Legame tra sogni di un bimbo e vita quotidiana

Buongiorno, io e mio marito ci stiamo separando ed abbiamo unA bimba di 4,5 anni . per ora le abbiamo detto che il papà non torna a dormire perché va a lavorare lontano e torna solo quando può, ma anche che mamma e papà non vanno più d'accordo e che in qs casi può capitare che i genitori vadano ad abitare in due case divise. lei penso abbia capito molto anche se con l'ingenuità di una bimba, ma sembra comunque molto serena.Vede suo padre 2 volte alla settimana e non chiede nulla quando la sera va via.per fortuna è molto attaccata a me e sembra , per ora, non avere grossi traumi dalla situazione. da molti giorni però mi dice che sogna che sparino al suo papà... non so se sappia bene cosa significhi che sparino ...ma continua a dirmi così e si mette a piangere.. Volevo solo sapere se secondo voi, pur non conoscendo la bimba, potrebbe essere un suo modo di reagire alla situazione.. per il resto , tranne rari pianti in cerca del papà, sembra serena. grazie.una mamma
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> potrebbe essere un suo modo di reagire alla situazione
>>>

Potrebbe essere. Ciò che appare più indicativo non è tanto il sogno in se stesso, ma la reazione della bambina a esso. Avendo capito che la separazione è già in corso, forse ne sta soffrendo e sta cercando di metabolizzare come può la situazione.

L'importante comunque è che a parte questi episodi la bambina nel complesso sia serena e non mostri segni di cedimento nelle normali attività di tutti i giorni, nel relazionarsi con voi e con le altre persone e nei comportamenti.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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La ringrazio dottore. Purtroppo non vorremmo mai far vivere queste situazioni difficili ai ns figli, ma a volte siamo proprio costretti. Oggi le diremo la verità con la speranza che, almeno finchè è piccola, possa continuare " serenamente" la sua quotidianità. Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Oggi le diremo la verità
>>>

Da ciò che ha descritto sopra sembra che gliel'abbiate già detta in un modo accettabile per una bambina di 4 anni. E soprattutto che lei l'abbia capita.

Che cosa pensate di dirle di più?

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volevamo dirle con chiarezza che il papà è andato a vivere in una casa sua indipendentemente dal lavoro perchè ci vogliamo bene ma non andiamo più tanto d'accordo. che ciò non cambierà in alcun modo il gran bene che le vogliamo e la sua vita di tutti i giorni. ritiene non sia opportuno?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se già le avete detto questo:

>>> mamma e papà non vanno più d'accordo e che in qs casi può capitare che i genitori vadano ad abitare in due case divise
>>>

dirle:

>>> il papà è andato a vivere in una casa sua indipendentemente dal lavoro perchè ci vogliamo bene ma non andiamo più tanto d'accordo
>>>

sembrerebbe pressappoco la stessa cosa, una ripetizione.

Vorreste farlo perché la bambina vi sta chiedendo spiegazioni o per qualche motivo preciso, oppure perché temete che non facendolo sarebbe peggio, cioè per sentirvi più tranquilli voi come genitori?

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in realtà ci sembra che quanto detto fino ad ora non sia tutta la verità. è vero che non fa quasi mai domande, ma a volte chiede " papà quando torna?" oppure " quando smette di lavorare? ", mentre a volte mi dice " ma i papà possono cambiare le proprie mogli?. oppure " Ma come mai papà non torna mai più?" Insomma, volutamente non ho mai approfondito troppo e le sue idee sono ancora confuse. Ci sembrava più corretto anche nei suoi confronti dirle "tutta" la verità, facendole capire che papà non vivrà più con noi , che ha una sua casa dove lei sarà sempre e comunque la benvenuta..Io lo faccio perchè mi sembra di dire una bugia a mia figlia. Mio marito forse anche perché così si sentirebbe più libero nel farla partecipare alla sua vita.. mi dica lei quale ritiene essere la soluzione migliore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Lo farei volentieri, ma data la delicatezza della situazione non sarebbe appropriato dirle "faccia questo" o "faccia quest'altro" da qui. Sarebbero necessarie altre informazioni, molte delle quali accessibili solo attraverso il contatto diretto con gli interessati. Purtroppo questo è un limite del consulto online, perciò se ritenete di aver bisogno di un parere professionale più esatto vi raccomando di chiederlo di persona.

In generale, se la bambina fa poche domande, potrebbe essere inutile o controproducente fornire troppe spiegazioni o ripetere informazioni già dette. D'altra parte ha ragione nel voler dire la verità alla piccola, sia lei che suo marito. Forse però potreste evitare di dirle adesso: "Il papà non vivrà mai più con noi" e aspettare che la bambina lo capisca da sola. Tanto, non vedendo il papà in giro, prima o poi lo capirà comunque. È un po' come la storia di Babbo Natale: non c'è bisogno di dire a un bambino piccolo che Babbo Natale non esiste, lo capirà da solo crescendo.

