Separazione da genitori per viaggi

Salve sono flavio un ragazzo di 24 anni che da un anno ha un grande problema. Circa un anno fa feci troppo lavoro in palestra mi senti poco bene tornai a casa ma vista la mia agitazione perché non mi sentivo più il braccio per precauzione sono andato in ospedale.non era nulla solo agitazione di non sapere cosa avevo ma passai la notte sempre in ansia fortissima e nemmeno le gocce mi facevano tranquillizzare. A marzo i miei partirono a Roma io stavo a casa e non ebbi problemi se non fosse che una sera correndo per tornare presto a casa mi sentii di nuovo male ma nonostante era qualcosa di niente mi preoccupai molto perche a casa ero solo e il mio pensiero andava a quel giorno della palestra l'ansia mi assalì e fu la fine i miei tornarono ma da quel giorno non riesco più a stare lontano da loro. Sono andato dallo psicologo e vado ancora. allinizio la prima vacanza fu una catastrofe nonostante vicino e mi feci prendere dai miei.oggi ho ripreso a usare la macchina e uscire ma mai troppo lontano dai miei. Grazie alla mia ragazza fin troppo comprensibile cominciai a fare viaggi finora due di un paio di giorni lontano dalla mia città ma non troppo e sono andati bene ma forse perche pensavo di poter tornare indietro o essere preso dai miei.ma ora è estate e mi ritrovo di nuovo con lo stesso problema dei viaggi non mi sento pronto e ciò mi deprime. I miei amici hanno proposto un isola non troppo lontana e non mi sento pronto se fosse stato a terra magari sarei andato visto che non è troppo lontano. Ho paura di non fare passi avanti e quindi viaggi all'estero e ciò porterebbe a rovinare i rapporti con la mia ragazza e porterebbe a rovinare la mia vita stessa.dovrei cambiare psicologo forse perché non riesco a togliere questo pensiero e questa paura da quando gli ho. Non so proprio che fare.
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Gentilissimo Utente,
da quanto tempo va dallo psicologo?

Dr.ssa Giuseppina  Ribaudo

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Caro ragazzo,
quale percorso sta facendo con lo psicologo? Psicologo o anche psicoterapeuta?
Da quanto tempo?
Diagnosi? Obiettivi?

E' uno specialista privato o è seguito dal servizio pubblico?
Ha parlato con il suo curante delle sue perplessità?

Comunque dai disturbi d'ansia si può uscire con i trattamenti adeguati successivi ad una valutazione diretta.

Attendiamo una sua risposta per poterle dare indicazioni, pur nei limiti di un consulto on line.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, ci dica qualcosa di più della sua vita.. che tipo di rapporto ha ora e aveva nell'infanzia dai suoi genitori , ha fratelli ?, come si è sentito durante l'adolescenza..
Cosa fa nella vita, per poterla aiutare, pur così da lontano, abbiamo bisogno di conoscerla meglio.. anch'io le chiedo con la Collega da quanto tempo va dallo psicologo, come si trova, che orientamento ha questo collega..
forse lei ha paura di staccarsi dalla famiglia, perchè non si sente sicuro, ma è un fatto relativo alla salute o è un problema di insicurezza..? Ci scriva, vogliamo aiutarla, cominci però a pensare che anche lontano dai suoi non è in balia del destino, di un mondo sconosciuto e preoccupante.. ci sono medici, farmacia dappertutto.. suvvia..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie per avermi risposto cercherò di essere più preciso. Vado dallo psicologo privato da un annetto circa diciamo da aprile o maggio del 2012. Mi ha dato esercizi per rilassarmi per farmi sentire i muscoli rilassati ma sono solo questi da un anno. Di problemi fisici non ne ho e quando ne parlo so che è solo una mia paura, in realtà è timore di avere paura fuori di casa lontano dai miei. Forse sono stati protettivi e ho una sorella più grande e sono un po' geloso di lei perché fa molte cose, ma non ho problemi con loro magari ora parlo di meno con loro perche mi imbarazzo però alla fine ci parlo. Io sono uno studente comunque. Manco di sicurezza e fiducia in me stesso questo posso dirlo, però so che se mi impegno riesco a ottenere ciò che voglio ma con questo disturbo è diverso. La maggior parte di volte l'ansia mi viene perché ho un disturbo fisico anche lieve e questo cambiamento del mio stato mi mette in allerta questa allerta non la riesco a controllare e l'unica cosa che mi passa in mente in quei momenti e volere la vicinanza dei miei genitori. Nonostante gli sforzi fatti dalla mia ragazza solo questo mi rilassa e il fatto strano è che loro comunque stanno poco a casa per lavoro ma a dormire stanno sempre e anche quando stanno a casa io non sto con loro per lo studio o per uscire quindi è il solo pensiero che possano venire da me abbastanza presto a farmi tranquillizzare
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Cosa ne pensa la Sua ragazza e come l'aiuta?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
se in un anno non ha ottenuto ancora benefici dal percorso che sta facendo, sarebbe il caso che esponesse i suoi dubbi al suo curante e riflettesse sull'effettiva utilità del percorso che sta seguendo.

