Rapporti di coppia e sesso

Ho 38 anni e da circa 5 mesi mi sono fidanzato con una donna di 39. Nei primi giorni abbiamo fatto del sesso senza penetrazione poi più nulla. Il fatto è che lei ha avuto un incidente quando avva 15 anni e da allora ha sempre avuto dei problemi ad affrontare il sesso. Circa 3 anni fa è andata in cura ed il problema sembrava risolto infatti ha avuto dei rapporti completi.Tuttavia da quando siamo insieme il problema sembra tornato e lei è molto frenata.
Con il passare del tempo lei si è sempre più frenata tanto che anche i baci od il toccarsi è un problema.
Ad oggi e da oltre 4 mesi non facciamo nulla. Anche i baci con la lingua sono rari.
Lei mi dice che il problema è suo ma io non so davvero come affrontare il problema e parlandone con lei scoppia sempre a piangere. Ora lei andrà a riparlare con il medico che l'ha seguita per vedere cosa fare.
Mi dice che vorrebbe mi comportassi normalmente ma io faccio molta fatica. Se provo a toccarla mi freno...
Ho già parlato con lei dicendo che trovo la cosa pesante,essere attratto da lei, essermi innamorato e non poterle dare piacere, frenarmi sempre. Non so come approcciarmi, come comportarmi. Un giorno ho preso il suo cellulare perchè mi aveva chiesto di controllare i messaggi che le erano arrivati.Trovo dei messaggi che si è scambiata con il medico dal quale ha appuntamento. Si rivolgevano l'uno all'altra come innamorati chiamandosi tesoro, scambiandosi abbracci e baci.
Cero, sempre usando la terza persona ma mi sono chiesto se è normale.Ovviamente non ne ho parlato con lei. So che posso fidarmi di lei e che i rapporti con le persone possono essere anche amorevoli. Quel medico le è stato vicino e l'ha aiutata a superare anche se in parte il trauma. Problemi che a quanto mi ha detto le hanno rovinato la vita non permettendole una vita sessuale normale. Ho tanti pensieri, anche sui rapporti che ha avuto in precedenza. Dice di averne avuti "moltissimi" per citare le sue parole e questo mi turba.Non mi va di parlarne con lei di questi miei turbamenti perchè non voglio rovinare il nostro rapporto.Nei rapporti avuti all'inizio sono venuto subito quando ha cominciato a farmi un fallatio e mi sono "preoccupato". Ho avuto due pensieri. Il primo è stato che era splendido, era bravissima e mi faceva provare sensazioni mai provate. Mi sono chiesto quanti rapporti aveva avuto, con quanti uomini era stata e questo mi scuote e mi turba molto. Poi vista la rapidità ho pensato che potessi soffrire anche di eiaculazione precoce.Tutta questa storia mi turba lasciandomi un nodo al petto e non so davvero come affrontarla, tanto che alcune sere non riesco a dormire.
Vi chiedo quindi un consiglio e vi chiedo di rispondermi seriamente perchè la cosa mi pesa molto.
Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile utente,
dalla storia che racconta emergono tanti "non detti", lei ha dei turbamenti relativi sia a se stesso e alle reazioni emotive e fisiche a questa situazione, sia al passato della sua fidanzata. In una coppia la comunicazione è importantissima, e anche se a volte parlare di certi argomenti può essere doloroso, a lungo andare evitare di parlarne è ancora più dannoso.
Non mi è molto chiaro a che tipo di specialista si sia rivolta la sua fidanzata, ha provato a proporle di andarci insieme?

Saluti

Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta

[#2]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"l fatto è che lei ha avuto un incidente quando aveva 15 anni e da allora ha sempre avuto dei problemi ad affrontare il sesso"

