Dubbi adolescenziali

Salve, innanzitutto ringrazio preventivamente i medici che riusciranno a darmi una risposta e mi presento: ho 18 anni e frequento una scuola superiore di secondo grado. Durante i primi anni della mia adolescenza ho vissuto con mio padre perchè mia madre viveva in un'altra regione dal lato opposto dell'Italia causa lavoro. Ho avuto sempre qualche difficoltà a pensare agli uomini come miei potenziali patner perchè nella mia famiglia è stato quasi sempre un tabù ma all'età di 14 anni ho iniziato ad avere una "storiella" con un ragazzo di due anni più grande di me. La storia è andata avanti per vari mesi all'insaputa di mia madre (di cui temo molto il giudizio) e non appena è venuta a sapere della storia mi ha proibito di vederlo per settimane, finchè non arrivò il momento in cui lo conobbe. Da quel momento in poi la storia non è stata più la stessa perchè mia madre impose giorni prestabiliti per vederlo e controllava tutto quello che facevo. Io, esausta, lasciai il ragazzo affermando di non volerne un altro finchè non avessi avuto l'età per non dare più spiegazioni a lei. L'anno scorso però ho iniziato a sentirmi con un ragazzo di nove anni più grande di me, e mi sono innamorata. è stato un anno molto burrascoso perchè i dubbi sulla nostra relazione erano tanti ma con il passare del tempo e il rinforzarsi del legame sono scomparsi quasi del tutto. Sarebbe normale che l'interesse da parte mia per lui fosse salito, ma non è così. Ultimamente non mi sento presa come lo ero prima, ma è così presente nella mia vita che non riesco assolutamente a pensare di poterlo lasciare. Nel frattempo mia madre ultimamente ha scoperto della relazione e quello che mi chiedo è se i due fattori (l'affievolirsi dei miei sentimenti e la paura di ciò che può dire mia madre) possano coincidere. Se sì sceglierei definitivamente di prendere la mia autonomia una volta per tutte e costruirmi la personalità che voglio senza seguire i canoni che lei si aspetta che o segua.

Vi ringrazio ancora anticipatamente per la risposta che mi darete, cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Nel frattempo mia madre ultimamente ha scoperto della relazione>
E come si è comportata? Come in precedenza? La controlla ancora? Si intromette nella sua scelta?

<senza seguire i canoni che lei si aspetta che o segua. >
Può spiegare meglio? I canoni si riferiscono al tipo di ragazzo, alle modalità di frequentazione, a cosa di preciso?

<Ultimamente non mi sento presa come lo ero prima, ma è così presente nella mia vita che non riesco assolutamente a pensare di poterlo lasciare.>
Che sentimenti prova per lui? Com'è il vostro rapporto?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
1) L'ha presa male e tutt'ora non mi parla, ha cercato informazioni ovunque ma non sa dove trovarne.

2) I canoni si riferiscono al tipo di persona che lei vuole che io sia e di conseguenza anche al suo modello di ragazzo "perfetto"

3) Il nostro rapporto è meraviglioso, mi sento amata e il mio ragazzo mi riempie di attenzioni ma paradossalmente ora che abbiamo eliminato quasi tutti gli ostacoli della nostra relazione mi sto allontando, sono più fredda. Se mi chiede di dare una risposta secca al "lo ami, sì o no" non riesco. Non capisco il perchè.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

evidentemente la mamma è un bel po' timorosa, non so se preoccupata perchè quando i figli crescono si aprono tutta una serie di preoccupazioni... non ultima quella relativa all'autonomia e all'indipendenza, nonchè alla sessualità.

Tuttavia io credo -con i limiti del consulto on line- che tu sia anche un po' invischiata nella relazione con la mamma: se stai bene con questo ragazzo, i dubbi sui sentimenti che provi per lui, potrebbero tradire un po' d'ansia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Amare cio' che ci viene larvatamente suggerito/ imposto, e' sicuramente piu ' semplice ed indolore, ma amare ed ascoltare prima di tutto se stessi, la sua vera se' , la se' piu ' imtima, riservata, celata, inconscia.....forse e' l' esperienza piu ' emozionate......

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte, sono preziose. Un abbraccio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Grazie a te per aver utilizzaro questo servizio.
Tienici aggiornate, se ti fa piacere.

Saluti,