Facendo psicoterapia di gruppo

salve,da circa tre mesi sto facendo psicoterapia di gruppo.ho il sospetto che non mi sia utile,il punto è che il gruppo mi porta a pensare a cose che vorrei dimenticare,a rimuginare sul passato,a quanto ho fallito nella vita;di conseguenza a momenti di profonda depressione,anche se a dir la verità non saprei dire se è a causa di questi momenti di depressione che ho i suddetti momenti di pensieri negativi.la psicologa mi consiglierebbe di rivolgermi a un psichiatra...
quando partecipo al gruppo mi dico che non fa per me,spesso ho la tentazione di alzarmi e andarmene.
ma non so decidermi...può essermi davvero utile questa terapia di gruppo?o mi converrebbe provare altre strade?
grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per quale problema ha iniziato una psicoterapia?
Chi Le ha consigliato proprio una terapia di gruppo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
è una lunga storia,che si trascina da parecchi anni,da tutta la vita,direi...https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/262725-depressione-personalita-disturbata.html.
l'anno scorso mi recai da una psichiatra dell'asl,mi prescrisse paroxetina e mi consigliò una psicoterapia.dalla psichiatra non sono più andato,ma presi contatto con una psicologa,sempre dell'asl,la quale dopo alcune sedute mi disse che l'unica cosa che poteva "offrirmi",a causa delle ristrettezze economiche dell'asl,era una psicoterapia di gruppo.avevo già fatto una psicoterapia all'inizio degli anni '90,senza risultati.
saluti...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ho visto dai consulti precedenti che la cura farmacologica è stata interrortta per diverso tempo, così come la psicoterapia.

Negli anni Novanta, quando ha fatto una psicoterapia senza risultato, che tipo di terapia era? In che cosa consisteva?

La psicoterapia di gruppo non è indicata sempre e accedrvi solo per le ristrettezze economiche dell'ASL non mi pare sensato.

E' vero che la psicoterapia può destabilizzare il pz. in alcuni momenti in quanto prima di una qualunque ristrutturazione, è indispensabile destrutturare e talvolta esplorare anche il passato per poter meglio comprendere alcune dinamiche ancora presenti. Però non va bene "rimuginare" sul passato. Che cosa intende? Si sente turbato? Si sente in colpa per errori del passato?
Una psicoterapia efficace dovrebbe fornirLe gli strumenti per fare in modo di evitare gli errori del passato e prendere le distanze dal passato e da quella sofferenza.

Questo però potrebbe essere il SUO modo di stare nella vita: "...di conseguenza a momenti di profonda depressione,anche se a dir la verità non saprei dire se è a causa di questi momenti di depressione che ho i suddetti momenti di pensieri negativi...". In altre parole potrebbe emergere la stessa cosa anche attraverso una terapia individuale, se Lei ha la tendenza ad essere così.

Prima di abbandonare questa strada e pensare alla terapia individuale o di altro tipo, crede di poter affrontare la questione nella prossima seduta, per poter chiarire insieme al gruppo e alla dottoressa?
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Gentile utente,

premesso che la psicoterapia di gruppo non viene vissuta da tutte le persone nella stessa maniera, le confermo però che i momenti di instabilità e criticità sono normali. anzi aiutano e dirigono verso la crescita personale e alla risoluzione dei problemi.

Le consiglierei però di far presente il suo disagio alla terapeuta. Potrebbe prendere in considerazione una psicoterapia individuale ad esempio.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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dopo
Utente
Utente
ringrazio per le risposte...dunque,non saprei che tipo di terapia abbia fatto negli anni '90,praticamente la psicologa non mi chiedeva niente,e praticamente non dicevo niente,giravo in torno ai mie problemi,anche allora fu consigliata da psichiatri,dopo che diversi anni di psicofarmaci mi avevano fatto stare meglio,questo si,ma non avevano risolto poi molto.continuavo,e continuo tutt'oggi,a non avere una vita sociale,nessun amicizia,mai riuscito a frequentare locali pubblici.non mi piace la mia vita,non mi piace come vivo.non ho mai avuto fiducia in me stesso e non ho mai avuto la volontà di fare niente.gli psicofarmaci certamente migliorano l'umore,ma non mi fanno diventare un'altra persona.
ho già parlato con la terapeuta,durante le sedute del gruppo.è sua opinione che questa sia una fase iniziale e che ci voglia ancora un po di tempo,prima di avere dei giovamenti.
ancora grazie.
saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se Lei non inizia ad avere una vita sociale e di relazione, sarà ben difficile non essere depresso! Noi esseri umani non siamo fatti per vivere isolati.

Esistono diverse forme di psicoterapia, ma francamente le psicoterapie in cui il pz parla a ruota libera e il terapeuta non interviene per guidare il pz e permettergli di lavorare sui suoi (del pz.) temi critici e sulle problemaiche, mi sembrano poco utili.

Se ha fiducia nella psicologa, però, può attendere ancora un po' e vedere come va, sapendo bene però che Lei dovrà metterci il massimo dell'impegno.

Infatti la psicoterapia non è un lavoro passivo, ma un lavoro attivo dove il massimo della fatica la fa proprio il pz.

Le faccio tanti auguri per il Suo futuro e ci faccia sapere.
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Utente
Utente
grazie,seguirò il suo consiglio.
buona serata.
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Utente
Utente
sono una di quelle persone che quando muoiono sono i vicini ad accorgersene perché devono tapparsi il naso.quelle che non hanno mai fatto un viaggio,una vacanza.
quelle che alle cene aziendali non vengono più neanche invitate,perché tanto non ci vanno...che quando sono andate sarebbe stato meglio non lo avessero fatto,tanto hanno passato la serata senza aver niente da dire e senza aver detto nulla.
quelle persone che passano giorni in cui l'unica conversazione è "mi da un sacchetto,per favore" alla cassiera del supermercato.
quelle che genitori e fratelli definiscono cattive,ma che se non fosse stato per il loro egoismo e menefreghismo ,probabilmente sarebbero persone diverse.
persone che non hanno più voglia di niente.
penso solo che se avessi il coraggio di suicidarmi mi farei un grande favore.ma non ce l'ho.
perché scrivo qui...per sfogarmi un po.non mi aspetto soluzioni.
a gennaio durante la terapia ho litigato con una partecipante al gruppo e praticamente mi ha cacciato.mi sono alzato e me ne sono andato. da allora non ho più avuto contatti con la psicologa e vorrei non averla mai conosciuta.
non sono capace di avere rapporti con chicchessia.
scusate.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

raccolgo il Suo sfogo e mi dispiace per la situazione che sta vivendo, ma questi tentativi di terapie (psicologiche e farmacologiche) che interrompe non solo non servono, ma portano ancora più depressione e amarezza.

E' importante, se nel gruppo non si è trovato bene (ma sarebbe il caso di capire se questo non sia parte del problema...stare con gli altri), capire cosa porta alla rottura e capire anche a chi rivolgersi per poter risolvere e gestire i problemi che dichiara.

Attualmente sta seguendo la terapia farmacologica?
Ha pensato di rivolgersi al medico di base per essere reindirizzato dallo specialista?