suo essere adulto, le potrebbe tornare utile lavorare insieme ad uno psicologo proprio su temi importanti, quali sicurezza, autostima e identità.
Se vuole, può rivolgersi gratuitamente allo Spazio Giovani del Consultorio Familiare dell'ASL:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_5_file.pdf

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

Un tempo appunto il confronto avveniva negli spogliatoi (come ha giustamente detto la collega citando la *sindrome da spogliatoio*) per cui la realtà era appunto il momento della doccia (ovviamente quelle di massa senza box individuali); oggi il confronto avviene con gli attori dei video, per cui una parte di noi tende a dimenticare che quelle persone sono state scelte per *doti eccezionali* e *particolari*.

Premesso quanto sopra, una domanda semplice:

> Mi masturbo continuamente per misurarmelo...

Lavora di fantasia o con supporti audio video?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492