Gent.le utente,

se la sua ragazza ha delle difficoltà derivanti da esperienze negative che non sono state adeguatamente elaborate, bisognerebbe comprendere se ci sono le condizioni per avviare una relazione affettiva.
E' importante che entrambi possiate fare chiarezza dentro di voi per comprendere e condividere le aspettative e i bisogni che ciascun partner porta dentro la relazione di coppia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si è vero ci sono parecchi non detti ma ho paura nell'affrontare certi argomenti.
In fin dei conti lei ha fatto le sue scelte. Mi dico "cosa cambierebbe se lo sapessi?"
"Che differenza fa se ha avuto un solo uomo oppure 1000?"
Mi rispondo che non ha importanza ma trovo comunque difficile affrontare questa cosa.
Anche il tipo di specialista dal quale è andata non so se sia uno psicologo un sessuologo od altro.
Solo che quando affrontiamo l'argomento risulta difficile parlarne...
Penso anche che se le chiedessi direttamente le cose mi risponderebbe che non sono affari miei ma che sono cose personali sue.
Anche riparlare od approfondire il suo trauma è praticamente impossibile perchè non ne vuole parlare.
Le ho chiesto di andare insieme ma per ora non vuole.
Non so bene cosa fare e come affrontare la cosa o cosa fare.
Forse andare insieme sarebbe la cosa migliore ma se lei non vuole...
Dice sempre che è un suo problema.
Io le dico che se siamo insieme il problema è di entrambi. Le dico che voglio starle vicino e fare tutto quello che posso ma per ora le cose non cambiano.
Ora ha fissato un colloquio con il medico che l'ha seguita.
Vederemo cosa le dice...
ma anche questo medico comunque mi lascia perplesso...
E' normale che si rivolga a lei con "carissima" "tesoro" "ti abbraccio" "un bacio" ?
Non so ho tanti dubbi e paure, domande senza risposte...
[#4]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
se la scelta della sua ragazza di non condividere con lei il suo vissuto e dare la precedenza al percorso individuale andrebbe rispettata, per quanto riguarda il rapporto confidenziale che la sua ragazza ha instaurato con il medico sta a lei scegliere se esprimere le sue perplessità oppure tacere per "quieto vivere".
Le difficoltà che la sua ragazza incontra nella sessualità nascono da un disagio individuale ed è a quel livello che andrebbero affrontate, le implicazioni nel modo di vivere l'intimità di coppia sembrano essere solo una conseguenza, che non va confusa con il problema in sé.
Tuttavia, non è da escludere che in un secondo tempo, dopo aver riavviato la psicoterapia individuale, non sia possibile optare per un colloquio di coppia, ma forse in questo momento è prematuro affrontare la situazione da questo punto di vista.
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Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile utente,
la gelosia per le relazioni passate è molto comune, soprattutto nelle prime fasi di un rapporto, anche se razionalmente dice a se stesso che conoscerle non cambierebbe nulla, emotivamente il non sapere la turba. Ma non credo che il punto sia conoscere o meno questo particolare, quanto raggiungere un'intimità affettiva di conoscenza reciproca, che non renda temibile il porre una domanda.
State insieme da 5 mesi, e capisco che per la sua ragazza affrontare "l'incidente" con lei possa essere prematuro e difficile, provi a rispettare i suoi tempi...
Concordo con la collega sul fatto che la sua fidanzata debba probabilmente ancora elaborare il trauma subito a livello individuale, tuttavia in questo momento c'è anche un disagio di coppia, che non necessariamente è da imputarsi solo a un problema vissuto dalla sua fidanzata. Magari più in là, quando la relazione sarà un po' più consolidata, potrete affrontare la cosa insieme.
Per quanto riguarda i messaggi, ha detto che la sua fidanzata le aveva chiesto di controllarli, quindi se li ha letti legittimamente, perchè non poter esprimere una perplessità a riguardo? Magari si sgonfierà tutto in una bolla di sapone. Il punto non è se sia normale o meno secondo noi, il punto è come si sente lei in proposito e, come diceva la collega prima, cosa sceglie di fare.

Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve,
avete perfettamente ragione.
Ho aspettato nel rispondere perchè aveva un appuntamento con il medico che l'ha seguita e volevo aspettare di sapere gli sviluppi.
A quanto dice il medico la situazione è perfettamente normale visto il trauma.
In un primo momento andrà da sola poi il medico dice che vorrà parlare anche con me.
Questo un pò mi rassicura sui messaggi.
Comunque la frase "il punto è come si sente lei in proposito e, come diceva la collega prima, cosa sceglie di fare" mi è stata di grande aiuto.
Avete perfettamente ragione e cercherò di rafforzare il rapporto in modo tale da non aver paura ad affrontare nessun argomento.
Vorrei arrivare riuscire a capirla subito senza troppe domande per starle vicino, comprenderla davvero e non solo capire...
Consigli in proposito?
[#7]
Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile utente,
a volte bisogna riuscire a stare vicino a qualcuno anche accettando di non riuscire a capire...non abbia fretta, la conoscenza arriverà, la confidenza e l'intimità pure, ma non faccia pressioni alla sua fidanzata e soprattutto a se stesso...

Saluti