Cosa fare della mia vita,prendere una scelta!

Salve,
espongo di seguito il mio problema. Ho 21 anni e sono diplomato da 3 anni. In questi tre anni ho fatto di tutto,lavorato,viaggiato,conosciuto nuove realtà,vissuto in città diverse dal mio luogo di residenza e origine. Fin da bambino avevo il sogno di indossare la divisa..4 mesi fa circa la brutta notizia: non potrò mai indossare la divisa( Nessuna tipologia ) perchè sono lievemente daltonico. Bene, il mio unico sogno infranto. Non so cosa fare della mia vita...avevo iniziato l'universita di filosofia è l'ho lasciata, mi sono trasferito da un mese in una città distante dalla mia 1000 km e penso di riandare via perchè non ce lavoro ( per dirla tutta non so nemmeno quale lavoro vorrei fare perchè appunto non ho alcuno ambizione particolare).... nella mia vita, essendo determinato e intelligente, ho sempre iniziato dei percorsi ma mai portati a termine perchè avverto dentro me un vuoto che mi fa cadere, mi annulla,e non mi fa portare avanti ciò che ho iniziato. cè da dire che sono un eterno innamorato..nel senso che..vado alla ricerca del vero amore..vivo di amore..senza amore mi sento perso..ho avuto tante delusioni scottanti ma...non mi arrendo perchè in questo sono super determinato: voglio costruire una mia famiglia con la donna della mia vita e i nostri figli. Desidero cosi tanto amare ed essere amato ( non ce nessuna in particolare, ne sono alla ricerca)..inserirmi in un contesto sociale perchè vario spesso città e non riesco a mettere radici.. cosa devo fare? non so cosa fare...ho un'idea e poi la cambio...la mia idea di questi giorni? intraprendere gli studi con la facoltà di ingegneria...e se me ne pentissi? se mi arrendessi al primo ostacolo? mi pongo questi interrogativi perche ci sono passato...ho sempre fallito e ricordare a me stesso tutto questo non è per niente piacevole..ammetto di essere una persona umile altruista divertente e responsabile ma...sto buttando la mia vita senza darmi un futuro..mi trovo sempre spiazzato senza nulla in mano..perdo tutto ciò che incontro e che acquisisco col tempo..un eterno lottatore che ne esce sempre sconfitto...grazie per la pazienza..spero mi darete una soluzione al mio problema...
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

generalmente il fatto di non sapere cosa si vuole può indicare una carenza di sicurezza in se stessi.

Probabilmente ci sono dei nessi con il rapporto con i genitori, attuale e passato.

Comunque, ora si tratta di iniziare a costruire un percorso, partendo da piccole cose, ovvero facendo delle scelte "secondarie" che possano gradualmente contribuire a "costruire" una personalità ben definita e con la costanza di "andare avanti" nonostante gli eventuali ostacoli.

Sarà necessario un certo impegno da parte Sua per portare avanti il processo di "evoluzione"; uno/a psicologo/a Le sarà sicuramente di aiuto.



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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, le scelte sono molte, è bene tener conto di vari aspetti di ciascuna di loro, la motivazione teorica deve fare i conti con una propensione personale che tiene conto del tipo di intelligenza che si ha.
Se a me piacesse l'idea di fare il matematico , ma alla fine so che detesto i numeri, avrei sbagliato in partenza.
Quindi , ingegneria ? davvero le piace e pensa di essere portato a quel tipo di studi ? Insomma è bene tener conto di tante cose, dei propri sogni , ma anche del " principio di realtà. Forse dovrebbe consigliarsi con qualcuno, non crede, ? All'università cerchi lo Sportello Giovani", che potrebbe aiutarla a vedere meglio cosa lei vuole davvero e quanto questo è compatibile con la sua personalità e con la realtà in cui vive..
Le auguro di incontrare l'amore, come prima o poi succederà, ma non stia troppo centrato su questo , si rilassi, chissà cosa c'è dietro l'angolo..
Intanto sogni, ma coi piedi per terra..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
grazie a tutti voi...bè il problema è questo...in famiglia ci sono stato normali litigi nel corso della mia adolescenza ma nulla di piu...sono sempre andato contro a loro, soprattutto contro mio padre ( carabiniere )...mentalità e modi di pensare un po differenti tra loro...non vedo i miei genitori da circa metà anno e casa "mia" non mi manca affatto...sono scappato da quel paese perchè a causa di idioti la gente mi sparla e mi deride senza un motivo vero e valido...non so piu dove andare...per giunta cambiare sempre città non mi permette di avere stabili rapporti con la gente e questo mi fa sentire solo con me stesso....l'universita bè...una vale l'altra nel senso...adoro tutte le materie a questo mondo ed è anche vero che il piacere a volte non è affine alla capacità di comprendere e studiare certe cose. ma io so che posso tutto. basta che mi impegno e ci metto tutto me stesso, ottengo qualsiasi cosa.
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Caro ragazzo,

Prima di tutto vorrei rassicurarla su una cosa: ha 21 anni è giovanissimo ed è lecito avere delle difficoltà ad inquadrarsi e a delineare quale possa essere il proprio futuro (soprattutto in questo periodo così delicato! )

Da ciò che scrive sicuramente alcuni dati mi hanno colpito in particolar modo:il vuoto che sente dentro che la "fa cadere e l'annulla" e la grande voglia di amare ed essere amato, l'andare lontano mille km di casa e cambiare sempre città, il padre carabiniere (ed avere la passione della divisa) e il fatto di essere deriso nel suo paese ma non si sa per che cosa, il sentirsi "senza radici".

Non credo stia buttando la sua vita, come scrive, ma che la stia costruendo, la vita è fatta anche di fallimenti (guai se non ci fossero!). Detto questo non si focalizzi solo sui fallimenti ma anche sui traguardi e sulle tante cose fatte : l'essere andato lontano da casa a lavorare, cercare la propria indipendenza, l'essersi messo alla prova... sicuramente non è da tutti e per farlo ci vuole spirito d'iniziativa e intraprendenza!

Non è facile trovare la propria strada, quella più affine al proprio modo di essere, si dia del tempo e attraversi le cose con serenità, costruendo un po' alla volta senza urgenze e scadenze di sentirsi al di là del fiume.








Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

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dopo
Utente
Utente
Dottor Mauro Bruzzese lei ha ragione. Infatti sto ritornardo a "casa"...dai miei genitori in quel posto dove la gente mi deride e mi sparla senza alcun motivo...devo trovare delle risposte e penso di trovarle proprio li...