Devo rivolgermi ad uno psicologo?
Salve,
mi chiamo Giacomo e ho quasi 23 anni.... il mio problema è che mentre i miei coetanei crescevano e facevano esperienze io sono rimasto indietro … non ho neanche mai baciato una ragazza.
Penso che la causa di questa mia situazione sia una malocclusione dentale (terza classe), che mi rende difficile rapportarmi con le altre persone, soprattutto con le ragazze. A volte (spesso ultimamente) mi vergogno di quello che sono e non mi sento accettato da nessuno.
Il problema della malocclusione lo sto risolvendo per via chirurgica e dovrei operarmi nel giro di 6-12mesi.
Da un po’ di tempo sto pensando di rivolgermi ad uno psicologo che mi aiuti a superare le mie insicurezze.
Pensate che debba rivolgermi ad uno psicologo oppure aspettare di vedere se l’operazione mi aiuta ad avere più fiducia in me stesso?
mi chiamo Giacomo e ho quasi 23 anni.... il mio problema è che mentre i miei coetanei crescevano e facevano esperienze io sono rimasto indietro … non ho neanche mai baciato una ragazza.
Penso che la causa di questa mia situazione sia una malocclusione dentale (terza classe), che mi rende difficile rapportarmi con le altre persone, soprattutto con le ragazze. A volte (spesso ultimamente) mi vergogno di quello che sono e non mi sento accettato da nessuno.
Il problema della malocclusione lo sto risolvendo per via chirurgica e dovrei operarmi nel giro di 6-12mesi.
Da un po’ di tempo sto pensando di rivolgermi ad uno psicologo che mi aiuti a superare le mie insicurezze.
Pensate che debba rivolgermi ad uno psicologo oppure aspettare di vedere se l’operazione mi aiuta ad avere più fiducia in me stesso?
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Caro Giacomo,
se il tuo problema di malocclusione e relativa percezione negativa della tua immagine corporea esiste da sempre, ma solo adesso hai iniziato a cogliere la portata delle conseguenze che ha avuto sulla tua vita di relazione, c'è un motivo.
Probabilmente stai già evolvendo e ti stai preparando psicologicamente al cambiamento che seguirà l'intervento e a rapportarti in un altro modo con i tuoi coetanei e con le altre persone in generale.
Questo può non essere così semplice nè automatico, perchè se hai trascorso molti anni in un certo modo sarà necessario un adattamento anche mentale alle modifiche fisiche che avverranno.
In questo senso se adesso stai sentendo come particolarmente vivo e pressante il problema dei tuoi rapporti con gli altri sarà utile che tu chieda un sostegno psicologico che ti accompagni al cambiamento.
Da come ne parli sembra che tu ti stia rendendo conto solo ora che la malocclusione può essere la causa (o meglio, una delle cause) del tuo "rimanere indietro" rispetto ai coetanei: in precedenza che spiegazione ti davi?
se il tuo problema di malocclusione e relativa percezione negativa della tua immagine corporea esiste da sempre, ma solo adesso hai iniziato a cogliere la portata delle conseguenze che ha avuto sulla tua vita di relazione, c'è un motivo.
Probabilmente stai già evolvendo e ti stai preparando psicologicamente al cambiamento che seguirà l'intervento e a rapportarti in un altro modo con i tuoi coetanei e con le altre persone in generale.
Questo può non essere così semplice nè automatico, perchè se hai trascorso molti anni in un certo modo sarà necessario un adattamento anche mentale alle modifiche fisiche che avverranno.
In questo senso se adesso stai sentendo come particolarmente vivo e pressante il problema dei tuoi rapporti con gli altri sarà utile che tu chieda un sostegno psicologico che ti accompagni al cambiamento.
Da come ne parli sembra che tu ti stia rendendo conto solo ora che la malocclusione può essere la causa (o meglio, una delle cause) del tuo "rimanere indietro" rispetto ai coetanei: in precedenza che spiegazione ti davi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Dr.ssa Alice Candia Longo
Psicologo, Psicoterapeuta
16
Gentile Giacomo,
la sua problematica, da ciò che scrive, sembra averla influenzata molto a livello relazionale, il suo sentire di "esser rimasto indietro" rispetto agli altri coetanei sembra un chiaro segno. Ritengo anch'io, come la collega, che questa non sia l'unica causa del suo malessere, ma una tra le molte e per tale motivo credo sia utile che lei si rivolga ad uno psicologo per ricevere sostegno e farsi aiutare in questa delicata fase di passaggio. L'intervento chirurgico, da solo, non le consentirà di "metteresi al passo" con i coetanei che prima l'avevano lasciata indietro, ma sarà uno degli elementi che le consentiranno, insieme ad una maggiore comprensione di sè (ottenuta tramite l'intervento psicologico), di fare il passo successivo, anche quello di accettarsi e capire cosa tale evento ha comportato per lei e le fornirà gli strumenti per fronteggiare in modo adeguato la situazione.
Cordialmente,
la sua problematica, da ciò che scrive, sembra averla influenzata molto a livello relazionale, il suo sentire di "esser rimasto indietro" rispetto agli altri coetanei sembra un chiaro segno. Ritengo anch'io, come la collega, che questa non sia l'unica causa del suo malessere, ma una tra le molte e per tale motivo credo sia utile che lei si rivolga ad uno psicologo per ricevere sostegno e farsi aiutare in questa delicata fase di passaggio. L'intervento chirurgico, da solo, non le consentirà di "metteresi al passo" con i coetanei che prima l'avevano lasciata indietro, ma sarà uno degli elementi che le consentiranno, insieme ad una maggiore comprensione di sè (ottenuta tramite l'intervento psicologico), di fare il passo successivo, anche quello di accettarsi e capire cosa tale evento ha comportato per lei e le fornirà gli strumenti per fronteggiare in modo adeguato la situazione.
