Demotivazione

Buongiorno,
sono una studentessa universitaria di 25 anni.
Ho bisogno di porre questa domanda: da inizio gennaio sono sotto esame e ho notato che diversamente rispetto a qualche tempo fa (appelli estivi giugno-luglio) ho un modo di reagire diverso rispetto agli esami. Precedentemente venivo colta da attacchi di panico, per i quali sto seguendo una terapia farmacologica, adesso invece affronto gli esami più serenamente, riuscendo anche a mangiare mentre prima mi si chiudeva lo stomaco.
Il fatto è che se il risultato non è quello sperato (come mi è accaduto ieri) mi sento molto demotivata. Se penso alla mia situazione mi sembra di essere su un tapis roulant, corro corro e sono sempre nel solito posto. Non so se mi spiego.
Poi tendo ad incolparmi (a detta del mio ragazzo, in modo eccessivo) del tipo che mia madre voleva comprarmi un nuovo notebook ma io mi sono riufiutata dicendo che "non me lo merito".
Sono soddisfatta di essere in grado di non farmi prendere da attacchi di panico ma la reazione al post esame mi spaventa un po'...
Pensate sia "normale" e dipenda dal mio carattere?
Vi ringrazio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
la sta seguendo uno psichiatra per la terapia farmacologica?
Da quanto tempo?
Ha ricevuto diagnosi?

<Se penso alla mia situazione mi sembra di essere su un tapis roulant, corro corro e sono sempre nel solito posto.>
Cioè affronta gli esami più serenamente ma gli esiti non cambiano?

<Il fatto è che se il risultato non è quello sperato (come mi è accaduto ieri) mi sento molto demotivata.> Per quale motivo secondo lei è andata così? Come si sentiva prima dell'esame e mentre lo affrontava?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr.ssa Rinella,
si la terapia farmacologica mi è stata prescritta da uno psichiatra.
Lo sto vedendo dall'agosto del 2011. Le prime visite erano frequenti una volta al mese, se non ricordo male, poi sono diventate più sporadiche.
La diagnosi mi è stata fatta dal medico generico che mi ha curato dalla prima volta che li ho avuti nel gennaio 2007. Fu lui a consigliarmi di passare ad uno specialista per trovare una cura più efficace.
Il fatto del tapis roulant è una sensazione che provo quando do gli esami indipendentemente dall'esito. Il giorno 30/1 ne ho superato uno con il risultato di 28/30 ma nonostante questo mi sento indietro (forse è dovuto al fatto che vista l'età mi sarei già dovuta laureare o comunque essere dietro alla tesi mentre mi mancano ancora diversi esami).
Il risultato di ieri penso sia dovuto ad una mia non approfondita preparazione ma anche al fatto che la prof.ssa abbia fatto domande non semplici quando ho saputo di altri ai quali è stato chiesto l'argomento a piacere.
Prima dell'esame ero abbastanza serena e mentre lo affrontavo ho iniziato a capire che non stava andando come speravo ma ho comunque mantenuto la calma.
Appena uscita però ho iniziato a pensare che non sapevo cosa fare se risostenerlo o dare la parte mancante e fare media.
Oggi ho il quaderno davanti ma la voglia di studiare è quella che è..

La ringrazio
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
La terapia che sta affrontando con lo psichiatra è solo di tipo farmacologico?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Di nuovo buonasera,
si diciamo che è prevalentemente famracologica.
Gli incontri come le ho detto sono sporadici e durante le visite in genere mi viene chiesto come mi sento, quali sono gli eventuali obiettivi che intendo conseguire, se ho una relazione e come procede.
Dipende insomma da come sto al momento e in genere sto bene. In caso di attacco mi è capitato di contattare il medico per una urgenza..
Attualmente sto assumendo una compressa di Daparox una volta al giorno da 0.25
Lo specialista aveva ridotto la dose a metà ma dopo un attacco abbastanza forte ho aumentato di nuovo ad una compressa intera.
Inizialmente prendevo 15 gocce tre volte al giorno (sempre daparox) e rivotril altre tre volte al giorno, in genere 5 gocce.

Il medico generico mi faceva fare una terapia simile ma con elopram e xanax.

Ora mi è stato tolto il rivotril già da un po' e lo specialista aveva intenzione dopo un periodo con dose di daparox dimezzata di ripassare alle gocce per ridurre il dosaggio e poi eliminare il medicinale.
Ero passata alle compresse perchè le gocce mi davano nausea e avevo come un rigetto nel prenderle.