Ma come ripeto un parere a distanza non può essere esaustivo e preciso come uno di persona.

Purtroppo le separazioni comportano una certa quota di dolore, anche per i figli, che per quanto si possa attenuare è difficile azzerare del tutto mentre la separazione avviene. Poi con il tempo la cicatrice rimane, ma il dolore può passare.

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La ringrazio molto. Cercheremo di fare tesoro di quanto ci ha consigliato . Buona giornata
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Buongiorno dottore, sono qui x richiederle di nuovo un consiglio. Per rispondere alle domande sempre più frequenti di mia figlia che mi chiedeva quando sarebbe tornato suo padre, ho dovuto dirle che non avrebbe più dormito a casa perché aveva una sua casa. mio marito viene a casa nostra 2 volte alla settimana e , x la bimba, si ferma a cena e la mette a nanna. ancora ieri mia figlia gli ha chiesto perché non sarebbe più tornato a casa ... mio marito vorrebbe dirle che lei può andare in ogni momento nella sua casa , a vederla o a dormire, mentre io penso che sia troppo presto e non opportuno che veda la casa di suo padre.Penso sia meno traumatico che abbia come riferimento solo la sua casa e la sua cameretta, mentre suo padre pensa invece che se lei vedesse e potesse fermarsi a dormire a casa sua lei potrebbe essere più serena nel sapere dove va il papà la sera..quale pensa sia la strada migliore ? "invitare" o meno la bimba a vedere/dormire nella casa del padre? grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Traumatico forse potrebbe esserlo più per lei (la madre) che per la bambina. Nel senso che forse lei come madre ha difficoltà ad accettare che sua figlia si distacchi da lei per uno o due giorni per andare a stare con il padre. Per la bambina, semmai, traumatico potrebbe essere il vedersi negato un contatto più frequente con il padre.

Provate a proporlo alla bambina. Anche se molto piccola, saprà darvi indicazioni su cosa farebbe piacere a lei. Fatelo in modo rassicurante e ovviamente facendo attenzione a non farla sentire colpevole qualunque cosa decida di fare, né da una parte né dall'altra.

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In realtà io non nego mai a suo padre di vedere la bimba. Unica cosa è che la bimba ha piacere di vedere insieme mamma e papà, e questo ce lo fa capire sempre in modo evidente. Certamente per me sarebbe difficile vedere mia figlia andarsene due giorni dal padre, ma lo farei serenamente se fosse la cosa migliore per lei; il fatto è che pensavo che il mantenere alla bimba gli stessi riferimenti, cambiando solo il minimo indispensabile le sue abitudini , potessi rendere più' "naturale" e meno traumatico il cambiamento, tant'é che fino ad ora la bimba sembra lo abbia accettato abbastanza serenamente ( a parte le domande che fa per capire il perché di ciò che accade). Se lei ritiene invece che per la bimba sia meglio andare a passare due giorni in un'altra casa forse sarà la soluzioni migliore...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> il fatto è che pensavo che il mantenere alla bimba gli stessi riferimenti, cambiando solo il minimo indispensabile le sue abitudini , potessi rendere più' "naturale" e meno traumatico il cambiamento
>>>

Sì, è anche ciò che pensa chi ha subito un lutto: se lascio tutto in ordine com'era prima, la cameretta ecc., forse questo mi aiuterà a mantenere viva dentro di me la persona che non c'è più. Ma può anche essere un modo per ingannare se stessi, facendo finta che la realtà sia un'altra.

Il fatto che la bambina vorrebbe vedervi ancora insieme è perfettamente naturale (è vostra figlia ed è piccola), ma non deve confonderlo con il fatto che adesso sta abitando con lei. Allora, se invece che con lei stesse abitando con il padre, a parti ipoteticamente rovesciate, la penserebbe ancora allo stesso modo? Penserebbe ancora che sarebbe meglio che sua figlia non venisse mai a dormire a casa sua?

>>> Se lei ritiene invece che per la bimba sia meglio
>>>

No, mi scusi, ma le ho già fatto presente che a distanza non è possibile ritenere o non ritenere cosa possa essere meglio per le persone che ci interpellano. Insisto che *qualunque* suggerimento lo psicologo possa dare ha valore solo se dato di persona e in modo calibrato. Da qui tutto ciò che si può fare è dare degli spunti di riflessione, perciò se lei ritenesse di sentirsi in difficoltà sulle decisioni da prendere per il futuro di vostra figlia, farebbe bene a rivolgersi a un collega di persona.

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Mi scusi molto dottore, forse ho espresso male il mio pensiero. So perfettamente che da una mail non è possibile dare indicazioni "certe" ma solo spunti di riflessione. La ringrazio per la sua disponibilità e terrò presente, come già ho fatto l'altra volta, le sue parole. In caso incontrassi reazioni particolari da parte di mia figlia mi rivolgerò sicuramente ad un collega di persona. Un saluto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, ci tenga aggiornati.

Saluti