<l'ansia mi viene perché ho un disturbo fisico anche lieve ... mi mette in allerta q.. non la riesco a controllare...>
Descrive perfettamente il circolo vizioso in cui si trova, nel quale focalizzando l'attenzione su determinati segnali del suo corpo, preoccupazioni, ansia, sintomi, si amplifichino a vicenda.

Inoltre sembra abbia una certa difficoltà a separarsi da suoi e che abbia necessità della loro presenza per tranquillizzarsi.

Dato che questa sua condizione limita la sua qualità di vita e incide sul suo benessere, credo appunto sia opportuno fare chiarezza sul percorso in atto - di che tipo è? Psicoterapia, sostegno o altro? e su diagnosi, obiettivi terapeutici.

In genere in questi casi si rivela utile un percorso terapeutico mirato sulle problematiche emergenti, dopo valutazione diretta.

Provi a leggere questi articoli

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Ci faccia eventualmente sapere.

Cari saluti
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La mia ragazza mi sta vicino nel momento del bisogno cerca di tranquillizzarmi e farmi pensare ad altro il problema che non sempre ci riesco anzi quando sono ansioso non riesco a spostare il pensiero. Forse spostare il pensiero è la soluzione migliore perché se mi distraggo non penso più e torno a star bene visto che non ho problemi fisici. La mia psicologa mi ha dato delle visioni anche da fare per poi parlarne nel senso mi devo immaginare in delle situazioni e prestare attenzione a cose però questo metodo non mi ha portato a granché. Invece credo che fare esperimenti di uscita mi ha dato qualche sicurezza in più ma sotto consiglio della mia ragazza e non della psicologa che non li considerava utili perché secondo lei già pronto ad affrontare un viaggio facendo questo codice di rilassamento. Non so che fare
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Cosa ne pensano i Suoi genitori?
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Sanno che non ho problemi fisici e che ce la posso fare avendo fatto piccoli progressi come uscire con la macchina. Il problema è che ne vorrei parlare sempre di questi miei pensieri ma poi sia la mia ragazza sia i miei si scoccerebbero come normale che sia e ho paura che la mia ragazza si allontani. È come se non riuscissi ad affrontare questo ultimo passo dei viaggi. Vorrei fare una vita normale fare viaggi fuori Italia come prima.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Ha letto gli articoli che le ho postato?
Cosa ne pensa? Ha fatto riflessioni in merito?
Ha chiesto alla psicologa che tipo di percorso state facendo?
Psicoterapia o altro?
Ha ricevuto una diagnosi?
Sono stati condivisi obiettivi terapeutici?
Lo chiedo di nuovo perché in precedenza non ha risposto a queste domande. E' perché non lo sa? Non sono stati toccati questi punti con la sua curante?
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Salve ho letto gli articoli le dico che secondo lei soffro di paura del l'abbandono per quello che mi ha detto, pensa che io abbia un Io bambino che diciamo fa i capricci e quindi non mi porti all'effettivo distacco dai miei. Le sue tecniche sono il rilassamento dei muscoli in modo da spostare il pensiero. Visto che ci sono queste visioni che poi devo commentare credo di tratti di una tecnica cognitiva e un po' di psicoanalisi per combattere questo io.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Cosa dovrei fare ora? Come comportarmi per il futuro se non riesco a bloccare le mia ansia quando mi colpisce?
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Adesso dovrebbe continuare a seguire il percorso psicologico. Dica pure al Suo psicologo cosa sta provando in questo periodo.
E' la persona competente più vicina a Lei che la possa aiutare.

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Non sarebbe più opportuno cambiare psicologo se non vedo miglioramenti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Questa è una decisione che può prendere lei se non riscontra benefici dal percorso in atto.
Ogni notizia la trova però negli articoli che le ho segnalato proprio per avere le giuste informazioni e poter riflettere su un'eventuale scelta alternativa idonea per i suoi disagi.