Cordialmente,
Dr.ssa Alice CANDIA LONGO
Psicologa-Psicoterapeuta, Messina
[#3]
dopo
Ex utente
Grazie per le risposte velocissime.
Ho sempre pensato di essere diverso per colpa della malocclusione e sono tre anni circa che sono in cura (ortodontica) per correggere questo difetto.
Un’ultima domanda: cosa pensate che dovrei dire allo psicologo se decido di andarci? Non penso di essere capace di dire a qualcuno di persona tutte le cose che ho scritto sopra!
Grazie anticipatamente e cordiali saluti.
Ho sempre pensato di essere diverso per colpa della malocclusione e sono tre anni circa che sono in cura (ortodontica) per correggere questo difetto.
Un’ultima domanda: cosa pensate che dovrei dire allo psicologo se decido di andarci? Non penso di essere capace di dire a qualcuno di persona tutte le cose che ho scritto sopra!
Grazie anticipatamente e cordiali saluti.
[#5]
Dr.ssa Alice Candia Longo
Psicologo, Psicoterapeuta
16
Gentile Giacomo,
la paura di aprirsi con un estraneo è normale e comprensibile, ma consideri che si tratta sempre di un professionista che è lì per lei, per aiutarla, comprenderla, darle sostegno e non per giudicare o sentenziare. Non esiste un decalogo di cose di cui parlare con uno psicologo e di cose da non dire, si tratta di un rapporto intimo ed individuale, che si costruirà nel tempo: non deve avere timore di non riuscire a "confidarsi", deve vedere tale rapporto come una possibilità che le potrà garantire la tranquillità e la sicurezza di un luogo protetto (lo studio dello psicologo) di cui in questo particolare momento potrà aver bisogno. Più sarà sincero, più giovamento potrà trarre dal supporto psicologico. Se riuscirà a superare l'imbarazzo iniziale, vedrà che le verrà normale e semplice aprirsi, proprio come ha fatto qui. Resto a sua disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Cordialmente,
la paura di aprirsi con un estraneo è normale e comprensibile, ma consideri che si tratta sempre di un professionista che è lì per lei, per aiutarla, comprenderla, darle sostegno e non per giudicare o sentenziare. Non esiste un decalogo di cose di cui parlare con uno psicologo e di cose da non dire, si tratta di un rapporto intimo ed individuale, che si costruirà nel tempo: non deve avere timore di non riuscire a "confidarsi", deve vedere tale rapporto come una possibilità che le potrà garantire la tranquillità e la sicurezza di un luogo protetto (lo studio dello psicologo) di cui in questo particolare momento potrà aver bisogno. Più sarà sincero, più giovamento potrà trarre dal supporto psicologico. Se riuscirà a superare l'imbarazzo iniziale, vedrà che le verrà normale e semplice aprirsi, proprio come ha fatto qui. Resto a sua disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Cordialmente,
[#6]
dopo
Ex utente
Scusate il ritardo ma non sapevo cosa rispondere!
Probabilmente perché mi vergogno troppo, mi vergogno per qualsiasi cosa che faccio!
Mi servirebbe un’ultima informazione … per i miei problemi posso usufruire della mutua?
In tal caso, per curiosità, le liste d’attesa sono lunghe?
Grazie anticipatamente
Cordiali saluti
Probabilmente perché mi vergogno troppo, mi vergogno per qualsiasi cosa che faccio!
Mi servirebbe un’ultima informazione … per i miei problemi posso usufruire della mutua?
In tal caso, per curiosità, le liste d’attesa sono lunghe?
Grazie anticipatamente
Cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Si può rivolgere al Consultorio Familiare della sua ASL, non è necessaria la prescrizione medica.
Meglio informarsi direttamente per i tempi di attesa.
Quanto al resto, non tema, lo psicologo la ascolterà ed aiuterà ad aprirsi in un clima non giudicante.
Cordialità
Meglio informarsi direttamente per i tempi di attesa.
Quanto al resto, non tema, lo psicologo la ascolterà ed aiuterà ad aprirsi in un clima non giudicante.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Caro Giacomo,
se vuoi rivolgerti ad una struttura pubblica puoi contattare o il consultorio familiare, come ti è stato detto, o un centro di salute mentale.
A queste pagine puoi trovare tutti gli indirizzi:
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/
http://www.salute.gov.it/saluteMentale/paginaSempliceSaluteMentale.jsp?id=165&menu=strumentieservizi
Contattando direttamente la struttura potrai chiedere se per accedere è necessaria o meno l'impegnativa del tuo medico di base (che per accedere al consultorio può non essere necessaria).
Facci sapere!
se vuoi rivolgerti ad una struttura pubblica puoi contattare o il consultorio familiare, come ti è stato detto, o un centro di salute mentale.
A queste pagine puoi trovare tutti gli indirizzi:
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/
http://www.salute.gov.it/saluteMentale/paginaSempliceSaluteMentale.jsp?id=165&menu=strumentieservizi
Contattando direttamente la struttura potrai chiedere se per accedere è necessaria o meno l'impegnativa del tuo medico di base (che per accedere al consultorio può non essere necessaria).
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Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.9k visite dal 25/11/2012.
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